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Sono seduta su una panchina sotto ad un albero da più di due ore e continuo ad osservare due sorelle che giocano a rincorrersi davanti a me.

Il cielo è ricoperto da un manto di nuvole grigie e il freddo mi invade.

Oggi sono nove anni che mia sorella è morta e mi sento sporca, colpevole. Mi sento veramente male, mi manca mia sorella. Se non fosse per quella stupida palla oggi lei sarebbe qui con me e l'avrei potuta vedere crescere.

Come se non bastasse oggi ho litigato con Benjamin per una c*****a e ci ignoriamo da questa mattina, proprio oggi che ho bisogno di lui.

Ad un tratto una delle due sorelle si butta addosso all'altra sorella facendo cadere entrambe per terra. Scoppiano a ridere e si abbracciano senza alzarsi da terra.

A questa scena mi si forma un nodo in gola e mi scende una lacrima. Mi alzo dalla panchina e mi dirigo velocemente verso il mio palazzo sentendo l'aria fredda di gennaio congelarmi il viso. Entro nel mio palazzo, salgo velocemente le scale ed entro nel mio appartamento. Mi tolgo la giaccia e le scarpe per poi salire in camera mia e chiudere la porta.

Mi avvicino al mio comodino, apro il cassetto e prendo il mio pacchetto di sigarette con l'accendino. Afferro anche il mio telefono e vado in terrazza chiudendomi alle spalle la porta-finestra.

Il freddo mi invade. Appoggio la schiena contro la parete e mi lascio scivolare lentamente finchè non mi ritrovo seduta per terra.

Ho smesso di fumare da quando mi sono fidanzata con Benjamin e mi ero promessa di non fumare più, ma adesso ne ho davvero bisogno.

Prendo l'accendino e mi accendo una sigaretta cominciando a fumare. Tante lacrime silenziose rigano e solcano le mie guance per poi essere asciugate dalla manica del mio maglione. Spengo la sigaretta in un vaso vuoto e ne accendo un'altra per poi fumare pure quella.

Un dolore lancinante cresce dento al mio petto ingrandendosi sempre di più. Mi lascio scappare qualche singhiozzo e ricaccio dentro le lacrime.

Non riesco a sopportare questo dolore.

Prendo il mio telefono e chiamo Benjamin, non me ne frega un beneamato c***o se abbiamo litigato, io ho bisogno di lui ora.

"Cosa vuoi?" mi chiede lui acido dall'altro capo del telefono, è ancora arrabbiato per la litigata di oggi.
"B-ben..." Sussurro io lasciandomi scappare un singhiozzo.
"Piccola, cos'è successo? Stai bene?" Mi chiede lui preoccupato.
"H-ho bisogno di te..." dico io ancora lasciandomi scappare un altro sussurro.
"Piccola, dove sei?" Mi chiede lui ancora più preoccupato.
"A casa mia..." dico io cercando di non singhiozzare.
"Stai lì, prendo le chiavi di scorta e arrivo..." Dice lui preoccupato per poi staccare.

Mi alzo e rientro in casa. Mi butto sul mio letto e stringo forte un cuscino. Ho bisogno di Benjamin.

POV'S BENJAMIN

Mi alzo dal divano, mi metto le scarpe velocemente, afferro le chiavi di scorta ed esco dal mio appartamento. Salgo le scale di corsa e infilo le chiavi nella serratura della porta di Elisa.

Al solo pensiero che le sua successo qualcosa mi si te la il sangue.

Appena la porta si apre, entro velocemente e mi chiudo la porta alle spalle.

La cerco in cucina e in salotto ma non la trovo. Salgo le scale di corsa e apro la porta della sua camera vedendola raggomitolata sul suo letto. Chiudo la porta alle mie spalle e mi tolgo le scarpe velocemente senza fare troppo rumore.

"B-ben..." sussurra lei singhiozzando. Mi fa male vederla piangere, mi fa malissimo.

Mi sdraio delicatamente dietro di lei, le cingo la vita con un braccio attirandola a me e facendo aderire perfettamente la sua schiena al mio petto.

É così piccola e fragile che ho quasi paura di farle male.

"Shh, sono qui..." le sussurro all'orecchio.
"B-benjamin..." sussurra lei piangendo.
"Shh, calmati..." sussurro accerezzandole la testa delicatamente.
"Sono qui, calmati..." sussurro ancora.
Lei si fa più piccola fra le mie braccia e la stringo più forte.

"Perché piangi?" Le chiedo dolcemente io accarezzandole la testa.

Si gira verso di me lentamente e la posso finalmente vedere in faccia.
I suoi bellissimi occhi castani sono rossi di pianto e le sue guance sono rigate da lacrime silenziose.
Si sta mordendo il labbro per trattenere il suo dolore.
Mi fa malissimo vederla così.

Mi guarda negli occhi.
Io suoi occhi castani incatenati ai miei.

"Oggi sono nove anni, Benjamin..." mi dice lei in un sussurro.
"Nove anni da quando mia sorella é morta..." dice lei in un altro sussurro.

C***o, sono un s*****o.
Stamattina abbiamo litigato e l'ho trattata di m***a, dovevo saperlo.

Le circondo la vita con un braccio, le metto un braccio dietro al collo e la stringo forte al mio petto.
Lei mi stringe la maglietta fra le mani e scoppia a piangere buttando fuori tutte le lacrime che prima aveva trattenuto.

"Scusami B-Benjamin..." mi sussurra lei fra le lacrime e i singhiozzi.
"Shh, scusami tu...Sono stato un s*****o di m***a con te, sono un c******e..." le sussurro io stringendola fra le mie braccia.

Lei alza il viso dal mio petto e mi guarda negli occhi per poi appoggiare la sua fronte sulla mia.

"Non te ne andare mai, ti prego..." mi sussurra lei.
"Mai..." sussurro io facendo cadere il mio sguardo sulle sue labbra.

Vorrei baciarla.
Muoio dalla voglia di baciarla.

"Posso baciarti ora?" Sussurro accarezzandole la guancia con il pollice, ha ancora la guancia umida di lacrime.
"Non puoi, devi..." mi sussurra lei fissando la mia bocca.

Non me lo faccio ripetere e mi catapulto sulle sue labbra. Le sue labbra sono la cosa più buona del mondo, il sapore che voglio sentire tutta la vita.

Mi accarezza i capelli e si mette sopra di me per poi staccarsi.

"Ti amo Benjamin..." mi sussurra lei.
"Ti amo anch'io..." sussurro io per poi baciarla di nuovo. Le sue labbra morbide, calde e salate per via delle lacrime sono sulle mie.

Dipendo dalle sue f*****e labbra.
Dipendo da lei.

Ecco il nuovo capitolo! Sorratemi per il ritardo! Spero vi piaccia!
É ricominciata la scuola, yeeeee!
Sono veramente felice! Ahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha NO.

Ciauuuuuuuuuuuuuu

9/01/2017

Per Sempre? Per Sempre! ||Benjamin Mascolo|| (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora