C'est tout | 2020

1.6K 21 142
                                    

Ti guardo negli occhi
E non sono più quelli
Di chi mi voleva
Fred De Palma

«Comunque devi ancora spiegarmi perché la tua ragazza sia arrivata insieme alla mia ex e non insieme a te.» Marc alza la voce quel tanto che basta a farsi sentire da Fabio, che punta dritto ad un divanetto piuttosto defilato: non ha alcuna voglia di fare serata, seppur la compagnia del pluricampione catalano non gli dispiaccia del tutto.

«Sono amiche.» il francese scrolla le spalle, indifferente, ripetendosi in loop che non deve prendersela con Marc: il suo umore pessimo non ha motivo di esistere, perché, probabilmente, quella da lui catalogata come "brutta giornata" sarebbe un sogno, se vissuta da gran parte della popolazione mondiale.

«E tu ti fidi?» il catalano appoggia la sua bottiglia di birra sul tavolino, poi si passa distrattamente una mano tra i capelli.
«Sono stanco di non fidarmi, è un'enorme seccatura vivere con il terrore che faccia qualcosa di sbagliato.» risponde Fabio, stendendo le gambe davanti a sé.

«Stiamo insieme da poco meno di quattro anni e, davvero, non ne ho più voglia.» segue con lo sguardo i movimenti della ragazza in questione, facilmente riconoscibile tra i volti noti perché indossa un cortissimo abitino verde chartreuse, ricoperto di paillettes, che fa più luce della luce stessa.

Ondeggia a tempo di musica insieme alle sue amiche, tra le quali spicca solamente a causa dell'azzardata scelta in quanto a vestiario: Céline non ha nulla in più di loro e loro non hanno nulla in più di lei. Marc si chiede cosa ci abbia trovato Fabio di tanto speciale, poi si morde la lingua, ripensando alla sua breve relazione con l'unica mora del quartetto.

«Non dovrei fidarmi?» il nizzardo riporta in vita la conversazione dopo un po', tornando a guardare Marc, per capire quanto il suo discorso sia campato per aria.
«Non ne ho idea.» gli risponde il catalano, sincero: si vede dai suoi occhi. Scuri, sì, ma piuttosto facili da leggere, per Fabio.

«Sei anni in più e mille esperienze in meno.» il biondo abbozza un sorriso, lanciandogli addosso uno scontrino appallottolato, dimenticato lì dal cliente precedente. «È sempre un piacere avere amici come te.»
«Piacere mio.» lo spagnolo scuote la testa, divertito, fino a quando Lucia non li raggiunge al tavolino.

«Marc, balliamo?» civetta lei, smielata.
«Balla con Fabio.» il moro piega leggermente la testa verso l'altro pilota, che si nasconde dietro la sua bottiglia di birra, prendendo tempo per pensare più a come insultare Marc che a come rifiutare l'offerta della ragazza.

«Non ballerei mai con il ragazzo di una mia amica.» Lucia arriccia il naso, quasi offesa dalla risposta dell'ex fidanzato. «Dovresti saperlo, Marc.» lo rimprovera.
«Come tu dovresti sapere che non stiamo più insieme.» replica il catalano, secco, al che Fabio capisce di dover calmare le acque.

«Quindi, se non stessi con Cél, balleresti con me?» il francese si assicura che la sua ragazza stia facendo altro, poi appoggia il mento al palmo della mano, regalando a Lucia un sorriso così dolce che farebbe sciogliere persino i sassi: conosce Marc e sa di poter flirtare quanto vuole con la mora, per lo spagnolo un capitolo chiuso a tutti gli effetti.

«Io... tu...» borbotta lei, in confusione, costringendo i ragazzi a soffocare a fatica una risata, naturale conseguenza alla sua reazione impacciata. «No, certo che no!» boccheggia, cercando di ridarsi un tono e di riacquistare un colorito tendente al normale.

Eppure, Fabio sa benissimo che potrebbe portarsela a letto senza dire o fare altro, nonostante Lucia, che esce da una relazione con l'otto volte campione del mondo Marc Márquez, aspiri ad un partito decisamente migliore di lui.

«Vado ad offendermi e torno.» sorride il francese, lasciandole un po' di spazio sul divanetto in pelle per gentilezza: non vuole davvero che si sieda con loro, non ha la forza necessaria a sedare un eventuale battibecco tra il Cabroncito e la modella che, fortunatamente, copre la breve luce tra il tavolino e le sue amiche, tornando a ballare.

VulnérableDove le storie prendono vita. Scoprilo ora