𝐃𝐢𝐜𝐢𝐚𝐬𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞

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Celeste

La puntata era ormai terminata da un'ora, e adesso ero fuori in veranda con Rea, Alex, Luca e Luigi; e stavamo commentando la classifica che ci era stata mostrata poco prima.

Improvvisamente il cancello di casa si aprì, e subito vidi un ragazzo biondo con delle valigie salire le scale, era il ragazzo che aveva vinto la sfida contro Matt, Guido.

«Ciao raga» disse a voce alta, in modo che tutti potessimo sentirlo anche da dietro la mascherina che indossava, lo salutammo ed entrammo con lui in casetta dagli altri.

Carola, Mattia e Christian gli fecero fare il giro della casetta, e gli mostrarono la stanza, mentre io e Luca in cucina discutevamo sul suo nome.

«No Lu' so du nomi Domenico il primo e Guido il secondo» dissi convinta.

«No Domenico è il nome e Guido è il cognome, perché Guido è un cognome napoletano Cele'» rispose lui con il suo solito accento napoletano, mentre gli altri in cucina ridevano.

«Ala' mi devo togliere una curiosità Guido è il nome o Domenico?» chiese Luca una volta che lui tornò da noi.

«Guido» rispose il diretto interessato.
«C'è praticamente è Domenico Guido però tutti mi chiamano Guido» continuò confermando la mia teoria.

«Il tuo vero nome qual è?» chiese insistente Luca, mamma mia quando ci si metteva era terribile, voleva avere ragione lui a tutti i costi.

«Domenico» ripeté un'altra volta lui.

«Te l'ho detto io! Domenico è il nome perché Guido è un cognome napoletano tiè» insistè Luca.

«No Guido è il secondo nome» disse ridendo divertito dalla situazione che si era venuta a creare.

«Ah non è il cognome?» domandò il genio, confuso ricevendo un "no" da parte del ballerino appena arrivato.

«Tiè chi c'ha ragione mo?» gli andai vicino dandogli delle botte leggere sulla spalla.

~

«Allora Celeste, per la prossima puntata ho deciso di assegnarti "nel blu dipinto di blu", un famosissimo brano di Domenico Modugno, oltre al fatto che porterai l'inedito per fare la gara a tema inediti, non è detto che tu debba cantare l'assegnazione ma in caso tu laboraci tanto su» mi disse Rudy che in quel momento era con me in sala uno.

«Certo, ci lavorerò tanto su come è giusto che sia, mentre l'inedito lo devo provare domani con Raffa no?»

«Si sì per quello c'è tempo, a proposito parlando di inediti, tu hai già iniziato a scrivere qualcosa per il secondo?» mi chiese mentre si metteva seduto sulla sedia alle sue spalle.

«Si si l'ho praticamente finito, mi manca solo l'ultima strofa e sono un po' indecisa su alcuni versi, se vuoi posso leggertelo tanto ho il quadernetto nello zaino» proposi mentre mi alzavo per andare a prenderlo.

«Si mi farebbe piacere sentirlo, magari mi fai un po' un'improvvisazione, giusto per capire come vorresti lavorarci su e se ti va mi spieghi anche il significato» chiese gentilente mentre mi avvicinavo al leggio con il quaderno in mano.

Cominciai improvvisando completamente, la lettura del testo, mentre l'intonazione cercai di mantenerla come mi ero immaginata che fosse.

«Wow tu hai veramente un dono nello scrivere, fai dei ragionamenti decisamente più maturi dell'età che hai, il testo ti prende e ti trascina completamente dentro la storia che racconti, poi magari mi finisci di scrivere l'ultima strofa e la facciamo sentire anche a Raffaella, posso sapere cosa ti ha spinto a scrivere questo e cosa significa?» disse dopo che ebbi finito di cantare.

𝐓𝐢𝐞𝐧𝐢𝐦𝐢 𝐒𝐭𝐚𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞 || 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐢𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora