𝐒𝐞𝐭𝐭𝐞

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Celeste

«Ragazzi tutti sulle gradinate per favore» disse Maria dall'altoparlante.
Uscii dal bagno e mi diressi lì, notando di essere l'ultima.

«Vieni mettiti qui» mi disse Luigi indicandomi il cuscinetto accanto a lui, appoggiai la testa sulla sua spalla e ascoltai ciò che ci stava dicendo Maria.

Stavano mandando un filmato dove si presentava un ballerino, Dario, era indubbiamente bravo e stando a quanto ci aveva detto Maria avrebbe sfidato uno dei ballerini.

Tutti cominciammo ad esporre le nostre supposizioni, e io ero sempre più convinta che in sfida ci sarebbe andato Mirko.

«Allora chi va a prendere la busta?» chiese Maria mettendo fine ai nostri chiacchiericci.
Tutti cominciarono a fare il nome di Christian ma io non ero assolutamente d'accordo.

«Christian cosa penseresti se fossi tu?»

«Eh niente lo conosco ed è molto bravo»

«Serena tu che dici?»

«È molto molto molto molto bravo, molto versatile, molto completo è molto capace» certo sicuramente è bravo ma non per forza da una sfida con lui se ne esce perdenti, poi vabbè io di danza non è che me ne intendessi chissà quanto.

«Carola tu?»

«Per me ha una qualità di movimento pazzesca, quindi non so potrebbe sfidare tutti non ne ho idea»

«Anche te?» domandò maria ricevendo una risposta affermativa da parte della ballerina.

«Allora tu fai la tua variazione e lui fa quello che hai visto ora, arriva un giudice esterno chi vince?»

«Eh credo lui»

«Va a ritirare la busta Mirko» disse Maria dopo aver chiesto a tutti i ballerini cosa ne pensassero.

Mirko era stato messo in sfida dalla Peparini, ma aveva la maglia sospesa di conseguenza la decisione spettava alla Celentano, riconfermare la maglia e mandare Mirko in sfida o riconfermare la maglia opponendosi alla sfida?

~

«Celeste vai in sala tre, devi incontrare una persona» mi richiamo la produzione dagli altoparlanti.

Corsi in camera e indossai una tuta nera e una felpa rosa, i capelli erano legati malamente in una coda alta scombinata, misi le Jordan 1 bianche e nere presi il giacchetto pesante e andai diretta in sala tre.

Tornai a casa una mezz'oretta più tardi, con gli occhi leggermente arrossati.

«Oddio Cele ma che hai combinato?» mi domandò Carola quando oltrepassai il cancello della casetta.

Subito dopo mi resi conto che con lei c'erano anche Luigi, Albe, Nicol e Luca che sentendo quelle parole si erano subito girato verso la mia direzione.

«Oh no niente di che, mi hanno solo prodotto e fatto ascoltare l'inedito» risposi togliendomi la mascherina che stava iniziando a soffocarmi.

«Niente di che? Ma scherzi Cele è una cosa bellissima con chi lavorerai?» mi chiese subito Nicol quasi più emozionata a di me.

𝐓𝐢𝐞𝐧𝐢𝐦𝐢 𝐒𝐭𝐚𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞 || 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐢𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora