"Tesoro alzati subito da quel dannato letto e preparati! Devi andare a scuola, sbrigati!"
Ed ecco la voce di mia madre che mi chiama per la dodicesima volta. Io non voglio alzarmi.
Infondo non perdo assolutamente nulla: non ho amici, è l' ultimo anno di liceo e in più lì non conosco nessuno perché qualche settimana fa mi sono trasferita qui, a Modena, lasciando l'unica persona a cui volevo davvero bene: la mia migliore amica, Sara.
Lei era l' unica persona di cui mi potevo fidare ciecamente, e ora, siamo distanti kilometri e kilometri senza poterci vedere o abbracciare.
Sento che qualcuno sale le scale e poi la porta di camera mia si spalanca.
Alzo la testa dal cuscino e noto che è mia madre.
Ci risiamo!
Mi tira giù dal letto e poi esce da camera mia.
Scusate, non mi sono neanche presentata!
Sono Elisa, ho 17 anni e sono una ragazza acida, sfacciata, fredda e molto str....beh avete capito!
Ho questo carattere da quando, l' unico ragazzo di cui mi sia innamorata, mi ha tradito con la mia ex migliore amica, quella che avevo prima di incontrare quell' angelo di Sara.
Dire che ho sofferto è dire molto poco.
Insomma, il ragazzo che amavo mi ha tradito con la mia ex migliore amica, io pensavo che mi sarei potuta fidare di loro e invece, eccomi qua!
Non mi fido più di nessuno, per questo ho questo carattere, mi sono creata la mia corazza, il mio muro!
Quel muro che uso per non affezionarmi a nessuno, perché si sa, se ti affezioni soffri e io non ho voglia di soffrire ancora!
Ho i capelli mossi e castani, gli occhi marroni-verdi e sono di media statura.
Non mi considero né una ragazza carina né una ragazza simpatica, insomma, avete visto il mio carattere no?
Mi piace lo stile tumblr, canto e suono la chitarra.
So cantare abbastanza bene e so suonare decentemente.
Amo farlo perché è il mio modo di...essere ME...
Non suono spesso, mi ricorda troppo una persona che ora non c'è più.
Cambiando discorso...
Mi vado a fare una doccia e mi vesto con dei Jeans neri strappati sul ginocchio, una maglietta nera con sopra una camicia a quadri rossa e le miei vans nere.
Mi metto molto mascara, il mio capello dell'Obey nero e sono pronta!
Scendo le scale e vado in cucina. Mangio una mela, prendo telefono, cuffiette e zaino ed esco senza dire nulla.
L'unica cosa che mi fa restare calma è la musica, se non ci fosse uscirei di casa e tirerei un pugno in faccia ad ogni persona che mi passa davanti...
Mi capite vero?
Scendo velocemente le scale che mi conducono al piano terra ed esco dal mio Palazzo.
Inizio ad ascoltare la mia playlist mentre cammino sul marciapiede che mi condurrà fino alla mia nuova scuola.
Parte Iris dei Goo Goo Dols e sorrido istintivamente perché amo quella canzone...
Mi rappresenta, insomma, rappresenta la 'me' che tengo nascosta dentro la mia corazza...
Io non sorrido mai, non ne ho motivo. Non ho la mia migliore amica.
Sara era l'unica che mi faceva sorridere...
Senza neanche accorgermene vado a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno...
Alzo lo sguardo e incontro gli occhi verde smeraldo di una ragazza...
"stai più attenta!" Dico io.
"Scusami!" Mi risponde lei.
Sembra...dispiaciuta, mi inspira fiducia stranamente...Mah!
"ok! Sono molto imbranata, è anche colpa mia..." Gli dico io.
"non ti preoccupare! Io sono Chiara..." Mi dice lei porgendomi la mano.
"io sono Elisa..." Dico stringendole la mano.
"tu sei nuova in questa scuola?" Mi chiede lei.
Ah, si! Siamo appena arrivati davanti a scuola...
"si..." Rispondo io semplicemente.
"io sono in 5A, tu?" Mi dice lei tutta contenta.
"anche io..." Le rispondo dopo aver letto la classe dal foglio che tengo in mano.
"molto bene, mi fa piacere! Ti devo proprio far conoscere il mio migliore amico, viene in classe con noi!" Mi dice lei euforica.
La campanella suona e Chiara mi prende il braccio trascinandomi in classe spiegando velocemente la situazione...
Io non capisco: non mi conosce neanche!
"Allora, quello è il gruppetto snob, quello é quello degli studiosi, quello é quello dei "sono figo e me ne vanto" e quello é il gruppo delle tr...brave ragazze!" Dice lei velocemente indicando i vari gruppi.
È una ragazza solare, pazza e molto simpatica, come Sara...
Ha gli occhi verdi, i capelli biondi e ha le lentiggini, diciamo che è una ragazza molto carina e gentile...
Il mio opposto...
Entriamo in classe velocemente.
Chiara mi fa sedere nel banco accanto a lei...
Vicino a lei è seduta un ragazzo con gli occhi azzurri, il ciuffo biondo ed un bellissimo sorriso...
"allora Elisa, lui è il mio migliore amico, Federico!" Dice Chiara tutta contenta.
Lui mi guarda e io gli faccio un gesto con la mano.
Sorride.
Entra la prof. e mi dice di alzarmi.
Odio avere tutti gli sguardi puntati su di me.
"Mi racconti di lei" mi dice.
Ok.
Verità? Verità!
"Mi chiamo Elisa, ho 17 anni e mi sono trasferita a Modena da poco tempo.
Sono acida, scorbutica e molto str...ha capito!
E, sinceramente, non mi va di continuare...
