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YangYang pov's:

Caro diario, ti sono mancato?
A me non è mancato affatto scriverti perché come ben sai ogni volta che sono qui è perché sto così tanto male da non riuscire a reggere neanche il peso del mio stesso respiro ma oggi è proprio il giorno più brutto della mia vita, non credo che ne potranno esistere di peggiori.
Ieri ho discusso con Anna e soltanto adesso lo sto realizzando ed a causa di ciò è diventato il giorno più brutto della mia esistenza, aggiungerei e sai perché?
Perché sono un coglione.
Sai quanto tempo ho perso dietro a lei, sai tutte le mie disavventure, sai anche che l'ho portata a pranzo fuori qualche mese fa, sai anche che ho provato a baciarla la scorsa sera e non è che ci ho provato soltanto, l'ho proprio baciata e volevo baciarla e vorrei baciarla per il resto della mia vita ma evidentemente lei pensa ancora a Taeyong ed io non posso accettarlo, infatti non appena lui è ritornato in città non fanno altro che passare del tempo insieme e onestamente, paranoico come sono, non credo che si guardino soltanto in faccia quando sono da soli ma sono stanco, vorrei cercare di staccarmi da questi pensieri, vorrei cercare di ritornare a qualche mese fa come quando ancora non pensavo a nulla e non mi fregava niente del suo passato perché avrei voluto soltanto essere il suo presente e il suo futuro ma come posso pensarlo ancora adesso quando il suo passato è tornato a trovarla?
Mi sento un perfetto idiota, non riesco a starle lontano ma allo stesso tempo le ho chiesto io di non cercarmi.
Tra pochi giorni sarà il suo compleanno, tra qualche settimana sarà Natale e anziché trascorrerli insieme a lei sono qui a scrivere a te tra le lacrime come un tredicenne dopo la sua primissima delusione d'amore ma Anna però non mi ha deluso, stavamo cercando di creare qualcosa ma ho smesso io stesso di dare a noi questa possibilità.
E perché?
Perché sono un coglione, l'ho già detto e lo ripeto perché almeno me ne convinco sempre di più.
E perché sono un coglione?
Perché lei mi ha esposto letteralmente il suo cuore, la sua anima, le sue paure dalla prima all'ultima ed io cos'ho fatto?
Le avevo promesso che ne saremo usciti fuori insieme e invece da quella sera non ho avuto più il coraggio di cercarla.
Ho pensato fosse giusto lasciarle i suoi tempi per chiarirsi le idee, ho pensato che era giusto sparire perché sarebbe stata meglio senza di me però io sto male, ho bisogno di vederla, di stringerla a me, di farla sorridere e invece l'ho fatta soltanto piangere e sto dando ancora una volta la possibilità a Taeyong di riavvicinarsi a lei e se ciò dovesse accadere sarebbe soltanto colpa mia e dovrò accettarlo ma allo stesso tempo non riuscirei mai a perdonarmelo perché per la prima volta ho trovato una persona che mi fa bene all'anima ma ho paura di non riuscire a trasmetterle lo stesso bene che lei da a me.

Che cosa dovrei fare adesso?
Dovrei scriverle o fingere di non esistere?

Sono così stanco che non ho neppure la forza per pensare, quindi ora ti lascio, sto per crollare in un pianto interminabile che mi ridurrà in brandelli ogni più microscopica cellula del mio essere.

Chiusi così il diario, lo gettai violentemente nell'armadio senza più preoccuparmi di nasconderlo al resto del mondo perché ormai ero così stanco di qualsiasi cosa, soprattutto di me stesso perché non ero mai in grado di fare le cose per bene, di realizzare tutti i pensieri positivi che avevo nella testa.
Ero un procrastinatore seriale e più procrastinavo più ci pensavo su e più rovinavo tutto e in quel momento sentivo di aver rovinato il bellissimo rapporto che stavo costruendo insieme ad Anna.
Mi sentivo soffocare in un limbo senza una vera e propria via d'uscita perché non potevo più negarlo, ormai Anna era nella mia mente, nel mio cuore, la sentivo addirittura nelle ossa per quanto fossi dipendente da lei, forse addirittura nell'anima, nelle vene, fin sotto la pelle: era diventata letteralmente tutto per me e non c'era verso di mandarla via perché non volevo che andasse via ma soltanto che si avvicinasse ancora di più a me solo che non sapevo cosa fare per rimediare, così mi feci coraggio e dopo un lungo pomeriggio speso a piangere in isolamento nella mia stanza decisi di chiamare i miei amici perché avevo un disperato bisogno di consigli e non riuscivo più a portare il peso della situazione tutto da solo.
Il primo che chiamai fu Lucas ma troppo impegnato per pensare alla sua vita di coppia non rispose neppure ad una delle mie chiamate, stessa cosa fece Ten, il quale si stava impegnando con tutta l'anima per cercare di far andare bene le cose con Amanda, addirittura lui, lo stesso ragazzo che non smetteva di prendermi in giro per tutte le attenzioni che dedicavo ad Anna e alla fine quello a comportarsi da idiota fui io.
Provai a chiamare anche Hendery ma neanche lui rispose, probabilmente era fuori con mia sorella dato che ero da solo in casa, così, stanco mandai un messaggio sul gruppo in cui eravamo tutti, compresi Taeyong e Jaehyun, gli unici ai quali non avrei mai voluto far sapere nulla del mio sconforto di quel momento ma cercai di non pensarci, fortunatamente non visualizzarono il messaggio ma vennero in mio aiuto Xiaojun, WinWin e Kun, coloro che letteralmente non capivano un cazzo dell'amore ma in quel momento anche il loro conforto mi avrebbe aiutato.

Di lì a poco infatti WinWin mi mandò un messaggio vocale in cui si sentiva palesemente che erano tutti e tre insieme.

« Sei a casa? Vuoi uscire o vuoi che veniamo lì? » mi chiese ma in quel momento non avevo neppure le forze per alzarmi dal letto e guardarmi allo specchio, così decisi di farli venire tutti e tre a casa mia.

« Stiamo arrivando bro, non preoccuparti. »

I was born to love you | YANGYANG Where stories live. Discover now