Deuxième partie

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E io che sono Carletto
L'ho fatta nel letto, l'ho fatta nel letto
L'ho fatta per fare un dispetto
A mamma e papà
Corrado

«Anche oggi no, non anche a Capodanno, siamo a letto da quanto, cinque minuti?» la voce di Fabio muore nel cuscino mentre il pilota si rigira nel letto, coprendosi la testa con il piumone. «Giuro, mi metto a piangere più forte di lei, poi vediamo chi ha la meglio, figlia degenere.» borbotta, circondando con un braccio i fianchi di Vacive, che mugola un'analoga serie di lamentele.

«Dieci secondi e mi alzo.» promette lei, la devastazione nella totale assenza di enfasi che ci mette: Oriele si sveglia sempre non appena stanno per addormentarsi, è matematico. Possono costringerla a giocare tutto il pomeriggio, pur di farla stancare, ma non otterranno mai alcun risultato valido. «Lucifero, dove sta il problema?» domanda alla figlia, che adesso ride ed allunga le manine cicciottelle verso di lei.

«Non cedere, Ve, non cedere!» la implora Fabio, coprendosi gli occhi con un braccio.
«Mi ride in faccia.» borbotta lei, schifata.
«Spegni la luce, così, almeno, piange.»
«Perdiamo l'udito, se spengo la luce.»
«Preferisci che se la rida? È peggio di Carletto che la fa nel letto per fare un dispetto a mamma e papà.»

«Ricordami perché l'abbiamo messa al mondo.»
«Hai iniziato tu invitandomi a fare la doccia con te.»
«Per consolarti dopo il tradimento dell'Atomica Bionda, colpa sua.» Vacive incrocia le braccia al petto, guardando di traverso la bambina.
«Quello sempre.» il pilota sorride, divertito, alzandosi con un sospiro per raggiungerla di là.

«Mettiamo giù il calendario delle gare di quest'anno?» le chiede, vedendo che la figlia non ha la benché minima intenzione di dormire. «Per rovinarci in maniera definitiva il Capodanno.»
«Legge di Paul: non si può cadere dal pavimento. Siamo già per terra, andiamo.» la ragazza prende in braccio la bambina, scendendo con lui in soggiorno.

La pianificazione procede piuttosto spedita per quanto riguarda gennaio – due gare di Coppa del Mondo di Ciclocross e quella conclusiva che vale il Titolo Mondiale – e febbraio – durante la prima settimana Fabio ha i test, poi sono liberi e giocondi –, quindi iniziano i casini.

«Il 6 ci sono le Strade Bianche, il 28 inizia la MotoGP e c'è la Gent-Wevelgem... finita la pacchia.»
«Tu non hai voglia di dormire, eh?» il numero venti si rivolge alla figlia, che lo guarda come se avesse detto l'assurdità del secolo. «Che seccatura infinita.»
«Weekend da bollino rosso parte uno.»

«Non contarli, vuoi spaventarmi?» domanda il biondo, retorico. «Vacci piano, meraviglia
«Vado a Riccione, altroché: Campionati Italiani Primaverili di Nuoto in vasca lunga. Valgono la qualificazione olimpica. 31 marzo-3 aprile.»
«4 aprile Qatar 2, qua rossa tutta la settimana tranne lunedì e martedì, ché tu sei a casa.» dice lui.

«Esatto, io il 4 ho il Giro delle Fiandre ma potrei dare forfait, dipende da come sto.» concorda la più piccola, colorando di rosso il calendario.
«Saltiamo al 18 con Portimão e l'Amstel per te, pittura ché ti fa bene.» la invita Fabio, bloccando Oriele che prova a spostare il calendario.

«Amica, vedi di stare ferma, neh?» Vacive le schiaffeggia con molta leggerezza le mani, al che la bambina le restituisce i colpetti.
«2 maggio Jerez e fin qua tutto bene.»
«Già, io sono in Ungheria dal 12 al 23 maggio, a meno che non diserti i 400 per finire il 21...»

«16 Le Mans, 30 Mugello, 6 giugno Catalogna, 20 Sachsenring, 27 Assen.» elenca il francese, in rapida successione, tutto d'un fiato.
«Giramondo.» lo prende in giro lei, che per un mesetto può concedersi di respirare. «Devo vedere se infilarci una gara di triathlon, ci sono i Campionati del Mondo ed in vista delle Olimpiadi potrebbe non essere male, anche se la voglia di andare in Giappone o in Canada è sotto i piedi.»

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