Cap. 50 - Macedonia

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Naomi's Point of View

Ci aspettava una lunga camminata.

"Il Kokino è un sito archeologico dell'età del bronzo nella Repubblica di Macedonia , a circa 30 km dalla città di Kumanovo , e circa 6 km dal confine serbo, nel comune di Staro Nagoričane . Si trova tra circa 1010 e 1030 m sopra il livello del mare e copre un'area di circa 90 per 50 metri ." stava spiegando la guida

Appena scesi dalle auto, ci avevano dato delle scarpe adatte per camminare in montagna, e ci avevano affiancato una guida, poiché non era sicuro camminare sulla roccia dopo il tramonto, specialmente per noi inesperti. 

"Fu scoperto dall'archeologa Jovica Stankovski, direttore del museo nazionale di Kumanovo , nel 2001. Nel 2002, Stankovski insieme a Gorje Cenev pubblicò l'affermazione che il sito contiene un " osservatorio megalitico e un sito sacro "

L'osservatorio megalitico di Kokino è costituito da due piattaforme con una differenza di dislivello di 19 m, di un'area combinata di circa 5000 metri quadrati, il sito copre circa 30 ettari. 

 Il sito include speciali marcatori di pietre usati per tracciare il movimento del Sole e della Luna sull'orizzonte orientale. L'osservatorio usava il metodo dell'osservazione stazionaria, segnando le posizioni del Sole al solstizio d' inverno e d' estate , così come l' equinozio . Quattro posti di pietra o "troni" sono disposti in fila sulla piattaforma inferiore. Secondo Cenev, un blocco di pietra con una marcatura sulla piattaforma superiore segna la direzione dell'alba nel solstizio d'estate quando visto da uno dei sedili. " continuò la guida

Sorrisi.. doveva essere una metafora.

Insomma.. non c'erano davvero dei troni sulla cima di una montagna per indicare l'alba e il tramonto.. giusto?

Quando la guida terminò la presentazione, partimmo.

"Ma quella si ferma mai un attimo?" commentò Matt, estraendo dal suo zaino una bottiglia d'acqua e bevendo avidamente

Alzai lo sguardo: da quando eravamo partiti, la cri stava letteralmente saltando da una roccia all'altra, seguendo il percorso dall'altro

"Ehi stambecco! Pensi di fermarti prima o poi?" le urlò Bise, divertito, fermandosi dietro di me.

Lei si voltò, accucciandosi per poi sedersi sulla pietra dove si era fermata

"E se ti dicessi che la prima volta che sono andata in montagna avevo sei mesi?" ci chiese divertita, muovendo le gambe a penzoloni

"Se vabbè.." commentò Giacomo, asciugandosi la fronte

Lei rise. "Giuro"

"Ma veramente?" chiese Lore, stupito

Lei annuì. "Sono nata a giugno, e il mio primo capodanno ero già tra le montagne. I miei nonni erano amici dei proprietari che ci lasciavano la casa per tutta l'estate e per il periodo di fine anno"

"Quindi in pratica sei cresciuta tra le montagne come Heidi" rise Bise

Lei annuì ancora, sorridendo.

Si diede una spinta con le mani, lasciandosi cadere dalla roccia dove si era seduta per atterrare sul sentiero, accanto a noi.

"Si ma smettila. Mi stanco solo a guardarti" le disse Matt, fingendosi serio

"E allora comincia a smettere di bere così tanto che ti appesantisce e basta" gli rispose lei, iniziando a camminare all'indietro, verso la guida che ci stava aspettando qualche metro più avanti

Sorrisi, scuotendo la testa.

Molti del gruppo erano stremati, io per prima non ero abituata a camminare tra le montagne, in percorsi rocciosi come questo.

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