𝐎𝐭𝐭𝐚𝐧𝐭𝐚𝐜𝐢𝐧𝐪𝐮𝐞

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«Vale lo stesso per me. Ma io non lascerei mai che qualcuno possa mettersi tra noi, non un'altra volta, altrimenti mi dispiace dirlo, ma finisce tutto per davvero» bisbigliai, mordendomi le pellicine del pollice.

«Lo so ho capito, e mi dispiace; ma non posso farci niente. Posso prometterti che imparerò a moderarmi, solo per te» mormorò facendomi annuire.

Avevo capito che era dispiaciuto, ma dargli queste risposte mi piaceva.

«Te lo posso dare un bacio adesso?» chiese dopo attimi di silenzio.

«Da quando mi chiedi il permesso per baciarmi?» replicai ironica, facendolo sorridere.

«In effetti» concluse alzando le spalle, per poi avvicinarsi lentamente al mio viso, facendo fondere i nostri respiri per poi baciarmi, trascinandomi sulle sue gambe.

Ogni volta che ci baciavamo provavo le stesse emozione della prima volta...

«Quindi stasera dormi di là da me e riporti le tue cose? Anche perché si sente che manca qualcosa»

«In realtà credo di dormire meglio sul mio vecchio materasso, che su quello di là da te» mi finsi seria, solo per prenderlo in giro.

«E che problema c'è? Si scambiano i materassi» alzò le spalle con nonchalance, facendomi scoppiare a ridere.

«Che ridi?» domandò confuso, aggrottando le sopracciglia.

«Stavo scherzando. È ovvio che torno a dormire di là con te»

«Una più scema io non potevo sceglierla eh» mormorò, senza farmi capire niente.

«Che hai detto?»

«Niente» ridacchiò, iniziando poi a farmi il solletico, facendomi dimenare.

Se non era questa la felicità...

~

Durante il pomeriggio Maria ci aveva spiegato le regole della semifinale, e mi stupivo di aver compreso tutto.

Ma visto che non era ancora soddisfatta della gara di ballo "testa spalla", aveva deciso di farne un'altra, stavolta con Alex contro Albe e Serena contro Dario, giusto per non escludere nessuno.

«Secondo me vince Alex. È già stato scritto» dissi cercando di trattenere una risata, ovviamente fallendo.

«Ma anche secondo me» mi appoggiò Albe, scuotendo su e giù la testa.

«Io direi che faccio prima a mettermi la divisa» sospirò passandosi le mani sul viso, facendoci ridere.

Nel pomeriggio i ragazzi cominciarono a provare, Dario e Serena mi sembrava fossero sulla buona strada, mentre Albe e Alex tutto il contrario.

Avevano visto una sola volta il video della coreografia e pretendevano di ricordarsela a memoria.

Il peggio era di certo il loro, ma vederli provare davanti allo specchio, vicino al corridoio che portava alle camere, mi stava facendo ammazzare dalle risate.

«Sembrano due ballerini classici... falliti però» aggiunse Michele, facendomi scoppiare a ridere.

«Concordo» lo appoggiai, cercando di placare le risate.

«Ci state prendendo in giro?» ci chiese Albe, facendoci tornare improvvisamente seri, per poi scuotere ripetutamente la testa.

«Si ci stanno prendendo in giro» si rispose da solo, dopo averci visto scoppiare nuovamente a ridere.

«Me ne vado» alzai le mani in alto, voltandogli le spalle per andarmene sulle gradinate da Luigi, che si divertiva a guardare i due ballerini, mentre provavano.

«Mettiti qua» battè il palmo della mano, nello spazio tra le sue gambe divaricate.

«Sai... sto scrivendo un'altra canzone» gli confessai, dopo essermi messa comoda.

«Davvero?» chiese stupito, cominciando a passarmi una mano tra i capelli.

«Si» sussurrai, prendendo la sua mano destra tra le mie.

«Me la farai ascoltare?»

«In puntata» risposi con un tono che non ammetteva repliche, facendolo sospirare rassegnato.

E subito dopo iniziai a giocare con gli anelli, che portava alle dita della mano destra.

«Bello questo» dissi riferendomi a quello con il triangolo vuoto.

«Tieni» se lo sfilò per poi mettermelo all'anulare destro, facendomi sorridere.

«Stasera te lo ridò»

«Puoi tenerlo» affermò, riprendendo ad accarezzarmi i capelli.

«No no, poi te lo riprendi» scossi la testa, posandogli una mano sulla coscia.

«Poi vediamo chi ha ragione» bisbigliò cercando di non farsi sentire.

Nel frattempo puntai lo sguardo sui due ballerini, accorgendomi poco dopo che li avevano raggiunti anche gli altri due.

«Ma che ha fatto oh» spalancai la bocca, vedendo Alex fare un salto stranissimo, tornando con i piedi per terra come se nulla fosse.

«È Alex» alzò le spalle Luigi sorridendo.

Piano piano stavano risolvendo anche loro, e non riuscii a non sorridere al solo pensiero.

Stavano ritornando Luigi e Alex.

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nota autrice

Di nuovo pace!
E stavolta durerà fino alla fine.
All'inizio abbiamo appunto, Celeste e Luigi che risolvono una volta per tutte.
Poi vediamo che i ragazzi iniziano a provare la coreografia della seconda gara, mentre la coppietta li guarda.
Luigi da il suo anello a Celeste, e vediamo anche qualche spiraglio di pace tra i due cantanti.
Adesso è arrivato il momento di chiedervi una cosa, che devo ancora vedere come concretizzare: vi farebbe piacere una raccolta di circa 15 one shot, dedicate alla vita fuori dalla scuola? Ovviamente tutto ciò verrà realizzato su una storia a parte.
Altrimenti posso pubblicare 2/3 capitoli bonus alla fine della storia.
Voi cosa preferite?
Intanto, se vi ha fatto piacere leggere il capitolo, lasciate una stellina!

𝐓𝐢𝐞𝐧𝐢𝐦𝐢 𝐒𝐭𝐚𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞 || 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐢𝐬Where stories live. Discover now