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Oggi é Pasqua e sono circa le quattro di pomeriggio. Abbiamo deciso di andare a Cervia con Chiara e Federico, non so il perché. Abbiamo prenotato delle camere in un hotel e torneremo a casa domani mattina.
Un modo fantastico di passare la Pasqua, no?

"Santo cielo, ma ce la fai ad uscire da quel bagno?" Dico sbuffando sedendomi sul letto di Benjamin.
"Arrivo!" Urla da dentro il bagno.

Benjamin é chiuso in bagno da più di mezz'ora e poi ha anche il coraggio di lamentarsi perché io ci metto troppo tempo, mi sembra logica questa cosa.

Sento il rumore della serratura della porta del bagno e vedo la maniglia abbassarsi, per poi far aprire la porta.

Benjamin esce con solo un asciugamano bianco legato in vita, mentre i suoi capelli bagnati lasciano cadere tante piccole goccioline sul suo petto scoperto.

I miei occhi scrutano ogni millimetro di pelle di Benjamin.

Dire che é bellissimo é dire troppo poco, veramente troppo poco.

Sento le mie guance surriscaldarsi pesantemente, segno che sono diventata rossa come un pomodoro.

I miei occhi si alzano sul suo viso.
Sta ridacchiando.
Si avvicina a me e mi afferra le mani, facendomi alzare dal letto.

Ora sono in piedi davanti a lui e il mio sguardo finisce sul suo petto bagnato.
Sento le mie guance andare a fuoco.

Mi mette due sotto al mento e mi fa alzare lo sguardo sul suoi occhi.

"F-forse é meglio c-che ti vesti..." dico io imbarazzata.
"Ehi." Ridacchia lui.
"Perché ti imbarazzi a vedermi senza vestiti? Mi hai già visto in queste condizioni." Mi sorride dolcemente.
"Io...non lo so." Dico dico appoggiando le mani sul suo petto.

Lui avvicina la bocca al mio orecchio.

"Lo sai che sei bellissima quando arrossisci?" Sussurra al mio orecchio.

Sento una scarica elettrica percorrermi la schiena.

"Ehm...vestiti che mi devi accompagnare nel mio appartamento che mi devo vestire. Meglio non fare tardi con Fede e Chiara." Dico io cercando di riprendere possesso della mia sanità mentale.

Mi fa andare il cervello in tilt.

Mi giro verso il letto.

"Prima devo fare una cosa." Dice lui.
Mi giro verso di lui per guardarlo in faccia e in due secondi di ritrovo le sue labbra attaccate alle mie.

Gli lego le braccia al collo e mi alzo in punta dei piedi, mentre un suo braccio mi cinge la vita e una sua mano di posa sulla mia guancia.

Le sue labbra si muovono sopra le mie più velocemente e io mi stacco ridacchiando, mentre lui sbuffa con disapprovazione.

Gli stampo un altro bacio sulle labbra e mi allontano da lui ridacchiando.

"Vestiti scemo." Ridacchio io buttandogli addosso dei jeans neri strappati.
"Vestiti scemo." Imita la mia voce.

Io scoppio a ridere.
Quanto può farmi stare bene?

***

"Eli, ci sei? Dobbiamo andare!" Bussa Benjamin alla porta del bagno.

Io apro la porta e lui rimane imbambolato a fissarmi.

"Che c'é?" Domando io timidamente.
"Sei bellissima." Dice lui sorridendo.
"Oh, grazie." Dico io spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Indosso una maglietta rosa antico messa dentro a dei jeans strappati a vita alta con la mia amata giacca di pelle nera e le Vans nere.
Niente di ché, onestamente.

Per Sempre? Per Sempre! ||Benjamin Mascolo|| (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora