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*Vi consiglio di ascoltare 'The a Team' di Ed Sheeran fino ai tre asterischi mentre leggete. Buona lettura!*

Da dietro il muro spunta l'ultima persona che avrei voluto vedere.

Il mio sguardo incontra per un secondo quello di Benjamin, ma lo distolgo subito e mi alzo velocemente dallo scalino freddo della scala. Scendo velocemente i restanti scalini, faccio sbattere la mia spalla conto il suo braccio e faccio per andarmene ma lui mi afferra il polso facendomi fermare.

Faccio un respiro profondo e chiudo gli occhi per controllare l'improvvisa rabbia che si sta facendo spazio dentro di me. Con uno strattone mi libero dalla sua presa e continuo a camminare per poi essere fermata un'altra volta da lui.

Mi giro e i miei occhi pieni di rabbia e delusione incontrano i suoi occhi indecifrabili. Con un altro strattone mi libero nuovamente dalla sua presa e indietreggio.

"Non mi toccare." Sussurro io con disprezzo scandendo bene tutte e tre le parole.
Mi giro e comincio a camminare velocemente.

"No, aspetta!" Mi dice lui facendomi fermare. Mi volto verso di lui incontrando i suoi occhi.
"Cosa vuoi da me?" chiedo acida e stanca.
"Non volevo andasse così." Dice lui.
"Non volevi andasse così? Sei serio, Benjamin?" Dico io ridacchiando aspramente.
"Non volevo andasse così." Ripete lui.
"Smettila di dire c*****e! Mi hai tradita, p***a p*****a!" Urlo io arrabbiata e triste allo stesso tempo avvicinandomi a lui velocemente.
"Non volevo che lo scoprissi così." dice lui.
"Mi ha mentito!" Urlo io spingendolo.
"Mi hai usata come un giocattolo!" Urlo ancora con una lacrima che mi scende dagli occhi spingendolo ancora.
"Io mi sono fidata e tu che c***o hai fatto? Mi hai tradita! E tutte quelle c***o di parole? Quei c***o di 'ti amo'?" urlo ancora spingendolo mentre altre lacrime mi rigano il volto.
"Elisa, io..." dice lui prima di essere fermato da me con un'altra spinta. Mi allontano e lo guardo con disprezzo negli occhi.

"Sai che c'è? Sei uno schifo di uomo!" Dico ancora io con gli occhi ormai pieni di lacrime.
"E tieniti questa collana!" Dico buttando in terra la collana che mi ha regalato.
"è finita." Dico in un sussurro mentre dai miei occhi continuano a scendere lacrime.

Mi giro e faccio per andarmene ma la sua voce mi ferma.

"No, Elisa aspetta!" Mi dice lui.
"F*****i." Dico io per poi correre via.

Perché sono sempre io quella a soffrire? Ho per caso scritto in fronte 'Usatemi tanto io non soffro'?
Sono stufa di tutto questo, stufa di soffrire, stufa di essere sempre messa da parte, stufa di piangere.

Corro verso il grande cancello della scuola notando, per mia fortuna, che sono entrati tutti gli studenti tranne Chiara e Federico che si stanno guardando intorno preoccupati.

Non appena Federico mi vede comincia a correre verso di me per poi stringermi fra le sue braccia, a quel contatto con le sue braccia scoppio a piangere lasciando uscire tutti quei singhiozzi che ho trattenuto prima.

"Shh." Dice lui accarezzandomi la schiena per farmi calmare.
"Perché sono io quella a soffrire sempre?" Domando io fra le lacrime.
"Mi dispiace tanto, scema." Mi dice lui stringendomi più forte e accarezzandomi ancora la schiena.

Non appena Chiara ci raggiunge mi stacco da Federico e mi butto fra le braccia della mia migliore amica.

"Hey..." dice lei stringendomi.
"C-chiara..." dico io fra le lacrime.
"Lo so...sh..." dice lei asciugandomi le lacrime con il pollice.

Faccio una respiro profondo, mi asciugo le lacrime e mi ricompongo.

"Oggi niente scuola." Dice Federico sorridendo.
"Tutti da me, non c'è nessuno." Continua lui alzando il braccio e facendoci strada.

Per Sempre? Per Sempre! ||Benjamin Mascolo|| (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora