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-E ... quindi?

-Quindi cosa? – chiesi distogliendo lo sguardo dal monitor del mio computer. Veronica mi fissava con un sopracciglio alzato, la fronte corrugata e dava davvero l'idea di trovarsi di fronte alla peggior stupida senza speranza del mondo.

Forse, non aveva tutti i torti.

-Considerato che io – e calcò la voce sulla parola "io" – ancora penso che siamo migliori amiche, mi aspetterei qualche dettaglio piccante, qualche retroscena a luci rosse ... qualcosa insomma!

-Non ti dirò una parola – dissi scuotendo la testa – perché tu vuoi fare solo pettegolezzi e, per tua informazione, non svendo i dettagli della mia storia alla stampa.

Veronica scoppiò a ridere:

-Dai, pensa a me come una di quelle giornaliste raffinate, col filo di perle e il tailleur color pastello, non come una paparazza da quattro soldi – la guardai male, poi pensai che era una delle mie poche amiche. Una delle poche persone, sulla faccia della terra, della quale, forse, potevo ancora fidarmi.

-Vero è uno spettacolo! – allargai le braccia e le incrociai dietro la nuca, stendendo le gambe sulla scrivania, mentre Veronica si sedeva di fronte a me – Sono stata solo con lui, in questi giorni: non siamo quasi mai usciti di casa. Almeno, lui è uscito per vedere la sua agente e fare una importante riunione con la casa discografica che produce il suo album e, ovviamente, sono uscita per venire in questo luogo di tortura – scoppiò a ridere di cuore.

-E a letto com'è? – chiese abbassando la testa e fissandomi con un'aria birichina. Arrossii furiosamente e l'ammonii:

-Veronica! E meno male che dovevi essere una giornalista raffinata!

-Scusa – rispose, arrossendo anche lei – ma perdonerai questa vecchia carampana, se è un po' curiosa della tua entusiasmante vita sessuale, considerato che la mia, al momento, non è nient'altro che patetica. O inesistente, come preferisci.

-Scusata – dissi annuendo.

Rimanemmo in silenzio per un po', poi sbottò:

-Allora? Vuoi lasciarmi morire dalla curiosità??

-Che ti devo dire? Il sesso con lui è come puoi immaginare: non dormiamo quasi mai, facciamo l'amore tutto il giorno ed è passionale, è dolce, è travolgente ... è tutto in mille emozioni diverse. È forte e ti fa sentire il centro di tutto: fare l'amore con lui ti fa pensare che non esista un domani, che il mondo stesso possa saltare in aria perché ... in fondo ... non importa. È come se ti scoppiasse una tempesta nel cuore, come se esplodessi. Quello che provo quando sono tra le sue braccia ... non si può spiegare a parole, perché mi sento girare la testa, mi prende allo stomaco, mi distrugge dentro e mi rende inerme e fragile, è tremendo ed è bellissimo. Vorrei fosse sempre con me, vorrei che non si allontanasse mai. Vorrei ... fosse qui, non mi importa di altro. – la guardai dritta negli occhi e ammisi: - Il sesso è la cosa più pazzesca che abbia mai vissuto, con nessun altro uomo che ho avuto. Nessuno al mondo mai potrà capire quanto sia pazzamente presa da lui, al di là del sesso, al di là di tutto: non si può spiegare, non esistono parole: mi sembra che prima non ci sia stato niente. Nessuno mai potrà mettersi fra noi, perché il nostro sentimento è vero e io voglio averlo con me, sempre. Anche se ci saranno dei problemi, delle difficoltà, perché, prima o poi, so che succederà; anche se tutti ci criticano, possono dire ciò che vogliono, perché tanto so quello che provo per lui. E non devo dare spiegazioni a nessuno.

Presi fiato e la guardai: Veronica mi stava davanti con gli occhi sgranati e la bocca aperta. Mi misi una mano sulla bocca e mi venne da ridere, per qualche motivo però, preferii non ridere e soffocare il mio fiato contro il palmo della mia mano.

TrentacinqueWhere stories live. Discover now