"Mi daresti due shottini?" Chiedo gentilmente.
"Subito." Mi dice lui sorridendo.
Dopo qualche secondo mi porge i due bicchierini con al loro interno il liquido alcolico.

Li bevo velocemente uno dopo l'altro sentendo la mia gola bruciare.
Odio l'alcool ma ne ho bisogno.

"Mi daresti anche due vodke alla fragola?" Domando al ragazzo dietro al bancone.
"Certo." Mi risponde lui ancora.
Qualche secondo dopo lo porge i due bicchierini ripieni di un liquido color rame che avevo chiesto.

Come prima, bevo tutto velocemente.
Odio il modo in cui la mia gola brucia, non lo sopporto.

Ringrazio il barista e mi giro nuovamente verso la pista vedendo un ragazzo venire verso di me.

"Ciao bambolina." Mi dice lui.
"Posso aiutarti?" Domando confusa.
"Oh no. Come ti chiami?" Mi domanda lui.
"Elisa." Rispondo non guardandolo, mi da sui nervi.
"E sei qui con qualcuno?" Mi domanda ancora.
"L'ultima volta che ho controllato, non ti riguardava." Dico io.
"Acida, mi piace." Dice lui avvicinandosi decisamente troppo.
"Senti, lasciami stare." Dico io andandomene.

Mi faccio spazio fra la gente sudata e raggiungo un corridoio abbastanza isolato. Mi appoggio alla parete e sbuffo.

Perché ho accettato di venire?
Dovevo immaginare come sarebbe andata, ma ovviamente ho accettato.
Sono un genio.

Tutto questo per dimenticarmi di Benjamin, ma il suo nome é inciso nella mia mente.

Sento una porta aprirsi e dei passi, alzo lo sguardo davanti a me vedendo Benjamin barcollante.
Ma anche qui lo devo vedere?

Appena i suoi occhi incontrano i miei si avvicina a me barcollando. Ma é ubriaco?

"Elisa..." dice lui venendo verso di me.
"Benjamin, ma sei ubriaco?" Domando io.
"Io? Pff...cosa vuoi che sia un po' di alcool?" Mi risponde lui ridacchiando stupidamente. É decisamente ubriaco.

Fa un altro passo verso di me ma, messo in queste condizioni, perde l'equilibrio e cade a terra.
Io faccio per prenderlo per il braccio, ma lui fa cadere anche me.

Sono io sopra di lui mentre mi guarda negli occhi. Puzza decisamente di alcool.

Faccio per alzarmi ma lui mi tiene stretta. C***o.

"Aspetta un secondo." Mi dice lui.
"Cosa vuoi?" Domando io scocciata.
Ha gli occhi che brillano, ma é ubriaco fradicio.

"Mi dispiace. Tu non puoi sapere il vero motivo per cui io ho fatto quello che ho fatto, ma io non voglio Martina. Credimi, ti prego. Io voglio te." Mi sussurra lui accarezzandomi la guancia con il pollice mandando scosse in tutto il mio corpo.
Il nostro viso é decisamente troppo vicino.
"Benjamin, ti sembro stupida? Tu di quello che eravamo te ne sei sb****o le p***e!" Dico io alzandomi da sopra di lui alterata.

Lui, con qualche difficoltà, si alza da terra e riottiene il suo equilibrio, più o meno.

"Ma tu, con i nostri momenti, le nostre parole che cosa c***o ci hai fatto? Dove li hai messi?" Domando io gesticolando alterata.
"No sai, io non me li scordo. Non ce la faccio proprio." dico io smettendo di gesticolare e guardandolo.

Lui si avvicina a me e io indietreggio fino a quando lui non mi intrappola alla parete.
Stupida parete del c***o.

"Cosa ci ho fatto? Li ho in testa, sempre! Ogni c***o di secondo di ogni c***o di minuto! Io non me li scordo i nostri baci, i nostri abbracci e i nostri 'ti amo'. Non me li scordo." Dice lui guardandomi negli occhi e sussurrando l'ultima frase.
"Io non me lo scordo lo stomaco sottosopra ad un tuo sorriso, non me lo scordo il sapore dolce delle tue labbra. Io non mi scordo di te e c***o, vorrei che tu potessi capire come stanno le cose e perché ho fatto quello che ho fatto. Ma io non mi sono scordato di nulla neanche per un secondo. Ho bevuto fino a scordare il mio nome, ma non ho scordato il tuo." Continua lui sussurrando l'ultima frase.

I miei occhi cominciano a pizzicare e il mio respiro comincia ad accelerare quando Benjamin appoggia la sua fronte sulla mia.

Dovrei spostarmi.
Dovrei.

Sento l'odore di alcool entranti nelle narici, ma é l'ultimo dei miei problemi.

"Io ti supplico, credimi." Mi sussurra lui.  Io non dico nulla ma lo guardo solo negli occhi, mi sono mancate quelle due perle.

Non so se dargli retta, é ubriaco. L'unica cosa che so é che le sue parole hanno aggiustato qualcosa dentro di me, ma non del tutto.

"E dovrei dirti tante di quelle cose..." comincia lui sussurrando e mettendomi una mano sulla guancia.

Mi accarezza il labbro inferiore per poi avvicinare il suo viso di più al mio.
Sento il suo respiro caldo sulle labbra e questo non aiuta, per nulla.

"Ma se ti bacio faccio prima." Conclude lui sussurrando e sfiorando le mie labbra.

Appoggia dolcemente le sue labbra sulle mie e sento una scossa percorrermi la spina dorsale seguita da miliardi di brividi.

Per quanto mi abbia fatto male, le sue labbra mi sono mancate tantissimo.

Ricambio il bacio e, a questa mia azione, lui mi solleva leggermente per farmi legare le gambe al suo bacino.

Lo stringo a me e metto le mani sui suoi capelli mentre le sue labbra assaporano di nuovo le mie.

Me ne pentirò, ne sono certa.
Ma ora voglio solo lui, ancora una volta.

Ecco il nuovo capitolo, spero vi piaccia! Mi ha emozionata particolarmente scriverlo, mi é piaciuto tantissimo.
Buon San Valentino! Scrivetemi qui sotto se qualche fanciullo vi ha fatto un regalo! A me per ora nessuno a regalato nulla, resto sempre forever alone...Yeeeee.
Fate diventare la stellina arancione.

Ciauuuuuuuuuuuuuu

14/02/2017

Per Sempre? Per Sempre! ||Benjamin Mascolo|| (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora