I was born to love you | YANGYANG

28.

Arrivammo finalmente giù dagli altri e vedemmo entrare dalla porta d'ingresso Emily e Lucas con tanto di pizze e patatine fritte e iniziammo ad imbandire la tavola per poi accomodarci tutti intorno ad essa per mangiare.

Casa mia non era molto grande ma fortunatamente era abbastanza accogliente e a rendere il tutto ancora più caloroso fu l'armonia di tutti noi che sembravamo vivere quel momento in perfetta sincronia nonostante non ci conoscessimo ancora tutti alla perfezione e nonostante ciò nessuno di noi provava disagio nei confronti degli altri, sorprendentemente neppure io.
Per la prima volta senza timore riuscì a mangiare la mia intera porzione davanti a tutti senza sensi di colpa quasi come se tutti i miei complessi stessero iniziando a scomparire man mano, soprattutto grazie a YangYang che non smetteva di osservarmi dall'altro lato del tavolo per assicurarsi che stessi mangiando tutto.

Era così bello ricevere quelle attenzioni, anche soltanto piccoli sguardi, piccoli gesti che valevano più di qualsiasi altra cosa o parola.
Per la prima volta sentivo che qualcuno davvero tenesse a me e non soltanto come un'amica ma nei suoi occhi e nei suoi sorrisi riuscivo a vederci il mare, ogni giorno trapelavano qualcosa di più, sempre più sincero e profondo, dandomi a poco a poco la forza per scacciare via ogni brutto ricordo e quasi ogni momento vissuto con Taeyong stava andando via dalla mia mente fino a che non sentì Lucas farfugliare qualcosa.

« Prima mentre io ed Emily eravamo via mi hanno videochiamato Taeyong e Jaehyun. » disse Lucas guardando felicemente gli altri.

Dopotutto erano amici e sapere che loro due erano ritornati in città in vista di un comeback da preparare li entusiasmava tantissimo, a tutti ma un po' meno a me e probabilmente neanche ad Amanda, infatti di lì a poco iniziò a guardarmi lievemente preoccupata dato che la mia espressione in viso cambiò d'improvviso bruscamente.

« Ehi.. » mi sussurrò appena senza dare nell'occhio ma fortunatamente lo notò soltanto Emily.

« È tutto okay. » feci cenno ad entrambe per non farle preoccupare ma il mio appetito calò rapidamente facendo evincere un bagliore di preoccupazione nello sguardo di YangYang che non esitò neanche un attimo e prese a fissarmi.

« È tutto okay? » chiese, però, ad alta voce attirando sfortunatamente l'attenzione di tutti, soprattutto quella di Lucas che ormai sapeva tutto ma continuò a far finta di niente in mia presenza ma YangYang iniziò a mettere insieme i pezzi senza però arrivare ancora ad una conclusione plausibile, forse per paura di ammetterlo a se stesso ma nonostante ciò cercai di rassicurarlo, dopotutto avevo già mangiato abbastanza per i miei standard senza crollare in presenza degli altri, per cui decisi di dirgli che si trattava soltanto di quello e nulla più.

« Si, è tutto okay, sono solo piena. » dissi forzando un sorriso che però non lo convinse.

« Sicura? » mi chiese ancora.

« Si, sono sicura, non preoccuparti. » gli dedicai un sorriso molto più onesto e convincente perché il suo sguardo così attento su di me riprese a farmi avvertire nuovamente le farfalle allo stomaco e non potevo resistere alla sua tenerezza.

« Va bene, però ugualmente vengo a sedermi accanto a te. » sorrise, alzandosi rapidamente dalla sua sedia per raggiungere un posto vacante accanto a me, poggiando subito la sua mano destra sulla mia mano sinistra posata al bordo del tavolo.

« Ora va ancora meglio. » mi voltai verso di lui, incastrando le mie dita con le sue.

« Devo dire che YangYang ha proprio un effetto curativo su di te anche quando si parla di argomenti che non ti rendono serena. » intervenne Lucas e di istinto Emily gli calpestò un piede sotto al tavolo per fargli capire che doveva smetterla.

Non sapevo se Emily gli avesse raccontato qualcosa di Taeyong o fu Taeyong stesso a farlo ma il solo fatto che YangYang fosse all'oscuro di tutto stava iniziando a pesarmi più del dovuto ma non era di certo quella l'occasione per rivelargli tutta la verità.

Dopotutto non ci sarebbe stato nulla di male, era successo anni fa, loro due neppure si conoscevano in quel periodo ma allo stesso tempo dentro di me pensavo di ferirlo e non avrei mai voluto per niente al mondo smussare in modo negativo quel sorriso abbagliante che risiedeva sulle labbra di YangYang ogni volta in cui posava il suo sguardo su di me e quindi cercai di non rispondere a Lucas o almeno non nel modo in cui si aspettava.

« Ci sto lavorando. Mangiare in compagnia non è mai stato il mio forte ma sto cercando di impegnarmi per non sentirmi a disagio e per non creare disagio a chi si trova insieme a me. » gli risposi lasciandolo interdetto perché avrebbe voluto sentire da me parlare di Taeyong.
Io non volevo saperne più niente di lui, ormai per me era soltanto uno spettro del passato e non mi sarebbe importato nulla del suo cambiamento, del fatto che magari dopo la nostra rottura fosse diventato il ragazzo perfetto perché io non ero più la ragazza perfetta per nessuno a causa sua.

Nonostante cercai di sviare il discorso, gli altri presenti che non erano al corrente di nulla, senza malizia, continuarono a chiedere a Lucas i dettagli su quella chiamata e qualcosa finì per distruggermi lentamente sempre di più.

« Domani vogliono vederci, tutti insieme, hanno così tante cose da raccontarci che non sto nella pelle, mi sono mancati un sacco! » concluse entusiasta riprendendo poi a mangiare l'ultimo pezzo di pizza che aveva nel piatto dinanzi a sé e a quel punto le paranoie ritornarono in me più forti di prima.

« E se Taeyong dovesse dirlo a YangYang prima di me? »