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*premetto che mi dispiace davvero tantissimo per l'attesa, ma ero davvero troppo impegnata e lo sono ancora, quindi credo che questo capitolo sarà molto corto rispetto agli altri. Voi continuate a visualizzare per non fare scendere dalla classifica la storia. #50K, VI AMO*

POV'S BENJAMIN

Sono le nove passate di sera e io sto ancora aspettando Elisa.

"Elisa, Dio mio, sei in bagno da un'ora! Esci o no?" Urlo dall'altra parte della porta del bagno.
"Benjamin, non mi mettere fretta. Io ti metto fretta quando sei in bagno?" Domanda infastidita.
"Si, mi metti fretta." Rispondo.
"Quelli sono dettagli amore mio, io posso e tu no, quindi mettiti l'anima in pace e aspetta." Mi dice lei.
"Sappi che questo é maltrattamento contro i ragazzi." Dico facendo il finto offeso.

Bevo un bicchiere d'acqua e mi siedo su una sedia. Indosso una maglietta bianca con dei pantaloni che arrivano sopra al ginocchio neri e le vans nere.
E ho caldo, ho tanto caldo.

Sento un rumore provenire dal bagno.

"Tutto bene?" Urlo andando davanti alla porta.

La porta si apre e lascia comparire Elisa ancora più bella del solito.
Indossa un vestito rosa antico con la parte della gonna di colore nero che gli arriva a metà coscia. Ha una riga di eye-liner sugli occhi con del mascara e stranamente indossa dei tacchi neri.

"Mi sono fatta male alla caviglia, porca miseria." Si lamenta lei.

Ecco spiegato il rumore.

"So già che mi pentirò di essermi messa i tacchi!" Si lamenta.
"Va tutto bene?" Domanda.

Credo di essermi imbambolato a guardarla...Ops.

"Sei davvero bellissima." Dico io sinceramente.
"Grazie." Dice. Le sue guance si colorano di rosso e io sorrido.

Sempre lo stesso effetto.

Anche se indossa i tacchi, resta più bassa di me. La mia nanetta.

"Andiamo?" Domando io.
"Si, andiamo." Dice lei.

Usciamo di casa e la prendo per mano, cominciando a camminare verso il centro del nostro paesino, poco distante da casa nostra.

Non appena arriviamo notiamo che la piazza é piena di persone che ballano sopra a basi musicali molto fighe.

"Andiamo a ballare dai." Dico ridendo.
"Ma nessuno di noi due sa ballare." Ridacchia lei.
"É questo il bello!" Dico ridendo.

La trascino in piazza e mi avvicino a lei per poi cominciare a ballare a ritmo di musica. Lei comincia a fare lo stesso e mentirei se dicessi che non é altamente attraente in questo momento.

Io suoi capelli sembrano quasi rossi, tutte le volte che vengono colpiti dalle luci. I suoi occhi marroni ora sono verde scuro e brillano.

Credo di essermi incantato a guardarla. Ancora.

A svegliarmi dai miei pensi non poco casti é il cambiamento della canzone. Ora hanno messo una base lenta.

Elisa fa per spostarsi, dato che nessuno dei due sa ballare.
Io le afferro la mano, la faccio ruotare su se stessa e la tiro a me facendo scontrare i nostri petti.

"Che fai?" Domanda lei confusa.
"Sinceramente non lo so, speravo funzionasse. Voglio ballare questo lento con te." Dico io appoggiando la mia fronte sulla sua.

Lei sorride e appoggia la testa sul mio petto, la sento rilassarsi.

La stringo per i fianchi e mi muovo lentamente. Io non ho la più pallida idea di come si balli un lento, ma credo che lo stia facendo nel modo giusto.

Dopo poco alza la testa dal mio petto.
La faccio girare un'altra volta, per poi appoggiare le mie labbra sulle sue lentamente e dolcemente.

Mi stacco e sorrido.

"Non credo che il bacio sia incluso nel ballo." Dice lei sorridendo.
"Un motivo in più per farlo dato che non so ballare." Dico per poi baciarla di nuovo.

"Andiamo in spiaggia?" Domanda Elisa.
"Andiamo." Sorrido io.

La prendo per mano e ci allontaniamo dalla piazza affollata.

Elisa mi salta sulla schiena e io le afferro le cosce pe non farla cadere.

"Ma sei pazza?" Domando ridendo.
"Mi fanno male i piedi, mi porti in braccio fino alla spiaggia?" Domanda lei baciandomi la guancia.

Io inizio a correre verso la spiaggia e la sento ridere.

Non appena arriviamo sulla sabbia mi lascio cadere all'indietro, per poi sentirla ridere ancora più forte.

La sabbia é fredda e si sta benissimo.

Mi giro verso di lei e stringe di più le gambe intorno alla mia vita. Avvolgo le braccia intorno ai suoi fianchi, appoggio la testa sul suo petto e la abbraccio. Lei mi accarezza i capelli.

"Mi fai stare bene." Non mi rendo conto neanche di averlo detto.
La sento irrigidirsi per qualche secondo, sorpresa dalla mie parole. Non se le aspettava, probabilmente.

"Anche tu." Risponde sottovoce per poi stringermi nuovamente.

Non potete neanche immaginare quanto mi piaccia sentirla parlare sottovoce.
La rende ancora più...non credo esista una parola per descriverla.

Chiudo gli occhi.
Lei e il mare.
Può esistere cosa più bella?

Ecco il capitolo! Avevo detto che sarebbe sto molto più corto, perdonatemi ma sono molto occupata! Vi piace questo capitolo?

Ciauuuuuuuuuuuuuuu

1/10/2017


Per Sempre? Per Sempre! ||Benjamin Mascolo|| (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora