I was born to love you | YANGYANG

41.

Ritornai a casa dalle ragazze senza più aria nei polmoni con una miriade di lacrime sul viso.
Non riuscivo più a tenermi in piedi, riuscivo soltanto a singhiozzare perché non capivo minimamente nulla.
Perché la vita doveva fare ripetutamente schifo con me?
Perché dovevo sempre piangere a causa dei ragazzi?
Perché dovevo sempre ridurmi in quello stato per qualcuno?
Perché ogni volta dovevo sempre rinunciare ad una parte del mio cuore?

Pezzo dopo pezzo sentivo di perderlo da un momento all'altro fino a rimanerne priva.
Avevo faticato così tanto per interfacciarmi con un ragazzo, per dargli una possibilità, per farlo entrare nella mia vita, per dedicargli attenzioni che quasi pensavo di non saper più dare.
Stavo facendo davvero tanto per YangYang nonostante non volessi far nulla e lui mi aveva ripagata in quel modo che non mi immaginavo minimamente di ricevere.

Sembrava cadere tutto a pezzi.
Non vedevo più certezze nella mia vita ma solo lacrime e confusione e volevo soltanto chiudermi nuovamente in camera mia senza guardare più in faccia nessuno perché faceva troppo male legarsi a qualcuno, perché faceva troppo male innamorarsi.

« Voglio solo restare sola. Non ho più forza neanche per respirare. » cercai di dire alle ragazze che preoccupate, però, decisero di lasciarmi i miei spazi e farmi salire sola in camera mia a piangere.
Riuscivano a sentire solo i miei pianti disperati al piano di sotto ma proprio non riuscivano a capire che cosa fosse successo.

« Cosa avrà potuto fare YangYang di così tanto grave? Non l'ho mai vista stare così. » sì preoccupo Emily.

« Deve essere distrutta, sono stati due giorni letteralmente intensi e nessuno le sta dando un attimo di tregua, una volta Taeyong, adesso lui. Sono così stanca che li prenderei a testate entrambi! » si adirò Amanda andando avanti e indietro per casa.

« Che cosa possiamo fare? » le chiese Emily.

« È giusto che stia un po' da sola ma noi sicuramente dobbiamo capirci qualcosa, per cui stasera giuro che faccio una strage appena incontriamo tutti. » le rispose Amanda.

« E lasciamo Anna a casa da sola mentre noi usciamo con loro? Non sembra un po' too much? »

« Un pochino lo è. » sospirò Amanda sedendosi nuovamente sul divano accanto ad Emily.

« Sua mamma almeno torna a casa a breve, no? Sicuramente non sarà la compagnia più adatta al momento ma almeno possiamo stare tranquille che non faccia qualcosa di avventato avendo lei in casa. » aggiunse voltandosi verso di Emily la quale non esitò a risponderle.

« Anche se mi sento in colpa ma vedere YangYang e parlarci è la sola cosa per capire dato che Anna non parlerebbe neanche sotto tortura al momento. »

« Taeyong ci ammazza se sa che siamo uscite lasciandola così.. » pensò Amanda ad alta voce.

« Ah no, stavolta picchio anche lui, lo trovi accettabile il modo in cui si è comportato in questi giorni? »

« Io non li capisco minimamente questi ragazzi! » sbuffò Amanda venendo colta alla sprovvista da un messaggio su Instagram da parte di Ten.

« E cosa vuole questo adesso?! » esclamò, riproducendo con Emily il messaggio vocale che aveva appena ricevuto.

« Ehi, Amanda.. so che ti sembrerà strano ma ho cercato davvero ovunque per avere il tuo nome di Instagram ma finalmente ci sono riuscito e mi stavo giusto chiedendo.. ci sarai alla cena di stasera? Vorrei vederti. » concluse così l'audio facendo accasciare Amanda addosso ad Emily.

« Non sono abituata ai corteggiamenti da un po' ormai. Come si fa ad uscire con un ragazzo, spiegamelo dottoressa stranamore! » disse facendo esasperare Emily.

« Basta, non iniziare come Anna anche tu che poi a quanto pare i miei consigli vanno male su di voi o forse siete voi che non li prendete alla lettera. » la guardò male.

« Dai ti prego, solo un piccolo consiglio! » la pregò Amanda.

« Non ci pensare nemmeno. Rispondigli semplicemente che ci sarai e tutto verrà da sé, non penserò più agli affari di cuore di nessuno. » fece la finta sostenuta Emily ma poi di lì a poco iniziò a darle alcune dritte senza pensarci troppo.

« Non avevi detto che non mi avresti dato consigli? » rise Amanda di gusto.

« Tu e Anna siete le mie migliori amiche, continuerò a fare eccezioni solo per voi ma non approfittatevene tanto, ho pur sempre un fidanzato e devo pensare a darmi dritte anche da sola. » disse alzandosi poi dal divano insieme a lei andando a prepararsi per la serata ma prima di fare ciò salirono su da me a controllare come stessi ma cercai di non farle preoccupare troppo, così mi asciugai le lacrime e mi rannicchiai sul letto con Mattia che giocherellava tentando di tirarmi su.

« Per piacere non pensate a me e divertitevi stasera, io non ho le forze per affrontarli entrambi insieme, soprattutto YangYang.. chi se lo aspettava.. » sbuffai tra me e me.

« Non ci rimarrai male se andiamo? » mi chiesero.

« Voglio che state bene e vi divertite, starò con mia mamma e Matt, davvero, non preoccupatevi. Al massimo se chiederanno dite che stavo male, non so una scusa.. »

« Non preoccuparti Anna, però, davvero, per qualsiasi cosa scrivici, torneremo in un batti baleno, intese? » mi abbracciarono entrambe scendendo poi in camera di mia madre a prepararsi lasciandomi nuovamente con i miei pensieri.