|22|

944 55 12
                                    

Piccoli e tenui raggi di sole penetrano dalla grande finestra della camera di Benjamin facendomi aprire lentamente gli occhi.

Sbadiglio, metto a fuoco e noto che, a differenza di come mi sono addormentata, sono sdraiata a pancia in su mentre Benjamin dorme con la testa sul mio petto e mi avvolge il corpo con le sue braccia. Ha incrociato le sue gambe con le mie e mi tiene stretta a lui.

Sorrido. Sorrido perché stando in questa semplice posizione mi ha dimostrato quanto lui tenga a me.

Giro leggermente la testa e guardo il suo dolce viso. Non smetterò mai di dirlo, è bellissimo. Anche se dorme, anche se è triste, anche se è stanco, anche se è arrabbiato è sempre bellissimo. Poi quando sorride posso considerarmi morta. Il suo sorriso, che lascia vedere i suoi denti perfetti e che crea delle piccolissime fossette ai lati della bocca, è bellissimo. Come la sua risata, il suono che non mi stancherò mai di sentire e che mi crea una sensazione indescrivibile nello stomaco.

Non mi ero neanche accorta di star accarezzando le sue soffici labbra. Le sue labbra sono la mia droga, non riesco a smettere di farne uso, creano troppa dipendenza.

Ad un tratto le sue labbra si trasformano un debole e leggero sorriso. Apre lentamente gli occhi e subito incontro il suo sguardo. Ha degli occhi stupendi. Non so esattamente di che colore siano, sono un misto fra il verde acqua, l'azzurro e il grigio, un misto di colori che nel suo insieme ne creano uno veramente stupendo. La cosa che mi piace dei suoi occhi è che trasmettono tutte le emozioni che prova. Quelle due perle color ghiaccio sono come due pozzi, sono profondi. Sono come il mare, se non sai affrontarli, se non sai sopportare il peso del loro sguardo ci affoghi dentro.

"Buongiorno..." Mi dice lui con la voce ancora impastata dal sonno stampandomi un leggero bacio sulla punta del naso. Amo quando lo fa, mi fa sentire coccolata.
"Buongiorno..." Gli dico io sorridendo.
"che ore sono?" mi chiede lui stiracchiandosi.

Afferro il mio telefono che avevo appoggiato ieri sera sul comodino e guardo il suo schermo: 7.48.

"Sono le 7.48!" gli rispondo io.
"Le 7.48?! C***o, siamo in ritardo!" mi dice lui alzandosi dal letto.
"C***o, dobbiamo andare a scuola!" dico io balzando giù dal letto.
"Cosa mi metto? Non ho i vestiti e non ho tempo per andare nel mio appartamento!" dico io guardandomi in torno.
"Mettiti i pantaloni neri che avevi ieri e mettiti questo!" mi dice Benjamin lanciandomi un suo maglione nero con l'immagine di un pinguino sopra.
"Grazie!" dico stampandogli un bacio sulla guancia ed entrando in bagno chiudendo la porta a chiave.

Mi tolgo il maglione che mi ha prestato Benjamin ieri sera, mi infilo i leggins neri che indossavo ieri e mi infilo il maglione nero con il pinguino che mi ha lanciato un minuto fa Benjamin.

Chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo godendomi il suo profumo.
Non é il profumo della sua colonia, é la sua essenza naturale. Non so come descrivere l'odore che sento, so solo che mi crea una strana sensazione allo stomaco.

Mi sistemo in capelli, mi guardo allo specchio ed esco velocemente dal bagno.

Benjamin si infila la maglietta e mi guarda sorridendo. Ci mettiamo le scarpe che per coincidenza sono identiche e scendiamo le scale. Ci infiliamo la giaccia e Benjamin prende il suo zaino.

"Benjamin, il mio zaino è nel mio appartamento!" Gli dico io.
"Ecco fatto!" dice lui mettendo una penna e un quaderno in più nel suo zaino.

Usciamo dall'appartamento, scendiamo le scale ed usciamo dal nostro palazzo iniziando a correre verso scuola. Corro più veloce che posso con Benjamin al mio fianco. La sensazione del vento freddo sul volto e fra i capelli mi è sempre piaciuta un sacco, mi fa sentire libera.

La campanella è già suonata.

Io e Benjamin ci precipitiamo dentro la scuola correndo.

"Non si corre nei corridoi!" Ci rimprovera il bidello che stava per chiudere la porta.
"Sisi, certo!" Urla Benjamin. Continuiamo a correre, saliamo le scale e ci piombiamo nella nostra classe scordandoci completamente di bussare.

