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POV'S ELISA

Finisco di leggere l'ultima riga della pagina e chiudo il libro che ho fra le mani, appoggiandolo sul tavolo.

Per quanto io ami leggere, ora mi sto davvero annoiando a morte. Benjamin non si sveglia e sono quasi le undici.

Mi alzo, metto a posto la sedia e mi dirigo verso la camara. Metto la mano sulla maniglia e apro la porta, vedendo un esemplare di Benjamin stravaccato sul letto in una posizione strana. Ma io dico, non é scomodo? Non é normale neanche mentre dorme.

"Ben." Sussurro sedendomi sul bordo del letto.
"Svegliati dai." Sussurro ancora.
Mugugna qualcosa di incomprensibile e si volta dandomi le spalle.

Continuo a chiamarlo ma lui mi ignora totalmente.

"Benjamin, ti vuoi alzare da quel letto?" Domando agitandolo per la milionesima volta.

Perché mi sono trovata un bradipo come fidanzato?

"Mhh...lasciami stare!" Mugugna lui, facendo sprofondare la sua faccia nel cuscino.
"Ma sono quasi le undici e io voglio andare al mare, dai, svegliati." Mi lamento io ancora.
"Ma non posso dormire neanche in vacanza?" Domanda sbuffando. La sua voce viene attutita dal cuscino.
"Dai amore." Dico sdraiandomi su di lui.
"Continuerai a rompermi le palle, vero?" Domanda lui senza muovere un muscolo.
"Esattamente! Vedi che ci sei arrivato?" Domanda ridacchiando.

Lui sbuffa e si gira, facendomi cadere giù dal letto.

"Ahia!" Dico io massaggiandomi la parte che ha sbattuto sul pavimento.
"Ti sta bene." Mi fa la linguaccia il mio ragazzo. Brutto imbecille di un ragazzo.

Io mi alzo, mi allungo e lo spingo giù dal letto, ma mi afferra il braccio e mi trascina con lui.

Morale della favola?
Io e lui stesi sul pavimento, lui che ride e io che lo maledico mentalmente. Io sono stesa sopra di lui, tanto per cambiare.

Faccio per alzarmi ma lui mi blocca.
Avvolge le braccia intorno al mio collo e mi stringe in un abbraccio.

No, devi essere arrabbiata con lui. Ti ha fatta cadere dal letto, ti ha preso in giro e ti ha fatto perdere una mattinata in spiaggia. Devi essere arrabbiata.
Devi essere arrabbiata.
Devi essere arrabbiata...
Devi essere arr...
Ok, basta.

Mi accoccolo a lui e lo stringo.
Povero piccolo bimbo scemo.

"Sei un idiota." Dico io.
"Ti amo anch'io." Dice lui, baciandomi la fronte.
Io mi sciolgo.

***

Ora siamo in spiaggia, a goderci il nostro ultimo giorno qui, dato che domani dovremmo tornare a casa.
É incredibile, il tempo é passato velocissimo.

"Benjamin, vieni a fare una passeggiata con me?" Domando io, in piedi davanti a lui.
"Devo proprio?" Domanda lui.
"Forza, brutto pigrone." Dico tirandolo per il braccio e cominciando a camminare.

Intreccio la mia mano con la sua e cominciamo a camminare in riva al mare.

Dopo dieci minuti di silenzio, mi decido a parlare.

"A cosa stai pensando?" Domando dolcemente.
"A noi." Mi risponde lui, cominciando a giocare con le mie dita.
"A noi?" Domando confusa.
"A quello che abbiamo passato e a quello che potrebbe accadere. Ah, e fra poco é un anno che stiamo insieme." Dice lui.

Io sorrido.

"Già... Non ci avevo ancora pensato." Dico io.

Una piccola sensazione strana si instaura fra di noi, seguita dal silenzio.

Ad un tratto i miei piedi non toccano più la sabbia fresca e mi ritrovo in braccio a Benjamin.

"Daiii, mettimi giù!" Dico io ridendo.
Lui entra in acqua velocemente e si butta con ancora me fra le braccia.

Non appena riemergo dall'acqua mi aggrappo a lui e lego le gambe intorno alla sua vita.

L'acqua è alta e io non tocco ovviamente, dato che Benjamin é molto più alto di me.

Lui si mette a ridere.

"Fammi capire...io prendo un mezzo infarto e tu ridi?" Domando io.

Lui non mi risponde, ancora silenzio.
Sulla sua faccia resta un sorriso a trentadue denti, mi guarda semplicemente, si limita a questo.

"Perché mi guardi così?" Domando.
"Ti ho mai detto che sei bellissima?" Domanda lui.
Io arrossisco.

"Dico davvero, di quella bellezza che mi fa mancare l'aria, di quella bellezza che sembri una stella..." si ferma per mettermi una mano sulla schiena.
"...di quella bellezza che va trattata come se fosse una questione importante, di quella bella ch..." gli metto un dito sulla bocca per farlo tacere.

"Stai zitto." Sussurro.

Mi stringo a lui e appoggio le mie labbra sulle sue.

Lui si stacca di qualche millimetro per mordicchiarmi il labbro inferiore e riattacca le sue labbra alle mie.

Mi bacia delicatamente, come se non volesse farmi male. Sento una scossa percorrermi e sono certa che la stessa cosa sia appena capitata anche a Benjamin, sento la sua pelle d'oca.

Tento di sganciare le mie gambe dalla sua vita, ma non appena lo faccio, lui porta le sue mani sulle mie cosce e mi rimette nella posizione di prima.

Morale?
Io e Benjamin.
In acqua.
A baciarci delicatamente.
A goderci il nostro ultimo giorno.
Non potevo chiedere di meglio.

Ehiiiiiii! NUOVO CAPITOLO AAAAA MI SIETE MANCATE! BUON NATALE IN RITARDO! ASPETTO I VOSTRI COMMENTI!

Ciauuuuuuuuuuuuuuu

26/12/2016

Per Sempre? Per Sempre! ||Benjamin Mascolo|| (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora