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Il buio fa paura. Tu che stai sulla difensiva e, ad un tratto, non sai più quale sia il pericolo. Perché é tutto semplicemente nero, semplicemente indefinito.

Apro leggermente gli occhi e subito sento un dolore atroce alla testa e a tutto il resto del corpo. Vedo tutto sfuocato, cazzo.

Mi lascio scappare un gemito di dolore.

Cerco di spostarmi, ma non riesco a muovere i polsi.
Sbatto velocemente le palpebre, cercando di mettere a fuoco.

Sono in una stanza buia e c'é odore di stantio. Assomiglia molto ad una sottospecie di cantina impolverata.
C'é una scala e un tavolo vecchio.

Io ho i polsi legati dietro una colonna con una corda e sono, allo stesso tempo, seduta per terra. I polsi mi fanno un male cane per colpa della corsa troppo stretta.

Sposto lo sguardo sulle mie gambe e noto la quantità di lividi presenti su di esse. Ho un taglio sul mio fianco, mi brucia da morire.

Sento un leggero sapore di sangue in bocca e un piccolo bruciore al labbro.

La testa mi pulsa e mi fa un male atroce.

Cerco di dimenarmi, ma peggioro solo la situazione. Porca miseria.

Sento dei passi e poi una porta aprirsi.
In un attimo mi ritrovo Gabriele davanti, con un sorrisetto strano.

"Ben svegliata." Dice avvicinandosi.
"Stammi lontano." Dico velocemente.
"Oh, io non credo che tu voglia far peggiorare la tua ferita al fianco, sai?" Dice lui.

Ha ragione.

"Quindi stai ferma." Dice poi.
Si avvicina con della garza, del cotone e del disinfettante.

Mette il disinfettante sul cotone e poi lo preme sulla ferita sul mio fianco.

"Ah, cazzo." Impreco io per il dolore.
"Una ragazza non dovrebbe dire certe parole, non credi?" Domanda lui.
"Vaffanculo, sei solo un pezzo di merda." Dico io.

Con una mano mi stringe il mento e sento il dolore alla testa peggiorare.

"Qualcuno ti ha dato il permesso di insultarmi, per caso?"  Dice lui per poi mollarmi la faccia brutalmente.
"Cosa vuoi da me?" Domando io arrabbiata e impaurita allo stesso tempo.
"Cosa vogliamo da te, intendi?" Domanda lui per poi sorridere maleficamente.

Mi porto le gambe al petto, ignorando le sue cure.

"É molto semplice. Io voglio te e la dolce figlia del mio capo vuole Benjamin. Mi sembra semplice da capire, non credi?" Dice lui.

Martina, lo sapevo.

Quando si avvicina al mio viso io giro di scatto la testa.

"Non toccarmi." Sussurro io.

Lui ridacchia aspramente.

"Ora ti spiego meglio, mia adorata." Dice lui con un tono di voce maligno.
"Aspetteremo che arrivi la figlia del mio capo e daremo il via al piano. Ah, e se provi solo a farne parola con qualcuno, sarà la tua fine, non so se mi spiego." Dice lui.
Io deglutisco(?).

Si sente il rumore della porta e poi dei passi. Martina.

"Guarda guarda, la principessina é sveglia." Dice con quella sua voce stridula.
"Diamo inizio al piano." Dice Gabriele.

"Quello che devi fare non é difficile. Ora io chiamerò Benjamin dal tuo cellulare, avvicinerò il telefono al tuo orecchio e tu lo lascerai una volta per tutte." Dice Martina, azionando la chiamata.
"Sei una lurida troia." Dico io mentre una lacrima mi riga il viso.

Mi avvicina il telefono all'orecchio e subito sento la voce di Benjamin rispondere alla chiamata.

"Amore!" Dice lui.
"Ben..." Dico io mascherando la mia voce spezzata.
"Piccola, che cosa succede?" Domanda lui.
"Benjamin, é finita." Dico io mentre una lacrima mi riga il volto.
"Come?" Domanda lui incredulo.
"Hai sentito. Non stiamo più insieme." Dico io piangendo in silenzio.
"Non puoi farlo! Che cosa ti prende? Perché?" Domanda lui disperato.
"Perché ti amo troppo. É finita, Benjamin." Dico io.

Martina spegne la chiamata e io scoppio a piangere.

"Siete contenti ora? Io lo amo, cazzo. Siete dei fottuti bastardi!" Urlo io piangendo, cercando di dimenarmi.
"Vaffanculo!" Urlo ancora appoggiando la testa sulle gambe.

Loro escono dalla stanza ridacchiando.

Come faccio ora? Ho appena lasciato la persona che amo di più al mondo, per colpa di quei bastardi.

"Vieni a salvarmi, Ben. Ti prego." Sussurro io piangendo, con la testa sulle ginocchia.

'Vieni a salvarmi, Ben. Ti prego.'

'Vieni a salvarmi, Ben. Ti prego.'

'Vieni a salvarmi, Ben. Ti prego.'

'Vieni a salvarmi, Ben. Ti prego.'

'Vieni a salvarmi, Ben. Ti prego.'
Nella mia testa, solo queste parole.

Ecco il nuovo capitolo! Scusate se é molto corto, perdonatemi! Spero vi piaccia! Cosa succederà ora? Sono venuti fuori questi Hastag! 1.#Bruttastronzapiccolabufusignorinamascolorispondimilucertolaevaccaincalorechenonseialtrootiincestoilcriceto
2.#fucilochiunquesiastatosappilo.
3.#tudovereassolutamentecontinuare
oiostupraretuounicornovolantechenonhaiesisochenoncelhaipercheioesserebravastalker .
4.#porcaloca
5.#vivaibidegliunicorniregnerannopersempre.
Il vincitore é la creatrice dell'hastag numero 5! Perdonami se non ti ho taggata, ma non mi funziona bene Wattpad!
Forza, via con i nuovi hastag!

16/07/2017

Per Sempre? Per Sempre! ||Benjamin Mascolo|| (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora