Andermatt

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La disobbedienza acquista un senso
solo quando diventa una disciplina morale
più rigorosa e ardua di quella a cui si ribella
Italo Calvino, Il barone rampante

«In una tappa pianeggiante, un ciclista in scia agli altri corridori risparmia circa il 30% delle energie.» Vacive rende Fabio partecipe della statistica quando sono in prossimità delle Prealpi e la pianura ha ormai del tutto lasciato spazio ai primi rilievi, al che lui si volta leggermente a guardarla e storce il naso.

«Me lo dici adesso per invogliarmi a tornare indietro o per farmi desistere dall'ascesa e, quindi, invogliarmi a tornare indietro?» il pilota la guarda.
«Per distrarti dal fatto che stiamo iniziando a salire. Sai quando ai bambini si raccontano le storie, in modo che camminino senza lamentarsi? Ecco, la mia era un'esternazione preventiva.»

«Mi hai preso per un bambino?»
«Ti ho preso per una persona psicologicamente debole.» la ragazza lo sfotte, ridendo.
«Se il buongiorno si vede dal mattino...»
«Quanto la fai tragica.» Vacive sbuffa, approfittando di un breve rettilineo per indossare gli occhiali.

«Se questo fosse il Giro d'Italia e noi stessimo disputando la prima tappa alpina, non potremmo sapere chi vincerà la Maglia Rosa ma potremmo sapere con assoluta certezza chi non la vincerà.» piazza lì un'altra frase ad effetto con cui i commentatori sono soliti cercare di sorprendere un pubblico di base troppo esperto per dar loro corda.

«Indovinare chi vincerà una corsa a tappe è difficile, indovinare chi non la vincerà è facilissimo: lo si sa dalla partenza. Indovinare chi non vincerà una corsa a tappe è più semplice di capire che KTM spedirà Iker Lecuona in Superbike perché lasciargli il tempo di imparare è – a parer loro – sopravvalutato.»

«Non se lo meritava.» concorda Fabio, sinceramente dispiaciuto per l'amico, nonché collega. «Anche perché Honda in SBK non è 'sta gran moto...»
«Io spero che vinca Razgatlıoğlu, quest'anno.»
«A chi lo dici, Rea ha un po' stancato. Ma, a proposito di anglofoni, Jaxon sa che siamo qui?»

«Jaxon? Sicuro.» Vacive abbozza un sorriso che sa di scherno. «Non sa niente. Non potevo dirgli anche questo, il ritiro è bastato e avanzato.»
«Non vi eravate messi d'accordo per uscire, oggi?»
«Infatti.» l'emiliana indica l'ambiente circostante con un cenno del capo. «Anche lui sarà fuori, in questo momento. Fuori a cercarmi.»

«Sei pessima.» il francese ride.
«L'ho scelto come allenatore quando non aveva competenza alcuna e l'ho portato sull'Olimpo, sono l'atleta che chiunque vorrebbe allenare.»
«Anche meno, Ve.» Fabio scuote la testa.
«Gli ho scritto di non cercarmi, ad onor del vero.»

«Ah be', questo sì che fa la differenza.»
«Alla grande, per lui sono M.I.A. Missing In Action, come le unità delle forze armate dei Paesi anglofoni disperse in azione.» gli spiega con fierezza.
«Ricordami com'è che non si è ancora licenziato.»
«Ama i sogni di gloria, come dice Rino Gaetano in Ma il cielo è sempre più blu

«Na na na na na na na na na na. Cosa farei se non ci fossi tu?» il più grande beve un sorso d'acqua.
«E invece ci fossi.» l'emiliana fa spallucce. «È già la seconda volta che do buca a Jax nel giro di tre mesi ed, in questi tre mesi, ci sono stati Olimpiadi e Giro. Preoccupante.» constata, dopo un po'.

«Persino Garibaldi obbedì, chi sei tu per non farlo?»
«Chi sono io per farlo, semmai: non ho ambizioni di sorta, né pretese tanto elevate. E poi Calvino, ne Il barone rampante, scriveva...»
«Che la disobbedienza ha un senso nel momento in cui diventa disciplina più rigorosa di quella cui si disobbedisce.» Fabio completa la frase di lei.

«Comunque io ho un dubbio amletico relativo alle tappe di montagna: conviene fare discese e fondovalle a tutta o alzare un po' il ritmo in salita?»
«Conviene lamentarsi di chi va più forte di te.» risponde la rossa, ovvia. «Sono diverse scuole di pensiero, io preferisco il primo metodo ma perché in salita sono più scarsa delle scalatrici pure.»

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