𝐐𝐮𝐚𝐭𝐭𝐨𝐫𝐝𝐢𝐜𝐢

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Celeste

La puntata era terminata da ormai un'ora abbondante, e adesso eravamo tutti a tavola a cenare, stavo parlando con Elisabetta riguardo alla sfida che avrebbe dovuto affrontare la prossima settimana, quando all'improvviso il telefono di produzione cominciò a squillare, e a rispondere andò Luca.

«C'è una busta?... Si ok perfetto, va bene grazie cia» disse rimettendo ma cornetta a posto.

«C'è una busta fuori ragazzi» continuò aprendo la porta della veranda, per andare a prendere la busta, che poi si scoprì che fosse rossa.

Lasciammo tutto così com'era sul tavolo e andammo in gradinata, e Luigi si mise seduto accanto a me.

«Vai vai, tieni tieni io non l'apro» disse appunto, luca passandomi la busta rossa.

«Allora, caro Inder...» mi bloccai di colpo passando la busta, al diretto interessato, era giusto che la leggesse lui, che iniziò a farli a mente.

«Tieni questo l'ho già letto leggilo tu» mi disse passandomi un foglio della lettera.

In sintesi la Pettinelli, delusa dal suo comportamento non si sentiva più responsabile di tenerlo nella scuola, quindi in poche parole lo stava cacciando...

Dopo la lettera lo abbracciai, anche perché in fondo mi dispiaceva e a volte ci facevamo anche delle risate assieme.

A turno lo seguimmo tutti in camera dove iniziò a preparare le sue valigie, con me vennero Albe e Serena che ultimamente passavano moltissimo tempo insieme, e Luigi che mi poggiò una mano sul fianco camminando accanto a me.

Poco dopo mi staccai dalla sua presa per fare una mano ad Inder a mettere le sue cose in valigia, e una volta finita di nuovo tutti insieme lo scortammo davanti al cancello.

Di colpo tornò indietro e mi abbraccio, sussurrandomi tali parole all'orecchio.

«Vedi di prendertelo, siete persi tutti e due, non sai se più avanti entrerà qualcun'altra che se lo prenderà e poi rimarrai con il rimpianto di non averci provato» mi disse Inder ridendo leggermente mentre gli lasciavo uno schiaffetto scherzoso sul braccio.

«Poi vedremo, tu però continua a fare musica mh?» gli domandai mentre mi staccavo dall'abbraccio.

~

«Luca ma che ti fa male la schiena, sembri un vecchietto per come ti muovi» lo guardai dispiaciuta nel vedere quanta fatica facesse a fare determinati movimenti.

«Eh vedi un po' - rise - pure quando mi devo mettere seduto mi devo tenere la schiena» disse con un'espressione dolorante in viso mentre cercava, invano, di massaggiarsi la schiena.

«Ma vuoi un massaggio? Guarda che li so fare anche bene, visto che mamma è fisioterapista» gli chiesi poggiandogli una mano sulla spalla.

«Oddio si ti prego, ma sei sicura che mi posso fidare? Voglio dire tua madre fa la fisioterapista non tu» scherzò spingendomi da una spalla divertito.

«Ah non ti fidi? Bene allora tieniti il mal di schiena» gli volgai le spalle facendo la finta offesa.

«No no dai scherzo mi fido, mi fido andiamo sul divano» mi prese per mano e mi trascinò sul divano blu.

Si sdraiò e si alzò la felpa fino alle spalle e io mi misi seduta accanto al suo bacino, e iniziai a fare una leggera pressione con le nocche, ovviamente gelate, cosa che lo fece rabbrividire.

Continuai così per un quarto d'ora fino a quando Luca non iniziò a sospirare pesantemente, lì mi resi conto che si era addormentato, era incredibile questo ragazzo, appena lo toccavi dormiva.

Il caso volle che Luigi mi passò davanti, quindi lo richiamai per farmi dare una mano a portarlo in camera sua.

«Ma che state facendo?» domandò una volta arrivato davanti a noi.

«Ha il mal di schiena no? Allora gli ho fatto un massaggio, ma non credevo si addormentasse, quindi saresti gentile da darmi una mano a portarlo in camera?» gli sorrisi facendo gli occhi dolci, con l'intento di farlo cedere.

«Va bene ma così non ce la facciamo vado a chiamare anche Alex aspetta» e fece marcia indietro per andarlo a chiamare.

La domanda che giustamente sorge spontanea è "ma non era più facile svegliarlo?" assolutamente no! Luca quando dorme non si sveglia manco se lo spingi giù dal letto.

Con l'aiuto di Alex e Luigi riuscimmo a portarlo in camera e farlo mettere sotto il piumino, la parte più grande ovviamente l'avevano fatta loro e io non potei far altro se non ringraziarli.

~

«Ce', oh Cele, Celeste ti devi svegliare che è tardi» mi svegliò una voce, che poco dopo mi accorsi essere femminile, era indubbiamente Carola.

«Cosa? Perché è tardi ho lezione il pomeriggio non la mattina» dissi mettendomi seduta sul letto mentre mi sfregavo le mani sugli occhi.

«Lo so ho visto prima, solo che Maria ha detto che devi andare in sala dieci, dai vieni di là che ti ho preparato la colazione» terminò uscendo dalla camera per andare in cucina.

Mi alzai svogliatamente dal letto e indossai un leggins a vita alta nero e una felpa azzurra semplice, legai i capelli in una coda alta e tirata e andai in cucina senza truccarmi.

Salutai tutti con un buongiorno generale, mangiai in fretta e corsi in sala dieci, dove trovai Giulia Pauselli e lì collegai il tutto.

«Questa settimana sei stata scelta tu, e grazie a Marlù, hai la possibilità di fare un'esperienza davvero speciale, stai per fare una lezione di danza classica» disse leggendo il contenuto della lettera sorridendo.

Trascorsi la mezz'ora più lunga della mia vita ad imparare le cinque posizioni fondamentali della danza classica, diciamo che non ho fatto proprio schifo ecco...

Tornai a casa stremata da una semplice "lezione" di classico con Montesso, appena mi vide Carola scoppiò a ridere forse per le condizioni in cui ero, ovvero capelli spettinati e usciti fuori dalla coda, guance arrossate per la fatica e fiatone.

«Non prendermi in giro ti prego, ma come riesci a fare tutte quelle cose tu oh mamma mia» sospirai pesantemente per poi buttarmi di schiena sul divano beige.

«È tutta questione di abitudine Cele, se vuoi posso darti lezioni private» mi fece l'occhiolino sorridendomi maliziosamente, cosa che mi fece scoppiare a ridere di gusto.

Stavo creando un bel rapporto con lei ma anche con Rea, Serena, Nicol, Luca e Alex, e poi vabbè c'era Luigi, e con lui era tutta un'altra storia.

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nota autrice

Ecco la parte quattordici!
Questo è un capitolo un po' di passaggio, ma ci tenevo anche a far vedere che rapporto avesse Celeste con gli altri ragazzi.
Che ne dite? Se vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento!

𝐓𝐢𝐞𝐧𝐢𝐦𝐢 𝐒𝐭𝐚𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞 || 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐢𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora