Capitolo 73: Driving lessons

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The new Project blog, Family: aggiornamento n° 58, 10 ottobre 2023

Il giorno dopo...

<<Thaly approfittane di non avere il pancione>> mi sprona la riccia cercando di convincermi a fare pole dance.

<<Ti devo ricordare quanto sono imbranata, o lo sai già?>> domando alla ragazza dalla scalinata sotto alla statua del Don Bosco a San.

<<Pensa agli spettacolini sexy che puoi fare a Pope>> mi stuzzica

<<Pensa a quelli che posso non fare>> ribatto marcando la voce sul non, osservandola con sguardo arcigno

<<Daiiii amooo>> piagnucola,

<<Ti prego non farla orgasmare in pubblico>> mi implora Jack entrando nella piazzetta con la bici <<È quasi più imbarazzante di te che balli in reggiseno nel campo da calcio, te che giochi a calcio in reggiseno, te che cadi per recuperare la palla, te che cadi con le pizze,...>>

<<Okay Jhon credo che il concetto sia passato>> stoppo io il biondo mentre proseguiva l'elenco delle mie famose figure di merda facendo la sua entrata in piazza insieme a Pope.

<<Io non sto orgasmando>> ribatte Elis seccata

<<Per cosa si sta già litigando?>> domanda Sam scendendo dalla sua macchinetta.

<<Elis che orgasma>> risponde Jack ghignando,

<<Stronzo>> ringhia la riccia,

<<Elis che vuole convincermi a fare la stripper>> aggiungo,

<<Elis più imbarazzante di Thalia>> aggiunge Pope a sua volta,

<<Le figure di merda di Thalia>>  conclude Jhon,

<<Normalità>> alza le spalle il ragazzo dai capelli neri,

<<Andate tutti affanculo>> borbotta la riccia, mentre noi ridiamo di gusto.

Osservo i ragazzi giocare a calcio e mi manca essere lì a fare la cogliona, discutere di sesso, di depilazione intima, litigare con Jhon sulla bellezza delle mie mutande.

Purtroppo sono cresciuta un po' prima del tempo.

Il pallone vola come di consueto nella roggia, in secca, e mentre la sorella di Jhon va a recuperarla, lo sguardo di Elis si illumina davanti alla macchinetta senza patente di Sam.

<<Sam..>> richiama la sua attenzione Elis

<<Dimmi>> le si avvicina il ragazzo.

<<Sai io non ho mai guidato una di queste...>> comincia la bionda <<Non è che...>>

<<Vuoi provarla?>> domanda lui diretto

<<Si! Posso? Ti fidi?>> saltella lei sul posto.

<<Certo certo>> concede lui passandole le chiavi del veicolo, mentre la riccia tenta di convincere uno di noi ad andare in macchina con lei e proprio mentre stavo per dirle di sì, Sam si offre di accompagnarla.

<<Sam è partito ragazzi>> sancisce Pope ridendo

<<Per me quei due scopano in auto>> asserisce Jhon in appoggio al suo migliore amico

<<Che bello non sarò più la sola incinta>> aggiungo a mia volta ridacchiando seguita dal moro che mi accarezza la pancia, forse questo è il momento giusto per parlargli della mail.

<<Po->> comincio venendo interrotta dalla sorella di Jhon che domanda <<Dove sono Elis e Sam?>>

<<Nella macchinetta>> risponde Pope ghignando, lasciando alludere alle nostre fantasie mentre osserviamo il puntino grigio scomparire sullo stradone.

<<Dove sono andati?>> domando

<<Girano e tornano indietro>> risponde Jhon,

<<Emh.. io credo che questi indietro non tornano>> replica Pope abbastanza sarcastico,

<<Nel dubbio li incrocio io>> sancisce Jack,

<<Perché te ne vai?>> chiede Jhon,

<<Vado all'Hei Mei a comprare un pallone nuovo quello è sgonfio>> risponde gesticolando con fare ovvio.

<<Va bene a dopo>> salutiamo il castano che pedala alla volta del negozietto dei cinesi.

<<Si ma raga che fine hanno fatto quei due?>> domanda Pope curioso,

<<Staranno scopando>> asserisce Jhon sedendosi accanto a me che aggiungo <<Per me è successo qualcosa>>.

<<Ma che cazzo dici starando trombando allegramente>> mi 'tranquillizzano' all'unisono il padre e lo zio della creatura che ho in grembo.

Passano i minuti, i quarti d'ora, anzi le ore e di Elis e Sam nessuna traccia.

<<Raga dev'essere per forza successo qualcosa>> dico io abbastanza preoccupata.

<<Mi sta chiamando Elis>> dice Jhon febbrile rispondendo alla videochiamata

<<Oi tutto okay?>> domanda il francese rispondendo subito alla chiamata.

<<Abbiamo fatto un incidente>> esordisce Elis agitata e paonazza in volto.

<<Io lo sapevo>> dico con l'aria da: 've lo avevo detto' dipinta sul volto.

<<Tu devi stare zitta nella vita>> sancisce Pope ricevendosi uno schiaffo dalla sottoscritta.

<<State zitti>> ci ordina Jhon <<Che avete fatto?>>

<<Sai dove c'è la Chiesa?>> domanda lei

<<Sì>> risponde lui deciso,

<<Sai il parcheggio?>>

<<Sì>>

<<Ho preso la curva troppo larga e ho sbattuto contro la casa!>> sputa tutto d'un fiato.

<<Io lo avevo detto>> sussurro a Pope,

<<Vi siete fatti male?>>

<<No no si è solo rotta la ventola>>

<<Meno male>>

<<Con noi c'è Jack e prima c'era mio zio>>

<<Quando pensate di tornare?>>

<<Io torno con Jack, sperando che la macchinetta parta>>

<<Okay ti lascio per ogni cosa chiama>>

<<Si amo>> e chiude la chiamata.

<<Io mi chiedo come cazzo ha fatto Elis a prendere la patente>> commenta Jhon passandosi una mano in faccia, in un misto tra il riso e lo sgomento.

<<Basta dire che l'ha presa Thalia>> aggiunge Pope scrollando il mio telefono ma non do peso alla cosa.

<<Guido molto bene ve lo ricordo>>  ribatto seccata

<<Che facciamo andiamo in la in bici?>> domanda Jhon

<<Io preferisco l'auto>>

<<Minchia che sfaticata che sei>> rimbecca il biondo mentre il moro e preso ad osservare qualcosa sul telefono.

<<Sai sono solo incinta, nulla di che eh>> ribatto e proprio mentre Jhon stava per aprire bocca Pope mi guarda furente per poi sbattermi in faccia la mail del The Atlantic.

<<Quando cazzo pensavi di dirmelo?>>

Lift up - ImpossibleWhere stories live. Discover now