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*Avvertenza! Questo sarà un capitolo molto corto e un po' strano. Vi chiedo di leggerlo attentamente e perdonatemi se vi potrà sembrare insensato, ma é uscito così. Spero di aver scritto un bel capitolo, pur avendolo scritto in modo strano e insensato.*

POV'S ELISA

In questi giorni mi sono chiesta come sarebbe andato il mondo, se le cose successe fino ad ora fossero state diverse, se tutto questo non fosse mai successo.

Voglio dire...
Un giorno ti alzi, ti guardi intorno e ti rendi conto che tutto quanto ti sembra estraneo, nuovo.

Non so come possa succedere, sarà che inizi a guardare il mondo da qualche altro punto di vista, sarà che i tuoi occhi cominciano a vedere cose che prima di adesso non avevi mai notato, fatto sta che tutto questo non é il mondo che pensavi di conoscere.

Come quando chiedi ai bambini "Quanto mi vuoi bene?" E loro ti rispondono "tanto così", allargando le braccia più che possono.
Non puoi sapere cosa voglia dire per loro quel "tanto così" e ti rendi conto che nemmeno tu sai cosa o chi rappresenta per te.

Ti rendi conto che, in quel momento, il mondo non é più quello che credevi di conoscere bene, come il palmo della tua mano.

La verità é che non si può essere certi di conoscere niente o nessuno, perché tutto muta, tutto cambia, tutto prima i poi si trasforma.

Non credete che sia strano? Soffriamo più per la nostra immaginazione che per la realtà.

Quando poi ami davvero una persona ti servirebbe un'altra vita per lasciare da parte il passato e non sbagliare niente. Quando ami davvero una persona allora il tempo inizia a pesarti e ti senti felice a dire "no, ti prego, non andare. Resta ancora un po' " e a vederlo sorridere ed annuire.

Perché quel suo piccolo e semplice gesto, ti ha riscaldato il cuore, riempito lo stomaco di farfalle e il corpo di brividi.

Ed é vero che siamo facilmente sostituibili, che prima o poi le persone ci perdono come si perdono gli accendini il sabato sera, ma a me basta aver lasciato nel cuore di queste persone un'impronta, un segno, un piccolo ricordo. A me basta sapere che guardando l'alba sorgere pensino 'se lei fosse stata qui l'avrebbe sicuramente fotografata' o se ci fosse stata una barzelletta alla radio pensino 'lei non l'avrebbe capita sicuramente'. Non sempre, non ogni volta, a me basta sapere che un giorno, anche solo uno, si ricordino di tutto quello che ho fatto per loro e pensino 'magari l'avrei dovuta tenere più stretta, magari non l'avrei mai dovuta lasciare andare'.

Perché diventi maturo quando hai tutte le armi per ferire una persona, ma non le usi. E ricordati che dopotutto ci ho provato, hai fatto tutto quello che era in tuo potere, quindi puoi ricominciare a respirare.

Ci si aspetta sempre troppo dalle altre persone e ti rendi conto che tutto poteva essere perfetto, ma la vita non é una fiaba.

Perché alla fine sono i piccoli gesti che ti fanno stare bene. Un bacio, are esempio. Ci sono baci che non valgono niente. Un bacio per essere bello deve significare qualcosa, deve essere con qualcuno che non a toglierti dalla testa, con qualcuno che, porca miseria, ti faccia dimenticare di riprendere fiato.

E, cavolo, se la ami, prendila di scatto e baciala. Baciala come se non ci fosse un domani, falle capire che per lei daresti la tua vita. Baciala perché sappiamo entrambi che la vuoi solo tua. Baciala senza motivo, ma, cavolo, se la ami baciala. Falle capire che, a differenza degli altri, tu la vuoi solo tua e che non te ne andrai mai.

É questo quello che vuole una ragazza. Protezione, amore, un 'sei mia' sussurrato all'orecchio, un bacio. Vuole solo sentirsi amata, per una volta nella sua vita. Vuole sentirsi amata.

E, chiunque tu sia, non lasciare che gli altri ti trattino come una cavolo di sigaretta, che ti usino quando si annoiano e che ti calpestino quando hanno finito. Fai come la droga e falli morire per te. É smettila di chiedere scusa quando la colpa non é tua, smettila di chiedere scusa al posto degli altri per paura di perdere qualcuno. Se una persona ti vuole, chiede scusa.

Non so esattamente cosa mi sta succedendo. Non so come sono arrivata a questo punto.

La mancanza di Benjamin mi uccide.
La mancanza di Benjamin mi spezza.
Tutto questo fa male...
Guardare in alto per non piangere, fingere un sorriso per non far sospettare, allagarsi dentro solo a sentire il suo nome.

Averlo qui. Avere la persona che amo accanto. Non chiedo molto.

Ecco il capitolo! Come ho già detto é cortissimo e, forse, fa anche schifo, ma mi sentivo in vena di scrivere questo capitolo strano. Non so il perché, ma in questi giorni mi sento così: strana, confusa...
Spero che vi piaccia comunque e scusate se sono sempre in ritardo a pubblicare!

Cosa molto importante! Credo che aggiornerò solo una volta a settimana, non ho molto tempo! Se vi va, andate a seguirmi su Instagram: eli_borghi.

Ciauuuuuuuuuuuuuuu

29/05/2017

Per Sempre? Per Sempre! ||Benjamin Mascolo|| (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora