Sourcier | 2020

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Voetbal is een spel hé,
wij doen aan sport
Wout van Aert

«Allora? La Classica del Nord più a Sud d'Europa? L'inizio della primavera slittato al primo agosto? Le strade che tutti chiamano bianche rese gialle dal sole e grigie dalla macina del tempo?» Vacive apre le braccia, facendo una giravolta su se stessa nel bel mezzo del brecciolino della campagna senese.
«È tutto strano, così giallo.» ammette Wout, guardandosi intorno: di solito in agosto si corre da altre parti, di certo non a Siena.

«Giallo come la tua divisa della Jumbo.» Sarah gli dà una lieve gomitata, sistemandosi sulla testa un cappello di paglia che la fa sembrare ancora di più una bambolina. «Faresti pendant, non trovi?»
«Vincendo?» chiede lui, che ha perfettamente colto dove vuole andare a parare la moglie. «Farei pendant, sì, e riuscirci a soli 25 anni, con un background nel cross, sarebbe spettacolare.» dice, con gli occhi a cuoricino e la speranza nella voce.

«Non dirlo a noi.» la belga sorride, indicando prima se stessa poi la pancia, dove il piccolo Georges cresce indisturbato. «Un'altra cosa strana, comunque, è questo silenzio che ricopre tutto: non ho mai visto la Toscana così vuota, men che meno a ridosso della Strade Bianche.» constata, trovando ancora una certa difficoltà ad abituarsi agli effetti del Covid.
«È spaventoso, per certi versi. Non oso immaginare come sarà Siena, poi.» Vacive annuisce e le sue parole trovano presto riscontro nella realtà: la città del Palio è pressoché deserta.

«Mi sento un'idiota perché, tutte le volte che vengo, mi incanta come se non l'avessi mai vista.» considera l'emiliana, tra sé e sé, riferendosi ad uno dei luoghi che ama di più in assoluto. «Qui ha sede la banca più antica e longeva al mondo, 1472.» si tramuta in fretta nel cicerone del gruppo, mostrando agli amici ciò che non hanno avuto modo di vedere nelle loro due altre visite a Siena, dovute alle Strade Bianche del 2018 e del 2019. «Si hanno notizie dell'esistenza della comunità senese dal 70 dopo Cristo.»

«Il senatore romano Manlio Patruito riferì di essere stato ridicolizzato con un finto funerale durante la sua visita ufficiale in quel di Saena Iulia, nel 70.»
«I vostri antenati non avevano molto da fare, se inscenavano funerali per prendere in giro i senatori.» Wout ride di gusto.
«No, effettivamente no.» ride anche lei. «Intorno al Trecento Siena raggiunse il suo massimo splendore economico e culturale: venne completato il Duomo, fu edificato il Palazzo Comunale, venne innalzata la Torre del Mangia...»

«Siena fu la prima città della Toscana a votare a favore dell'annessione al Regno d'Italia, nel 1859. Abbiamo impiegato trentun anni più di voi ad unificarci e diventare Stato, posto che poi facciamo fronte comune solamente nel momento in cui dobbiamo difendere l'Italia al cospetto degli stranieri.» spiega la più piccola, fermandosi ad ammirare Piazza del Campo. «Quando fate eresie come rompere gli spaghetti o disseminare i pavimenti di moquette, ci spezzate il cuore.»

«Una volta sono stata spedita in vacanza studio in Francia ed i miei genitori ospitanti avevano un cane che faceva puntualmente pipì sulla moquette.» inizia Sarah, che ha un brutto rapporto con quei tappeti giganti. «Per pulire prendevano della carta assorbente ed intervenivano per quanto possibile, io per poco non stavo male ogni volta... l'obbligo di togliersi le scarpe per entrare in casa e poi il cane che va in bagno sulla moquette. Francesi

«L'astio che c'è tra voi e loro è qualcosa di stupendo.» Vacive sghignazza. «Tra l'altro loro vi sfottono come noi facciamo con i carabinieri, per cui la cosa mi fa ancora più ridere.»
«Non saresti una brava francese.» commenta Wout, sollevato. «Mi rincuori ogni volta, seppur tu ed i francesi andiate abbastanza... d'accordo.» ammicca e lei lo guarda male. «Non puoi darmi torto.» il belga allarga le braccia, ovvio.

«Però posso obiettare che, se Cavour non avesse regalato Nizza alla Francia, Fabio sarebbe italiano e che, se i signori Quartararo non avessero mollato la Sicilia per Nizza, che comunque sarebbe italiana se solo i protoitaliani avessero avuto un cervello ed i francesi avessero dato un peso al referendum che, dopo l'annessione alla Francia, avrebbe voluto riportare Nizza in Italia, Fabio sarebbe italiano.» l'emiliana si difende come può.

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