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-Leo ... - mormorai sentendomi in colpa, come se avessi appena fatto la peggiore delle cose sulla faccia della terra. E mi vergognavo e mi sentivo male e non sapevo proprio che fare, come uscire da quella situazione assurda e nemica.

-No – mi interruppe - non pensare che per me le cose siano così chiare. Anche io ho i miei dubbi e le mie paure. Ma questa, Laura, è la vita: sono le cose che succedono in questi casi, quando si inizia a conoscere una persona che davvero ti piace sotto tutti gli aspetti, a trecentosessanta gradi, anzi, più la guardi, più la conosci e più ti piace. C'è sempre il timore di non sapere che cosa succederà, come andrà a finire, che ne sarà di noi. Nessuno ha niente a scatola chiusa con la certezza che andrà tutto bene. Ho paura anche io di quello che ci potrà succedere. Ma non mi importa, come non mi importa di quanti anni hai e di quanti ne ho io, perché ci sono cose che vanno vissute e basta. E io voglio vivere quello che ci sta succedendo, voglio darti tutto quello che ho e se mi brucerò, pazienza, almeno so di aver vissuto fino in fondo quello che provo per te: non voglio vivere di rimpianti o altro, non posso sentirmi circondato da centinaia di persone e sentirmi sempre solo, perché manchi tu.

-Ma io... - dissi senza saper che aggiungere. Sapevo che aveva ragione, che il suo discorso era giusto, che ogni singola parola mi legava a lui sempre di più, ma potevo davvero lasciarmi tutto alle spalle?

-Laura, bisogna, ogni tanto, lasciarsi andare e vivere, senza pensare troppo a quello che potrebbe dire la vicina di casa, o, che ne so? La migliore amica. – bisbigliò in un sussurro - Bisogna vivere le cose che ti succedono, perché se no rimani sempre con il rimpianto di ciò che non hai fatto. E io so solo che mi sento un'anima in pena, senza di te. E non mi frega se suono patetico o sciocco, o anche più piccolo dei miei anni, non me ne frega proprio niente. Non voglio sprecare i miei giorni, non voglio buttare via la mia vita, non posso rinunciare ad una cosa che può essere importante davvero solo perché ho paura, o perché mi spaventa non sapere esattamente quello che succederà. Perché lo so che sei più grande di me e ti giuro che anche a me preoccupa e spaventa sapere che sei così più matura e in gamba e di talento, mentre io non ho ancora dimostrato nulla. Mi spaventa che siamo diversi, perché apparteniamo a mondi e realtà differenti. Ma non mi frega, perché nessuno sa cosa ci riserverà il futuro, nemmeno tu puoi saperlo, nemmeno se avessi tu la mia età o io la tua. Ma devo ... voglio ... - annaspò cercando le parole giuste, poi si interruppe bruscamente e mormorò – No, non mi piace parlarne al telefono, perché tutto diventa più pesante e difficile. È facile travisare le parole, a distanza. Ma dopodomani torno. E ne parleremo a voce. -Non avrei altro da aggiungere. Sono indipendente e non voglio legarmi a nessuno, in nessun modo. Leonardo ma come fai a non capire che se mai mi lasciassi andare, sarei l'unica ad avere la colpa? Perché non capisci che tutto va bene fino a quando non si mette male? Non voglio cadere di nuovo, non voglio trovarmi, domani, a cercare di nuovo di capire chi sono e cosa voglio. Tu sei un salto nel vuoto e adesso non voglio saltare, perché non so cosa mi aspetta all'atterraggio, non posso... non voglio e non posso permettermelo – perché all'improvviso dovevo essere così dura?

Non ero nemmeno capace di dirgli che dovevo allontanarmi da lui perché, per me, in quel momento, era la cosa migliore, perché io, al suo contrario, preferivo rinunciare a qualcosa di speciale pur di non dover affrontare tutti i rischi che quella storia comportava.

Perché non potevo lasciarmi andare e vivere il momento?

Mi passai una mano sulla fronte e dissi:

-Quello che hai fatto stasera ... è stato ... mi hai lasciata senza parole – ogni parola usciva a fatica dalla mia bocca, come lacrime, come pietre, perché era così difficile parlargli in quel momento? Tutto scorreva troppo in fretta e non riuscivo a tenerne il passo. Avevo paura. Ero terrorizzata. Ero al settimo cielo. – È stato un momento perfetto, grazie per avermelo regalato.

TrentacinqueTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon