Capitolo 74: La decisione

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The new Project blog, Family: aggiornamento n° 59, 12 ottobre 2023

<<Volevo dirtelo prima che partissero in macchina>> mento ma con un fondo di verità

<<Poi tra noi due lo stronzo sarei io?>> domanda sarcastico, ma allo stesso tempo glaciale come quella volta.

<<Siamo entrambi due stronzi questa è la cruda verità>> urlo contro di lui mentre ci avviciniamo a grandi passi <<Ma sai qual è la differenza? E che io so ammetterlo! Tu no!>> sibilo acida guardandolo negli occhi, lottando contro il mio istinto di cedere e lasciare che il Sole così caldo e avvolgente eclissi la Luna fredda e inospitale.

<<Io le cose le ammetto se sono vere>> asserisce serio <<Non come te che spari puttanate a destra e manca>> aggiunge gesticolando.

<<E quali puttanate sparerei sentiamo?>> domando e proprio quando sta per aprire bocca, una frenata ci fa voltare in contemporanea verso Jack: appena tornato in piazza con Elis seduta sul portapacchi. Entrambi ci osservano attoniti: <<Cosa succede?>> domanda Jack scendendo dalla sella dopo la bionda. La sua domanda non trova una risposta diretta, bensì il continuo dello scontro tra me e il moro.

<<Tu spari puttanate di continuo!>> ribatte acido e perfido,

<<Tipo?>> lo incalzo incrinando lo sguardo,

<<Quella che mi ami!>> sibila,

<<È solo la verità>> sibilo a mia volta <<Tu non mi credi non mi hai mai creduto, e io continuo a starti sotto come la merda>> aggiungo facendo una breve pausa prima di dire <<Il dramma è che tu mi entri in testa>>.

<<Altra puttanata>> commenta <<La prossima qual è?>> aggiunge roteando gli occhi <<Che pensavi di rimanere?>> suppone ironico <<Oppure che sei vergine?>> domanda sarcastico.

<<Sai pensavo davvero di rinunciare all'opportunità della vita per la mia famiglia>> ribatto con voce rauca e gli occhi lucidi <<La nostra famiglia>> aggiungo con le lacrime che minacciano di uscire.

<<Che io non ho mai voluto>> ribatte,

<<Non è ciò che hai detto qualche giorno fa>> replico per poi aggiungere <<O sbaglio?>>

<<Sbagli>>

Non ammetterebbe mai la verità neanche sotto tortura, non confermerebbe mai lei sue stesse parole. Ma nonostante tutto, rimane la persona più leale che io conosca e che mai conoscerò in questo mondo o in questa vita.

<<Perché non ammetti mai le cose?>> domando supplichevole e distrutta

<<Perché ho nulla da ammettere>> afferma rigidamente <<Però tu dimmi, quanta menzogna c'è nel 'pensavo di rimanere'?>>

Rimango interdetta ad osservarlo, forse ho davvero mentito perché non ho mai realmente deciso, non ci ho mai realmente pensato. Non ho mai considerato l'idea di rimanere, non ho mai considerato di partire; ma ho sempre sperato di non dover andarmene.

Quindi forse sì sono una bugiarda, ma non ho mai mentito su ciò che provo per lui.

<<Lo sapevo>> sussurra fissandomi gelido, con un ghigno vittorioso sul suo volto.

<<Tu sai un cazzo>> sibilo a mia volta

<<Tu non hai mai considerato di rimanere>> urla sommessamente contro di me,

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