Ora può iniziare a spiegare la sua "interessantissima lezione"" Rispondo io facendo le virgolette con le dita alle ultime due parole.
"Ma che sfigata...." dice una ragazza con troppo tr...brava ragazza alle miei spalle.
Faccio finta di non averla sentita.
Ok, sono stata abbastanza gentile, no?
Infondo non la ho strangolata, è già qualcosa.
Mi risiedo e la prof. incomincia a spiegare.
Si sente bussare alla porta, la classe risponde con un semplice 'avanti' ed entra un ragazzo. Mi sembra familiare...
Ha un ciuffo moro, un piercing sotto al labbro, due occhi color ghiaccio e il braccio tutto tatuato...
'Ammettilo, é proprio...wow!'
No, smettila! Vietato affezionarsi, chiaro?! Ora, basta!
Ma io lo ho già visto! È quello scemo che abita nel mio palazzo!
Andiamo benissimo.
Mi passa di fianco, sbatte contro i miei libri facendoli cadere e poi si siede nel banco infondo...
No, ma con comodo!
"Ma fai con comodo!" Gli dico.
Mi alzo per raccogliere i libri e intanto la prof. Si mette a parlare...
"Ma che onore averla alla nostre lezione, Mascolo!" Dice lei sarcastica.
"Fosse per me starei a casa, non creda che io ci stia volentieri qui dentro con lei!" Risponde lui.
Che caratterino!
'Perché tu sei diversa?'
No, ma lui é...lasciamo stare!
Mi risiedo al mio posto fulminando quel tipo con lo sguardo e la prof. continua a spiegare...
Come se a qualcuno interessasse quello che dice...
***
Ecco la campanella dell'intervallo. Finalmente! Chiara tira me e...come si chiamava? Ah, sì! Federico...in giardino...
Continuo a non capire: non mi conosce!
Ci sediamo su un muretto e ci mettiamo a parlare.
"Ma chi è il tipo che é entrato in classe?" Chiedo a Chiara.
"Si chiama Benjiamin ed é il tipico Bad Boy che é stato con tutte le ragazze della scuola, tranne me e te! Ora è fidanzato con Greta, una ragazza fin troppo tr... brava ragazza!
Quella che é seduta dietro di te!
Ti consiglio di non dare corda né a lei e né a lui, anche perché non voglio vederti soffrire per quei due..." risponde.
"Fosse per me gli avrei tirato un pugno, ma chi si crede di essere quel cretino? In più abita anche nel mio palazzo, che schifo!" Dico io. "Poi quella ragazza si deve dare una calmata, altrimenti la prendo per i suoi capelli rosa e la ribalto!" Continuo io.
"Perché siete qui con me? Insomma, non mi conoscete!" Dico ancora.
"Non lo so ma direi che ora siamo amici, no?" Risponde Chiara.
"Io non ho amici da un bel po' non ho idea di come si faccia ad essere una buona amica" dico io.
" Sii te stessa e basta!" Rispondono i miei nuovi amici in coro.
"Se possiamo sapere, perché sei acida?" Chiede Federico.
Oh, no! Ecco la domanda a cui non volevo andare in contro...
"Affari miei!"
Abbassa lo sguardo.
'Sei stata troppo dura! Solo perché Luke ti ha fatto soffrire, non ci deve rimettere lui!'
Hai ragione coscienza, ma ora io sono così! E di certo non so chiedere scusa!
Metto la mano nella tasca alla ricerca delle mie care amiche.
Oh, no! Le ho scordate!
"Cavolo le ho dimenticate a casa!" Dico ad alta voce.
"Cosa?" Mi chiede Chiara.
"Le mie sigarette!" Dico dispiaciuta.
"Non dovresti fumare..." Dice Federico in tono...dolce.
"Ti supplico, non farmi la ramanzina come tutti gli altri, non la sopporto!" Dico io.
Lui annuisce sbuffando.
Sentiamo la campanella e quindi torniamo in classe, ma arriviamo in ritardo e la prof. inizia a sgridarci...
"Senta, non so se lei ha dei poteri, ma riesce a romperci le p***e in modo brutale, se non le dispiace ci provi lei a salire 3 rampe di scale in 20 secondi!" Le rispondo io.
"Moderi il suo tono! Andatevi a sedere!" Ci dice la prof.
Facciamo come dice e la lezione ricomincia...
***
L'ultima campanella è finalmente suonata ed ora Chiara mi sta trascinando fuori dalla scuola insieme a Federico.
"Io vado!" Dico a Chiara e Federico.
"Ci vediamo domani qui davanti Zia" mi risponde Chiara.
Quasi scordavo il soprannome che mi ha dato Chiara.
Infondo... mi piace!
Io annuisco e inizio a camminare verso casa ascoltando musica.
Quando arrivo entro nel mio Palazzo salendo le scale.
Entro nel mio appartamento e pranzo con mia madre.
Nel pomeriggio faccio i compiti (se segnare a caso le risposte significa farli...) e poi mi guardo un film.
Visto che si sono fatte le 19:00 mi lavo, mi metto il pigiama e dopo mi dirigo in cucina scendendo le scale.
Ceno con mia madre e mio padre e poi torno in camera.
Vado in balcone con il mio pacchetto di sigarette.
Ne accendo una e inizio a fumare appoggiata alla ringhiera.
Rientro nella mia stanza e il mio occhio cade sulla mia chitarra.
É da quando mi sono trasferita che non suono, lo facevo sempre con...Sara...
Mi infilo sotto le coperte e guardo la foto che ho insieme a Sara sul comodino.
Mi manca.
E anche tanto.
Ecco il primo capitolo! Spero vi piaccia! Che ne pensate?
Ciauuuuuuuuuuuuuu
12/10/2016