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É passato circa un mese da quando io e Benjamin abbiamo consegnato il progetto e, dal nostro ultimo momento 'baciami e taci', ci parliamo a malapena per evitare di stare peggio.

Alla fine Martina non ha detto neanche una parola a suo padre e di questo ne sono felice, almeno Alexander é al sicuro, più o meno.

Adesso siamo in classe e, in teoria, la prof. ci dovrebbe dire chi si scontrerà con l'altra classe.

"Dunque, nella classe della professoressa Murphy, i vincitori sono stati Gabriele Vespucci e Sabrina Colombini." Ci informa lei leggendo i nomi dal foglio che, molto probabilmente, le aveva dato la Murphy.
"A scontrarsi con loro saranno..." continua lei.
Io lancio un veloce sguardo a Benjamin.
"Chiara Maltecchi e Federico Rossi." Conclude lei.

Tutta la classe applaude e io sorrido raggiante ai miei migliori amici mimando un 'siete stati bravissimi' con la bocca.

Loro escono momentaneamente dalla classe con la prof. per farsi dire tutto quello che riguarda questo "progetto".

Sono davvero felice per loro.

***

Visto che per domani abbiamo solo storia e scienze e i compiti li ho già finiti, ho deciso di uscire per schiarirmi un po' le idee. Ne ho decisamente bisogno.

Ultimamente ho troppe cose a cui pensare e poco tempo per farlo.
Dormo meno e penso troppo.

Mi infilo le mie adorate vans nere e mi metto la giacca. Mi metto le chiavi di casa in tasca e, nell'altra, infilo il mio telefono con gli auricolari.

Metto la chitarra nella sua custodia e me la metto in spalla, ho deciso di portarla con me.

Esco dal mio appartamento e chiudo la porta a chiave per poi scendere velocemente le scale ed uscire dal mio palazzo.

Tiro fuori il telefono con le cuffiette e, dopo essermi infilata nelle orecchie quest'ultime, faccio partire la riproduzione casuale della mia playlist.

Non appena sento le note di 'Il sentiero dei nidi di ragno' di LowLow rimbombarmi nelle orecchie comincio a camminare.

«In strada principesse che frugano nei rifiuti, i geni sono tutti rinchiusi nei manicomi, non siamo più persone ma solo polinomi, a descriverci é una lapide con scritto i nostri nomi.»

Continuo a girovagare per le strade di Modena senza una vera e propria meta.

A volte, mi chiedo cosa sarebbe successo se Martina non fosse mai arrivata. Insomma, voglio dire, io e Benjamin saremmo stati insieme o sarebbe finito tutto?

E se questa attrazione fra di noi fosse solo frutto di un amore verso le cose impossibili?

Ma soprattutto, se questo nostro vederci di nascosto causasse del male ad Alexander? Non potrei mai perdonarmene.

Mi sto facendo troppo problemi.
Forse sto diventando paranoica.

«Non sono solo c'é qualcuno proprio come me, pugni chiusi in trappole pronto per esplodere, la mia generazione odia le frasi retoriche, é solo la nostra storia scritta in parole povere.»

Queste parole mi hanno fatto venire un'idea geniale. Ve lo ricordate il mio posto? O meglio, mio e di Benjamin...

E se andassi lì? È da troppo che non ci vado e, sinceramente, mi manca stare lì da sola.

Svolto l'angolo e cammino verso il mio posto. Attraverso il sentierino e mi fermo davanti al grande albero.

Tiro fuori la chitarra dalla custodia e mi siedo sull'altalena con essa sulle gambe. 

Inizio a dondolarmi leggermente mentre guardo in alto le foglie attaccate ai rami.

Pizzico leggermente le corde facendo la scala per poi intonare le note di 'Thinking out Loud' di Ed Sheeran.

"And darling I will be loving you ‘til we’re 70
And baby my heart could still fall as hard at 23
And I’m thinking ‘bout how people fall in love in mysterious ways
Maybe just the touch of a hand
Oh me I fall in love with you every single day
And I just wanna tell you I am" Canto io sorridendo.

"So honey now
Take me into your loving arms
Kiss me under the light of a thousand stars
Place your head on my beating heart
I’m thinking out loud
Maybe we found love right where we are." Canto io mentre una lacrima mi riga il viso, ma non sono l'unica, una voce flebile e sottile canticchia insieme a me.

Ma cosa sta succedendo? Non ero sola qui?

Smetto di suonare e cantare, mi asciugo la lacrima e mi alzo dall'altalena appoggiando la chitarra sull'erba.

"C'é qualcuno?" Domando io avvicinandomi al sentierino.

Pensavo di essere sola.
Chi c'é qui?

Ecco il capitolo! É cortissimo e mi dispiace, ma volevo lasciarvi in sospeso! Dato che é più corto, cercherò di allungare il prossimo o, per lo meno, aggiornare prima.
Abbiamo più di 1K di stelline e sono felicissima che vi piaccia.
Grazie per le 10K nell'altra storia, sto morendo!
Vi adoro, siete fantastiche.
Al prossimo!

Ciauuuuuuuuuuuuuu

5/03/2017

Per Sempre? Per Sempre! ||Benjamin Mascolo|| (#Wattys2017)Where stories live. Discover now