Capitolo 8: Jhon e Pope

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ATTO SECONDO : AMICIZIA


The new Project blog, Family: aggiornamento n° 8, 22 giugno 2022


"Un giorno senza sorriso, è un giorno perso"

E.D.


"Se una persona cambia è per due motivi: o perché ha aperto gli occhi o perché gli si è chiuso il cuore"

N.N.


<<Aiah! Porco dighel>>

Ecco come interrompo ogni dialogo, con una mezza imprecazione a seguito di qualche botta, e mentre mi massaggio la nuca indolenzita noto a terra una sfera arancione mattone striata di nero, insomma una palla da basket, mi chino e la raccolgo mentre mi volto verso il cecchino, anzi mi correggo i cecchini.

Un francese e un marocchino se la sghignazzano allegramente dietro di me.

Si lo so sembra l'inizio di una barzelletta, okay, torniamo a noi.

<<Pure alla seconda prova della matura ve la portate dietro?! Nemmeno scrivere un tema vi stanca?!>> chiedo io tra il dolorante e lo shockato, okay che sono in anticipo e per lo stereotipo femminile sono classificabile nella categoria 'uomo' e d'accordo che stavo stressando Diana ma tutto ciò è esagerato!

<<Si e no>> ricevo in risposta dal primo che se la ride, ricevendo da me uno sbuffo in risposta

<<Dai ma come può averti fatto male?>> mi punzecchia l'altro

<<A me ha fatto male>> rimbecco io

<<Ma non avevi smesso?>> continuano notando la sigaretta

<<Si ma devo scaricare lo stress>>

<<Fumo per dimenticare>> se la ride il basket dipendente

<<Era per rilassarmi>> dico io spazientita alzando gli occhi al cielo ma ridendo

<<Ma va a cagare>>ricevo dal francese

<<Ci sono andata prima>> rispondo io sarcastica.

Per poi venire nuovamente colpita dal pallone e io in tutta risposta li picchio. E scoppiamo a ridere come dei bimbi mentre ci 'picchiamo' e cerco di non bruciarli con la sigaretta. Ordinaria amministrazione.

Per chiunque veda da fuori pare che io bullizzo Jhon e Pope o loro bullizzano me, ma la verità è che semplicemente siamo cane e gatto, è il nostro modo per dirci ti voglio bene.

Jhon e Pope sono due facce della stessa medaglia.

Un po' come il giorno e la notte: Jhon pure se è triste trova sempre qualcosa per essere felice, Pope pure se è felice trova un modo per essere incazzato.

Per quanto possano apparire incompatibili si compensano a vicenda e sono la coppia perfetta di migliori amici.

Io e Jhon ci siamo conosciuti in prima elementare, ricordo ancora il suo caschetto biondo, che poi ha tagliato in seconda superiore, ora sfoggia il suo ciuffo biondo in 'taglio estivo' come lo autodefinisce.

Devo ammettere che è uno dei pochi lisci che non è caduto nel tunnel della permanente riccia. Ha due occhi di un marrone limpido, vispi e pieni di vita come quelli di pochi.

Io e lui abbiamo avuto le nostre, lo ammetto, la colpa è sempre stata mia. Lui mi mette in guardia dalle persone e io non lo ascolto. Litighiamo, ma poi facciamo sempre pace.

Siamo un po' come la quiete e la tempesta e non c'è bisogno che dica chi è l'una e chi è l'altra.

Vi assicuro che Jhon è un ragazzo dal cuore d'oro, se tiene ad una persona gli darebbe la vita se potesse, non c'è malizia in quello che fa, non si fa remore a dire come la pensa su una cosa, o cosa pensa su qualcuno. Riesce a farmi ridere anche nei momenti no, a volte è timido ( non lo ammetterebbe mai ma fidatevi di me) ma vi metto la mano sul fuoco che quello è il suo tratto distintivo, è sempre pronto ad aiutare chi ne ha bisogno, cerca sempre di coinvolgere tutti, ha un altruismo e una sensibilità pari a pochi.

Io e Pope abbiamo una storia diversa, quasi tutti i nostri amici li abbiamo conosciuti tra i banchi di scuola, ma io e lui ci siamo conosciuti perché eravamo vicini di casa.

Solo noi conosciamo le pause pranzo dimezzate, lunga storia se c'è tempo la racconto.

Pope è un ragazzo di origine marocchina è il mio opposto: io sono diafana lui è mulatto, io ho gli occhi chiari lui li ha scuri, lui è diversamente basso io sono diversamente alta. Pope è uno dei ragazzi più leali che conosca, è un gran ascoltatore, ha sentito molte volte gli 'sfoghi' sulla mia vita in casa, spesso al guardarlo da fuori si può pensare sia stupido o immaturo, ma vi garantisco che così come Jhon è uno dei pochi esseri di genere maschile dotati di una sconcertante maturità e intelligenza, anche se quest'ultima difficilmente la applica dato che se è in quinta deve fare il monumento a me medesima, dato che il suo motto è 'sti cazzi sono incazzato.'.

A differenza di Jhon lui è caduto nel tunnel della dipendenza da basket. Ormai vive, mangia, beve e respira solo per il basket.

Spero con tutto il cuore che un giorno trovino la ragazza giusta, che li ama quanto loro amano lei, una ragazza limpida quanto loro, leale e senza filtri, una ragazza che sappia stare al loro fianco, che sia alla loro altezza, che li accetti e li valorizzi per quello che sono e non per quello che hanno, che capisca quanto valgono e che non cerchi di cambiarli perché ragazzi come Jhon e Pope non si trovano in giro tutti i giorni sono più unici che rari.

<<Come tra un'ora c'è la seconda prova?>> mi risveglia Pope dal mio stato di trance

<<Emh...come? Ah si! Bonjour Pope, stiamo dando la maturità! Sai?!>> dico espirando una nuvoletta di fumo

<<Grazie al cazzo>> mi risponde con una faccia da schiaffi tentatrice di violenza

<<Den.Mund.halten>>rimbecco io in tedesco

<<Ma sta zitta tu!>> punzecchia lui

<<Ana sembrano marito e moglie>> se la ride Jhon con Diana, lanciando una frecciatina riferita alla mia infatuazione per Pope risalente alla terza superiore

<<Ma sta zitto Jhon!>> dico io <<Vediamo come ridi tra un'ora all'esame di matematica>>

<<Ma ti tiro una testata francese del cazzo!>> dice Pope esasperato <<Aspetta! Matematica è la seconda prova?!>>

<<Buongiorno oggi c'è la seconda prova!>>

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