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L'aria in quella stanza stava iniziando a diventare sempre più pesante ma allo stesso tempo non sentivo più niente se non il mio cuore nel petto che batteva così tanto forte da sembrare un martello nel muro e l'unica cosa sulla quale riuscivo a concentrarmi erano gli occhi di quel ragazzo così limpidi che riuscivano a trasmettermi un uragano di emozioni in un solo istante senza neanche sapere niente di lui.
Era tutto così assurdo, mai nella vita qualcuno era riuscito a pietrificarmi così al primo sguardo, sono sempre stata una persona difficile, soprattutto da conquistare eppure in quell'esatto momento iniziai a sentirmi come ubriaca di quello sguardo che avrei voluto guardarlo per ogni istante della mia vita ma la voce di Daisy interruppe magicamente quell'incanto.

« Lui è mio fratello, forse avrai sentito parlare di lui. » mi disse guardandolo.

« Presentati su! » si girò bruscamente verso di lui che quasi sembrava incantato più di me tanto è vero che fece un piccolo sbalzo dalla sedia sulla quale era seduto facendo cadere il cappuccio della felpa che indossava sopra la sua testa.

« Ah si, si, scusami, ero distratto.. mi chiamo YangYang, piacere di conoscerti. » disse accennando un sorriso timido ed io lì se avevo fatto già la figura della scema immobile davvero avevo iniziato a non capirci più niente.
Era così bello che non mi sarei immaginata mai potessero esistere ragazzi così graziosi capaci di illuminare anche la stanza più buia con quel sorriso accecante.

E fu questo per me, una luce improvvisa nei miei giorni grigi.

Gli sorrisi istintivamente e notai che anche lui ritornò ad imbambolarsi come qualche istante prima e qualcosa dentro di me mi stava dicendo che forse anche io avevo fatto colpo su di lui ed era una sensazione mai provata prima di quel momento.
Avevo avuto due ragazzi nella mia vita ma entrambi sembravano presi dal mondo intero e mai abbastanza da me e dalle attenzioni che nutrivo per loro, per cui nessuno mi aveva mai guardata come stava facendo un perfetto sconosciuto in quel momento.

« Lei comunque è l'amica di Emily di cui ti parlavo prima. » disse Daisy prendendo poi a guardare me.

« Dai, presentati anche tu. » disse voltandosi ridacchiando perché forse si era accorta dell'imbarazzo che era calato magicamente su di noi.

« Sono Anna. » dissi cercando di mostrarmi più disinvolta possibile ma le mie guance iniziarono improvvisamente a colorarsi di rosa pur non avendo messo alcun tipo di blush e Daisy continuò a ridacchiare, dando uno sguardo a noi di tanto in tanto che quasi avrebbe voluto dire « vi lascio soli. » le si leggeva proprio in faccia ma il tempo stava scorrendo rapidamente e di lì a poco sarebbero state le otto per cui avrei avuto modo di parlare con YangYang forse in un altro momento, per cui mi persi a fissare l'orologio e poi mi voltai verso di lei.

« Penso sia quasi ora di andare, tu che dici? » le domandai.

« State andando alla fiera? » esordì improvvisamente YangYang.

« Si, stiamo andando lì. » rispose Daisy.

« Emily si arrabbierà se arriviamo in ritardo. » aggiunsi ridendo immaginando la sua espressione indignata fuori alla caffetteria.

« Allora andate, divertitevi. Io non posso venire stasera, sto lavorando ad alcune cose ma forse incontrerete due miei amici, saranno lì. » ci guardò YangYang.

« Come se non lo sapessi. » borbottò Daisy sottovoce per non farsi sentire.
Lei ed Emily si erano organizzate con Lucas ed Hendery quasi di nascosto perché neppure loro due sarebbero potuti uscire, avevano molto su cui lavorare e cosa più importante YangYang non sapeva ancora che loro due li avessero conosciuti la sera prima.

« Forse è meglio andare adesso. » rise nervosa Daisy prendendomi sotto al braccio.

« Non mi aspettare sveglio. » urlò trascinandomi con lei.

I was born to love you | YANGYANG Where stories live. Discover now