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Vigilia di Natale

Sento Benjamin alzarsi e avvicinarsi a me lentamente. Mi mette due dita sotto al mento facendomi alzare lo sguardo. Mi squadra dalla testa ai piedi per poi deglutire rumorosamente, prendermi la mano e appoggiare la sua fronte sulla mia.

"Sei b-bellissima, veramente stupenda!" mi sussurra lui.
"Grazie, anche tu!" gli sussurro io. Mi sorride e mi stampa un bacio sulle labbra.

Ci stacchiamo, ci mettiamo la giacca ed usciamo dal mio appartamento chiudendo la porta. Scendiamo tutte le rampe di scale ed usciamo dal nostro palazzo. Raggiungiamo la macchina di Federico e saliamo nei posti dietro.

"Possiamo andare?" ci domanda Federico.
"Possiamo andare!" rispondiamo io, Benjamin e Chiara.

Federico mette in moto e parte.

Benjamin mi scocca un bacio sulla guancia e si avvicina al mio orecchio.

"Domani, ti va di venire a pranzo da me? Ci sono i miei che vogliono conoscerti meglio e vorrebbero conoscere anche i tuoi..." Mi sussurra all'orecchio. Tantissimi brividi si impossessano di me.
"Ovviamente non sei obbligata, insomma, se non ti va puoi anche non ven-" continua lui, io lo fermo e gli accarezzo la guancia.
"Certamente, mi farebbe tanto piacere! sicuramente anche i miei vorranno venire! ora arriva la parte complicata..." sussurro io.
"Quale?" mi domanda lui sussurrando.
"Glielo devi chiedere..." gli sussurro io.
"Oh certo! Nessun problema..." sussurra lui ridacchiando leggermente. Io gli sorrido e appoggio la testa sulla spalla in attesa di arrivare al ristorante.

Pochi minuti dopo Federico ferma la macchina in un parcheggio.

"Siamo arrivati!" dice lui entusiasta.

Scendiamo tutti dalla macchina e Benjamin mi afferra la mano. Entriamo nel ristorante e raggiungiamo il tavolo dove sono seduti i miei genitori.

"Perché C'é in posto in più?" Domando io.
"Sorpresa!" Risponde mia madre facendomi ridacchiare.

Ci sediamo e ci facciamo gli auguri. Ci si avvicina il cameriere e ci porge i menù. Io apro il mio e, da esso, esce un bigliettino colorato, io lo guardo con aria confusa.

Benjamin vedendo questo bigliettino lo afferra e lo legge, la sua faccia diventa più rossa e la sua espressione da calma passa ad in******a.

"Gli spacco il c**o a quel c******e!" Sussurra lui arrabbiato per poi alzarsi velocemente e dirigersi al bancone.

Io Afferro il bigliettino e lo leggo.

"Mi piacerebbe rivederti, sei bellissima! Ecco il mio numero: 3********0"

Mi alzo di scatto guadagnandomi gli sguardi confusi di tutti quelli seduti al tavolo e raggiungo velocemente Benjamin affermandolo per un polso e facendolo girare verso di me.

Mi avvicina a lui e gli stringo la mano.

"Benjamin calmati!" Gli dico io.
"Calmati? Quel d*******e ci ha appena provato con te e io devo stare calmo? Col c***o." Mi dice lui arrabbiato.
"Benjamin, calmati! Ci stanno guardando tutti..." dico io accarezzandogli la guancia.
"Non me ne frega un c***o, tu sei mia. Quel c******e ti deve stare lontano o gli spacco il c**o. Tu sei mia, sei solo mia." Dice lui in******o girandosi e camminando verso il bancone.

"Benjamin, baciami!" Dico io.

Lui si ferma e si gira verso di me, i suoi occhi color ghiaccio si incatenano ai miei.

"Baciami, Benjamin..." ripeto io. Lui si avvicina a me velocemente, mi afferra per la vita e appoggia le sue labbra sulle mie stringendomi a sé.

Gli metto una mano sulla guancia e mi stacco lentamente appoggiando la mia fronte sulla sua sorridendo. La gente presente nel ristorante comincia ad applaudire e io mi giro verso di essa arrossendo brutalmente.

Per Sempre? Per Sempre! ||Benjamin Mascolo|| (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora