𝐕𝐞𝐧𝐭𝐢𝐧𝐨𝐯𝐞

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Celeste

Oggi avremmo registrato l'ottava puntata e sotto consiglio di Serena stavo indossando: una gonna azzurra, un maglioncino crop bianco e degli stivali di swish jeans neri.

Avevo arricciato i capelli con il ferro e mi ero truccata in modo leggero, come al solito.

Il tragitto casetta-studios lo feci tenendomi per mano con Luigi, che nel mentre parlava delle assegnazioni con Alex.

La puntata iniziò con la sfida di Luca, proposta dalla Pettinelli, contro un altro ragazzo, Ema.
La sfida venne indubbiamente vinta dal primo, e questo scatenò una delle solite discussioni tra professori.

Ci fu poi un momento comico, dove la produzione mandò un filmato di Luca, Dario e Rea, fuori in veranda che dicevano di aver visto un ufo.

Ridemmo tutti quanti a più non posso, più che altro io risi per Luca che faceva un cerchio immaginario, come a far vedere che quello che aveva visto girava.

Si riprese poi con la sfida di Serena, contro Alessia, una bella ragazza.
Quando entrò nello studio non potei non notare un Luigi imbambolato a fissarla, e quando anche Nicol lo vide, gli diede una pizza sul braccio facendolo risvegliare dal suo stato di trance, lui girò la testa per guardarmi ma io fui più veloce a rigirarla per guardare avanti.

Maria vide tutta la scena, mentre la ragazza ballava, mi guardò e ridacchiò come era solita fare.

La sfida fortunatamente venne vinta da Serena, che si riprese la maglia e tornò al suo posto.

«La settimana scorsa i ragazzi hanno scritto dei biglietti in anonimo, potevano scrivere ciò che volevano, potevano scrivere anche su di voi, sui professionisti, su di me o tra di loro, questo gioco si chiama "dimmi la verità", quindi facciamo scendere dai palloncini» subito dopo le parole di Maria dal soffitto dello studio cominciarono a scendere svariati palloncini colorati, e ognuno portava il nome di una persona.

Riuscii a notare due palloncini con su scritto il mio nome, e iniziò a venirmi l'ansia per cosa pentesse esserci scritto dentro.

Per raccogliere i palloncini da per terra vennero chiamati Sebastian e Umberto, non appena vidi quest'ultimo iniziai ad applaudire felice, come tutto il resto del pubblico.

Il primo palloncino venne scoppiato da Elena, le venivano fatti dei complimenti e veniva invitata a cena.

«Uh questa è grossa!» esclamò Maria divertita dopo aver scoppiato il palloncino di Mattia.

Entrò Giulia Stabile a leggere il contenuto del biglietto, che diceva che a Mattia piaceva quest'ultima.

«Adesso scoppiamo quello di celeste che ne dite?» chiese Maria, ricevendo una valanga di applausi da parte del pubblico.

Elena lo scoppiò e dopo averlo letto, strinse le labbra in una linea sottile per trattenere una risata, e lì iniziai a preoccuparmi...

«Ti avviso, questa ti metterà in imbarazzo... facciamo entrare Umberto, grazie» solamente a sentire quel nome, collegai tutto e subito nascosi il viso dietro alle mani.

«A Celeste piace Umberto, anche tanto» lesse il ballerino, che sorrise nella mia direzione.

«Ma non lo sapevamo» mi prese in giro Maria, che aveva sicuramente sentito le miriadi di volte che lo avevo nominato.

«Vuoi dire qualcosa? Pensi di sapere chi sia stato a scriverlo?» mi scoprii il viso e li vidi entrambi guardarmi sorridenti.

«Penso di saperlo, ne riparleremo sicuramente in casetta» mi girai per guardare la diretta interessata, ma inevitabilmente, nel mio raggio visivo entrò Luigi, che si era messo su gli occhiali con il viso rivolto nella mia direzione.

𝐓𝐢𝐞𝐧𝐢𝐦𝐢 𝐒𝐭𝐚𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞 || 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐢𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora