𝐃𝐢𝐜𝐢𝐚𝐬𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞

Magsimula sa umpisa
                                    

«La canzone descrive la rinascita dopo un momento buio, la voglia di amare e di andare avanti, e lasciare il passato alle spalle. Per scrivere mi ha aiutato Luca, indirettamente ma l'ha fatto» spiegai mentre tornavo a mettermi seduta.

«Cosa vuol dire che ti ha aiutato ti ha dettato lui quello che dovevi scrivere?» scherzò mentre ridacchiava.

«No no - risi - ho avuto con lui una conversazione particolare ecco, che mi è stata di ispirazione per scrivere qualche strofa del testo»

«Da quanto racconti la conversazione che è avvenuta aveva come argomento centrale l'amore no? Quindi hai pensato a qualcuno per scrivere» stava cercando in tutti i modi di infilare il dito nella piaga, arrivando dove io non volevo che facesse.

«Diciamo che la persona a cui ho pensato, ce l'ho quasi sempre fissa in testa, come una costante perciò le parole sono uscite da sole» e dicendo questo cercai in tutti i modi di chiudere definitamente il discorso.

«Mi piace molto il fatto che tu riesca a scrivere dopo delle conversazioni, particolari, non tutti ne sono capaci di farlo quindi brava, adesso ti rimando a casa ci vediamo domani così c'è anche Raffa, buona serata Celeste» concluse alzando la mano per salutarmi scherzosamente.

«Buona serata anche a te, ci vediamo domani» lo salutai mettendomi la mascherina e prendendo lo zaino ai miei piedi.

Uscii dalla sala e per il corridoio incontrai Alex, e con lui feci tutto il tragitto per tornare in casetta parlando di tutto quello che stava accadendo in questi giorni, dai miei momenti con Luigi alla puntata.

«Cele ti ricordo che questa sera devi fare i pavimenti con Luigi» guardai Serena confusa, cosa plausibile perché ricordavo che io avrei dovuto fare i pavimenti si, ma con Guido che aveva preso il posto di Matt.

«Abbiamo cambiato i turni prima perché adesso sono inclusi anche Ale e Guido quindi ti abbiamo messa con Luigi, e sono certa che non dispiaccia ne a te ne a lui» mi informò sorridendomi maliziosamente.

«Non iniziare a dire così ti prego, siamo amici e non so quante volta ancora devo ripetervi questa frase, smettetela di farvi dei film mentali su noi due perché al momento non siamo niente» ripetei per la millesima volta in tre settimane.

«Hai capito... Hai detto al momento non hai messo un punto a tutto, ti tengo d'occhio» disse la riccia mentre alzava un sopracciglio.

«Ma tu parli tanto di me e Luigi, ma te e Albe? State sempre insieme» cambiai discorso, facendola di diventare tutta rossa.

«Perché devi fare così? Uffa... Ci stiamo avvicinando, lui mi piace molto e mi sembra di essere ricambiata quindi siamo in fase dì frequentazione» ammise nascondendo il viso dietro le mani, con fare impacciato.

«Hai capito Serenuccia ne riparleremo quando vi bacerete» le sorrisi mente andavo in camera a cambiarmi.

~

«Allora ricapitolando, dobbiamo lavare tutti i pavimenti tranne quelli delle stanze e dei bagni» misi subito in chiaro, facendolo annuire.

Gli unici svegli eravamo rimasti noi due, ci eravamo messi d'accordo sul fare i pavimenti quando tutti erano a letto, ci dividemmo il lavoro, io avrei lavato la parte vicino alla cucina e ai divani mente lui la parte della gradinate e dei tavoli.

Lavorammo tutto il tempo in silenzio senza mai rivolgerci la parola, ci scambiammo solamente delle risate.
Il silenzio che incombeva su di noi non era imbarazzante, ma piacevole...

Dopo venti minuti avevamo finito di lavare tutto, quindi andammo fuori in veranda a parlare.

«Ieri non abbiamo avuto modo di parlare bene della puntata» iniziò lui mentre si accendeva una sigaretta.

«Si tra l'entrata di Guido e Ale in casetta e tutto il resto non c'è stato molto tempo» risposi guardandolo male mentre buttava fuori il fumo, facendolo ridacchiare.

«Non mi guardare così Cece è solo la terza che fumo oggi, sto migliorando vedi?» chiese retorico, ma non lo ascoltai più dopo aver sentito il modo in cui mi aveva chiamata.

Aveva sicuramente notato, come mi sia improvvisamente rabbuiata dopo aver terminato la frase.

«Oi Ce' ho detto qualcosa di sbagliato? È perché sto fumando?» chiese preoccupato, mentre si affrettava a spegnere la sigaretta, per voltarsi verso di me.

«No no niente solo... Potresti non chiamarmi più così per favore?» chiesi con ormai, le lacrime agli occhi che minacciavano di uscire.

«Oh... Va bene ma è solo per quello? Sicura?» chiese confuso.

«Si, scusa se magari sono sembrata brusca, forse più avanti te ne parlerò» conclusi mentre le lacrime avevano preso il via ad uscire dai miei occhi, facendo a gara tra di loro rincorrendosi.

«Ok tranquilla, non ti preoccupare va tutto bene» disse mentre si apprestava ad asciugarmi attentamente tutte le lacrime sulle guance, e poi come se fosse un gesto quotidiano, mi abbracciò e mi lascio un lungo e caldo bacio sulla fronte.

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nota autrice

Ecco qua la diciassettesima parte!
Abbiamo una conversazione tra Celeste e Serena dove parlano anche del rapporto con Luigi e Albe, poi scopriamo che i turni sono stati cambiati quindi Cele e Gigi faranno i pavimenti insieme.
Infine lui la chiama in un modo nuovo, ma a lei quel soprannome le porta brutti ricordi...
Che ne pensate? Se volete lasciate una stellina!

𝐓𝐢𝐞𝐧𝐢𝐦𝐢 𝐒𝐭𝐚𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞 || 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐢𝐬Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon