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Sono passati esattamente due giorni da quando ho portato la lettera a Benjamin.

"Non voglio immischiarti in queste faccende...Ti prego stanne fuori e non preoccuparti!" Mi disse lui per poi stamparmi un bacio sulle labbra.

E con questa sua frase tutto il discorso e le spiegazioni su quella lettera sono andati in fumo. Lui mi vuole proteggere e lo capisco, ma mi piacerebbe poterlo aiutare in qualche modo.

Sono uscita da scuola almeno due ore fa e ora mi sto incamminando verso il centro commerciale per comprare tutti i regali di Natale. Devo comprare il regalo per Benjamin, per Chiara, per Federico e per i miei genitori.

Arrivata al centro commerciale, mi dirigo velocemente alla gioielleria di ieri. Entro e saluto cordialmente la commessa.

"Salve, sono tornata per il braccialetto!" dico io appoggiandomi leggermente al bancone.
"Oh, certo! Eccolo qui!" dice porgendomi un cofanetto blu.
"Sono 35 euro!" Continua lei sorridendo. Io assumo uno sguardo titubante, ma alla fine porgo i soldi alla commessa che li mette nella cassa estraendo il resto. Me lo porge e mette il cofanetto in una sportina porgendomela.

"Arrivederci e grazie!" Mi dice lei sorridendo.
"Arrivederci e buona giornata!" dico io uscendo dalla gioielleria portandomi dietro il sacchetto con dentro il cofanetto.

Cosa potrei prendere a Benjamin e Federico? Federico mi aveva detto che voleva Fifa16 perché non aveva mai il tempo di comprarlo quindi potrei regalarci quello...

Mi avvicino ad un Game Stop ed entro. Mi avvicino al bancone e subito saluto il ragazzo dietro di esso.

"Come posso aiutarti?" Mi chiede lui sorridente.
"Vorrei prendere Fifa16 per la Playstation 4!" Dico io.
"Certo...aspetta qui!" dice lui andando verso uno scaffale e prendendo un gioca per poi tornare al bancone.
"Ecco qui! ti serve un pacchetto da regalo?" mi chiede lui.
"Sì, grazie! Quanto ti devo?" Chiedo io.
"Sono 30 euro!" mi dice lui impacchettando il gioco e porgendomelo. Io lo afferro, lo metto nella sportina che mi hanno dato in gioielleria e porgo i soldi al ragazzo.
"Grazie e buona giornata!" dico io uscendo dal Game Stop.

Ora devo comprare il regalo per i miei genitori perché quello di Benjamin lo prenderò online. Giro per i vari negozi finché non mi fermo davanti ad un negozietto strano che vende degli strani quadri e delle strane targhette per le collane. Entro e saluto il commesso.

"Salve, ha bisogno di qualcosa?" Mi chiede l'uomo dietro al bancone.
"Avevo visto le targhette in vetrina per le collane e volevo prenderne due!" Dico sorridendo.
"Certo, che nomi ti servono sopra la targhetta?" mi domanda lui.
"Luca e Cristina" Rispondo io. Lui annuisce e estrae le due collane con le targhette da un cassetto.
"Vuoi due pacchetti?" chiede lui gentilmente.
"Sì, grazie! Quanto ti devo in tutto?" chiedo io.
"In tutto 15 euro!" dice impacchettando le due collane per poi porgermele. Io gli passo i contanti e poi metto i due pacchettini nella sportina.
"Grazie e arrivederci!" dice lui sorridendo.
"Buona giornata!" dico io uscendo dal negozietto. Mi dirigo all'uscita del centro commerciale e mi incammino verso casa. Arrivata davanti al mio palazzo, entro e salgo tutte le rampe di scale. Entro nel mio appartamento, mi tolgo la giacca e le scarpe e mi dirigo in salotto. Metto i regali sotto l'albero e poi mi butto sul divano con il mi telefono in mano.

Accendo il telefono, lo sblocco e vado su Google. Digito "Biglietti d'aereo" e aspetto che si carichi. Clicco il primo link e mi si apre la pagina per acquistare i biglietti. Digito la destinazione e acquisto due biglietti.

Destinazione? Australia.

Mi dice quando ritirare i biglietti e io mi segno la data sul cellulare. Esco dalla pagina di Google e appoggio il telefono affianco a me. Spero vivamente che il mio regalo lo renda felice.

*****

"Ma che problemi hai? Mettimi giù!" Dico io dimenandomi. Benjamin continua a ridere e continua a tenermi a sacco di patate, portandomi in giro per tutta casa.

"Benjamin peso troppo!" Dico io picchiettandogli la schiena con la mano e cominciano a ridere.

Lui mi butta sul divano e poi si butta su di me.

"Benjamin, mi fai male!" Dico io ridendo.
"Non ti azzardare più a dire che sei pesante!" Mi dice lui baciandomi il naso. Ha questo lato tenero che adoro, mi fa sentire coccolata.
"Ok, ma...mi stai schiacciando!" dico io ridacchiando.
"Stai insinuando che sono pesante?" mi chiede lui ridacchiando.
"Abbastanza...." rispondo io cominciando a ridere per l'espressione buffa che ha assunto.
"Ah sì?" mi chiede lui cominciando a farmi il solletico. Io comincio a dimenarmi e a ridere.
"Benjamin...ahahah...Smettila!" Lo supplico ridendo.
"Ritira quello che hai detto!" Mi dice lui.
"ok ok!" dico io continuando a ridere. Lui la smette, appoggia la sua testa sul mio petto e si mette comodo fra le mie gambe.
"Continua a ridere, è bellissimo sentirti ridere!" dice lui stringendomi fra le sue braccia.

Io sorrido e gli accarezzo i capelli.

"Ben?" lo chiamo io.
"Mh?" mi risponde lui.
"Ti va una cioccolata calda?" Chiedo io aspettando la sua reazione a quelle parole.
"SIIII!" mi dice lui reggendosi sui gomiti e dandomi dei piccoli baci su tutta la faccia. Io ridacchio e ci alziamo da divano dirigendoci in cucina.
"Allora, da dove cominciamo?" mi diede lui guardandosi intorno.
"Visto che in cucina sei una frana, prendimi le bustine di cacao dal mobile senza spaccarlo, grazie!" Dico io ridacchiando e dandogli una piccola pacca sulla spalla.

Lui mi afferra per la vita e mi fa scontrare contro il suo petto.

"Solo perché sei tu..." sussurra ad un centimetro dalle mie labbra per poi staccarsi e avvicinarsi al mobile. Io scuota la testa per riprendermi e tiro fuori dalla credenza un pentolino. Tiro fuori il latte dal frigo, ne verso due bicchieri nel pentolino e metto esso sui fornelli accendendoli.

Benjamin si avvicina a me e mi porge due bustine di cacao per poi scoccarmi un bacio sulla guancia. Aspetto un po' e poi verso le bustine nel latte.

"Posso mescolare?" mi chiede Benjamin come un bambino.
"ma certo bimbo!" Dico io ridacchiando e porgendogli il cucchiaio.
"Il tuo!" dice scoccandomi un altro bacio sulla guancia per poi cominciare a mescolare. Io mi incanto a guardare ogni singolo movimento che fa, ha un'espressione concentrata come se quello che sta facendo fosse difficile.

Dopo qualche minuto lui si gira verso di me e mi sorride dolcemente.

"Credo che sia pronta!" Dice lui. Io mi avvicino e annuisco prendendo due tazze dalla credenza sopra ai fornelli. Lui spegne i fornelli e poi versa la cioccolata nelle tazze per poi mettere il pentolino nel lavandino.

"La vuoi la panna?" Gli chiedo sorridendo. Lui mi guarda entusiasta e annuisce. Io prendo la panna montata dal frigo e gliela porgo. Lui la mette nella sua cioccolata, se ne mette un po' sul dito e me la mette sul naso.

"Ops, scusa! Non l'ho fatto apposta...." Mi dice lui ridacchiando.
"Ah si?" Chiedo io. Gli prendo la panna montata e gliela spruzzo direttamente in faccia.
"Ok ok, mi arrendo!" Dice lui alzando le mani in segno di resa.
"Me lo dai un bacino?" Chiede lui ridacchiando.
"Ma anche no!" Dico io ridacchiando. Lui mi afferra per la vita e appoggia le sue labbra sulle mie per poi staccarsi ridendo.
"Ma dai, mi hai sporcata tutta!" gli dico io.
"Siamo pari..." Dice lui ridendo.
"Zitto scemo!" gli dico io tirandogli una pacca sul petto. Andiamo in bagno, ci laviamo la faccia e torniamo in cucina a prendere la cioccolata calda per poi sederci sul divano ed iniziarla a bere.

"Ma è buonissima!" Dice lui teneramente. Io sorrido e finisco la mia cioccolata appoggiando la tazza sul tavolino di vetro.
"Ehm...sei sporca!" mi dice lui ridacchiando. Io mi tocco vari punti della faccia finché lui non mi ferma la mano.
"Faccio io..." dice lui avvicinandosi al mio viso. Passa il suo pollice sul mio labbro inferiore e si avvicina ancora di più. Mi mette una mano sulla guancia e appoggia le sue labbra sulle mie. Le sue labbra sono morbide, calde e sanno di cioccolato, sono la mia droga.

Mi stringe a sé e sorride sulle mie labbra.

Quanto amo queste labbra, non lo può capire nessuno.

Ecco il nuovo capitolo! Scusate il ritardo! Spero vi piaccia! Ci tenevo ad augurarvi buon Natale, vi voglio un mondo di bene! Ci sentiamo presto, auguri!

Ciauuuuuuuuu

25/12/2016

Per Sempre? Per Sempre! ||Benjamin Mascolo|| (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora