Cap. 72 - Crisi

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Ero rimasta quasi un'ora al telefono con Marta, una ragazza in corso con me, in crisi per gli esami

Quel giorno erano usciti i risultati di anatomia e non l'aveva passato

Aveva già dato cinque esami, ed era il primo risultato che usciva, quindi aveva paura che tutti fossero andati male

Quando chiusi la chiamata, smisi di ripetere frasi come "tranquilla andrà tutto bene", "ma si non saranno andati tutti male", "sarà un caso", "comunque è solo il primo", "in caso hai già studiato e lo ridai il mese prossimo con me"

Premetti quel tasto rosso, facendo diventare lo schermo nero

Aveva già dato cinque esami

Quel semestre avevamo avuto undici corsi, e altrettanti il secondo semestre

E io ero ancora a zero..

Quel viaggio era stata un'esperienza meravigliosa si.. ma mi aveva fermata

"Va tutto bene?" mi voltai al suono della voce di Meredith

"No non va bene un cazzo" sputai fuori

Tutta la rabbia, la frustrazione, la tristezza, la preoccupazione.. vomitai tutto in un flusso di parole

Come pensavo di recuperare così tanti esami, così tante ore di tirocinio, così tante ore di studio?

"Non sono mai stata una studentessa modello" dissi infine

"E sono indietro. Molto indietro" conclusi

In quel momento mi resi conto che.. quelle settimane in Europa, forse mi avevano fatto giocare l'anno

Che cosa mi era saltato in mente?

Prendere e partire a caso.. dopo tutti gli sforzi per entrare...

Insomma, dopo non essere passata all'esame di medicina avrei dovuto capire che non potevo non studiare, che dovevo impegnarmi e dedicarmici

E invece ancora mi facevo distrarre

Non sarei riuscita a dare tutti gli esami in solo una sessione, sapendo che se non fossero andati non avevo più la seconda chance

E poi.. pensavo davvero che con Lorenzo avrebbe funzionato?

Le relazioni a distanza non andavano mai, lo avevamo testato entrambi, e mi avrebbe tolto ancora di più del poco tempo che mi rimaneva..

Ogni pensiero negativo mi si accumulava nella mente, e parlavo, mi usciva un fiume di parole dalla bocca, riversando ogni crisi su Meredith, che mi ascoltava impassibile

Lasciò che mi sfogassi, che finissi ogni dubbio

"E.. sento come se volessi piangere, ma non voglio farlo. Sono.. non lo so, incazzata e delusa da me stessa.

Come se non mi conoscessi, come se solo ora fossi riuscita ad aprire gli occhi e rendermi conto di quanto questa cosa sia stupida e incosciente" dissi rivolta verso la finestra

E poi tacqui

Non sapevo più cosa dire

Dopo qualche secondo di silenzio, mantenuto per essere sicura che avessi finito, Meredith parlò

"Ok.. capisco che ora tu sia in crisi.

Ma forse sei solo stanca

Respira

Renditi conto di quanto hai fatto in queste settimane, hai lavorato, ti sei fatta conoscere, cose che molti forse non avranno mai la possibilità di fare nella vita

E nonostante tutto eri anche disposta a dormire quattro ore a notte per svegliarti e studiare un po'

Non sarà abbastanza ok.. ma è già qualcosa

Appena tornerai farai sessione intensiva di studio, senza distrazioni da messaggi della produzione che ti mandano in giro per fare cose

C'è sempre una soluzione.."

"Non lo so.. " risposi, sistemandomi i capelli

"Cri.. ma cosa è successo tutto d'un colpo?" mi chiese

Riconoscevo quello sguardo. Era pietà. Era quello che si rivolgeva a un paziente quando non si sapeva cosa dirgli

"Probabilmente ho solo represso tutto troppo a lungo" risposi freddamente

"Allora ceniamo?" Bise era entrato nella stanza spalancando la porta

"Non ho fame. Cucinate voi" tagliai corto, lasciando la stessa

Alle mie spalle sentii Meredith cominciare a parlare

Di sicuro nel giro di qualche minuto tutti avrebbero saputo del mio momento di crisi

Il fatto era che.. mi sentivo in colpa, come se godermi di quei momenti felici mi avesse fatto perdere tempo prezioso che avrei dovuto dedicare allo studio

Camminai fino alla spiaggia, sedendomi sulla sabbia bagnata

Mi strinsi nella felpa: era ormai sera, il vento freddo portava a riva l'umidità che mi faceva rabbrividire.

Uscendo il mio unico pensiero era di voler rimanere sola, non avevo neanche pensato a prendere una felpa più pesante

Rimasi qualche minuto circondata dalle ombre della sera, immersa nei miei pensieri, quando sentii dei passi avvicinarsi

"Non sono dell'umore per parlare con nessuno" tagliai corto

"Nemmeno con me?" mi rispose una voce maschile

"Soprattutto con te"


--- NOTA DELL'AUTRICE ---

Chi sarà arrivato?

Capitolo cortino, ma quello di domani vi piacerà vedrete

In fondo.. non posso deludervi il giorno di san valentino no? ;)



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