Tutti ci guardano ma al posto della prof. troviamo una bidella. Io e Benjamin guardiamo confusi i nostri compagni.

"Supplenza" dice uno di loro. Io e Benjamin ci guardiamo e lasciamo un sospiro di sollievo e ci sediamo ai nostri posti.

"Allora ragazzi, io vi devo dividere in classi, quindi ora farò i gruppi..." dice la bidella.

Annuncia tutti i gruppi e io sono con Benjamin e con Greta. Non posso credere che dovrò sopportare quella brutta t***a anche nell'ora di supplenza.

Usciamo dalla nostra classe e ci dirigiamo nella classe alla quale siamo stati affidati. Siamo in 5F.

Bussiamo ed entriamo. Subito lo sguardo di tutti si punta su di noi.

"Siamo...ehm....siamo qua perché abbiamo un'ora buca!" dico io leggermente in imbarazzo.
"Oh, certo! Uno potrebbe mettersi vicino a Ruggeri e due potrebbero mettersi vicino a McFloor..." Ci dice la prof. indicando le due persone da lei nominate.

Guardo le persone che ha indicato e una mi è familiare. Ha indicato un ragazzo magro e alto con i capelli leggermente ricci biondi e gli occhi azzurri. Lo guardo bene e in effetti lo ho già visto.

"Vieni con me!" Dice Benjamin sedendosi in uno dei due banchi vuoti vicino al ragazzo che mi è tanto familiare. Io mi siedo nel banco centrale mentre lui si siede nel banco più esterno, in poche parole sono seduta di fianco al biondino.

Greta si è seduta in prima fila vicino ad una ragazza con in capelli lisci castani, gli occhi chiari e un paio di occhiali da vista sul naso. Ogni cinque secondi Greta si gira per lanciare uno sguardo a Benjamin e, sinceramente, si capisce benissimo che ci sta provando con lui. Mi fa salire i nervi!

"Hey...Elisa, giusto?" mi sussurra il biondino.
"Ehm, si! Come conosci il mio nome?" gli chiedo io sussurrando.
"Non ti ricordi? Sono Jay..." mi dice lui.

Appena sento il suo nome mi si accende una lampadina. Come ha fatto a non arrivarci? Lui è il fattorino della pizza, ecco dove lo avevo visto!

"Ora mi ricordo! Sei il fattorino..." gli dico io.
"Eh già! Vedo che sei in forma!" Mi dice lui sorridendo.
"Diciamo di sì!" gli rispondo io.

Ad un tratto un leggero colpo di tosse ci interrompe. Mi giro verso Benjamin e noto che ha un'espressione abbastanza infastidita.

"Non dovresti parlare con lui..." mi dice lui.
"E per quale motivo?" gli chiedo io.
"Non dovresti e basta..." mi risponde lui.
"Sei geloso per caso?" gli chiedo io.
"Io? No, assolutamente...d'accordo, si! Sono geloso!" Mi risponde lui. Io gli sorrido e gli stampo un bacio sulla guancia intrecciando la mia mano con la sua per poi prestare un minimo di attenzione alla lezione che sta spiegando la prof. in questa classe.

****

Sono stesa sul letto a pancia in su a guardare il soffitto della mia stanza.

Ad un tratto sento il mio telefono vibrare segno che mi è arrivato un messaggio. Afferro il mio cellulare e apro il messaggio.

Da: Sconosciuto.
Hey, sono Jay! Ti andrebbe di incontrarci al parco fra un'ora?

A: Sconosciuto.
Ciao Jay! Certo, ci vediamo dopo!

Esco dalla chat, memorizzo il numero di Jay in "Biondino" e mi preparo.

Ho accettato il suo invito perché penso che mi potrei divertire e penso anche che sia un'occasione per conoscerlo meglio, potremmo diventare ottimi amici! Spero solo che vado tutto per il verso giusto e che non si faccia strane idee o film mentali, perché dopo tutto sono fidanzata con Benjamin.

Spero vivamente che non accada nulla di brutto o di imbarazzante. Non mi resta altro da fare che aspettare e sperare.

Ecco il nuovo capitolo! Sorratemi per il ritardo, ma sono stata veramente molto impegnata! Spero vi piaccia! Vi sta piacendo la storia? Spero vivamente di sì! Volevo ringraziarvi per i complimenti che mi fate nei commenti, vi amo! Grazie anche per le visualizzazioni che pian piano crescono, vi adoro!

Ho un'ansia pazzesca perché Benji e Fede stanno guardando i video di Natale! ANSIA!

Ciuuuuuuuuuuuu

25/11/2016

Per Sempre? Per Sempre! ||Benjamin Mascolo|| (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora