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By giugiusstories

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By giugiusstories


Celeste

Aprii lentamente gli occhi, sbattendo ripetutamente le palpebre cercando di mettere a fuoco l'ambiente che mi circondava.

Cercai di mettermi seduta sul letto, ma un peso sul fianco, me lo stava impedendo. Così mi voltai, trovandomi davanti il viso di Luigi, ancora addormentato.

Allora ne approfittai e mi presi qualche minuto per guardarlo.

«Guarda che poi mi consumi» sussurrò con ancora la voce impastata dal sonno, facendomi sobbalzare.

«La prossima volta avvisa se sei sveglio, non costa tanto» lo guardai di traverso, facendolo sorridere.

«No. Così è più divertente» alzò le spalle, posandomi una mano sul fianco.

«Che programmi abbiamo per oggi?» mi chiese, sfregandosi gli occhi con una mano.

«Abbiamo entrambi lezione tra poco, poi oggi pomeriggio c'è la gara» risposi, passandogli uno mano tra i capelli morbidi.

«Perché non possiamo rimanere tutto il giorno così? Sto tanto bene» si lamentò, con una vocina tenera.

«Fosse per me, si potrebbe anche fare. Ma dato che dobbiamo rispettare gli orari, ci dobbiamo alzare» ridacchiai abbandonando il caldo del letto, per mettermi in piedi.

«Ma io volevo rimanere qui con te» disse dopo aver sbadigliato, allungando poi le braccia verso di me.

«Che hai oggi che ti lamenti tanto?» gli chiesi ridendo, mettendomi seduta ai piedi del suo letto.

«Voglio stare con la mia ragazza» si imbronciò, incrociando le braccia al petto.

«Fuori da qui avremo un sacco di tempo da passare insieme, te lo prometto. Adesso però alzati, sennò facciamo tardi per le lezioni» gli porsi le mani, per aiutarlo ad alzarsi.

Sembrava letteralmente un bambino con carenze di affetto, quando invece ne riceveva anche tanto.

~

Prima di andare in studio per la gara cantanti-ballerini, Maria ci aveva richiamato sulle gradinate per vedere la classifica dell'altra gara, giudicata dal pubblico da casa.

«Vi avevo detto che c'è un premio al primo classificato, a seconda della categoria di appartenenza del ragazzo o della ragazza» ci ricordò, raccomandandosi poi di non deprimerci per come sarebbe andata la classifica.

«Ultimo classificato... Dario» lui sicuramente se lo aspettava già, ma un conto era immaginarselo, l'altro, vedere il proprio nome sul punto più basso della classifica.

«Salendo abbiamo... Albe. Quinto classificato... Serena. Quarto classificato... Michele»

«Ah beh pensavo peggio» affermò quest'ultimo, facendo poi ripartire Maria per i primi tre posti.

Arrivare prima era forse la cosa che mi importava di meno, potevo anche non piacere più di tanto al pubblico a casa, ma intanto avevo raggiunto un mio obbiettivo personale.

«Terzo classificato... Alex» spalancai gli occhi alla vista del mio migliore amico, accanto al numero tre della classifica.

«Come al solito i primi due posti se li giocano Celeste e Luigi eh» sdrammatizzò la donna, facendomi sorridere.

«Alex che dici?» continuò rivolgendosi al cantante, che continuava a sorridere, mettendo in mostra le sue fossette.

«Ma in realtà sono contento così, non devo dire altro» rispose accompagnando tutto con la solita alzata di spalle, facendo ridere Maria.

«Metti il primo Maria!» esclamò Albe.

«Ma io devo dire che sono già felice così» rise Luigi, mentre io gli poggiavo la mia testa sulla spalla.

«Anche io» lo appoggiai, puntando gli occhi sul televisore.

«Primo classificato... Celeste, e secondo Luigi» lesse Maria, facendomi sorridere istintivamente.

I ragazzi fecero partire un applauso di gruppo, mentre io cercai di "nascondermi" nell'incavo del collo di Luigi.

«Sono davvero molto contenta, sinceramente non me lo aspettavo però ci tengo a ringraziare il pubblico a casa» sorrisi in direzione della telecamera.

«Parliamo invece del premio... è una cosa che serve ai cantanti» cambiò discorso, facendoci riflettere a tutti quanti.

«È un microfono?» ipotizzò Albe, ricevendo una riposta negativa da parte di Maria.

«E che possono essere... degli in ear ad hoc per lei?» continuò, venendo appoggiato anche da Alex.

«Ma come hai fatto?» chiese la donna stupita dal fatto che alla seconda botta avesse indovinato.

«È tutta fortuna Maria» spalancò le braccia sorridente.

«Dai scemi, cominciate a venire in studio» concluse, facendoci alzare dalle gradinate.

Una volta pronti, tutti insieme ci avviammo in studio, mettendoci ai nostri banchi.

Entrambe le gare si erano concluse e i nuovi maggiordomi stavolta, sarebbero stati tre, ovvero: Alex, Albe e Dario.

E con tanto di aiuto da parte di Nunzio presente in studio, Serena era risuscita a salvarsi.

Una volta tornati in casetta cominciammo a prenderli in giro, facendo suonare la campanella da qualsiasi parte della casetta.

«Maggiordomo! Sarebbe così gentile da farmi un massaggio alle spalle? Sa com'è... a lavorare troppo poi ci si stanca» dissi ad Alex, dopo aver ripetutamente suonato la campanella.

«Si certo lavorare... come se tu facessi veramente qualcosa» sussurrò beccandosi una pizza sul braccio.

«Faccia attenzione a come si rivolge a me» lo rimproverai bonariamente, mentre impedito come al solito, improvvisò un massaggio fatto male.

«Mo sto n'criccata peggio de prima Alessà» dissi dolorante, facendolo ridere.

«Ah ridi pure? Allora stasera prepari la cena per tutti. Un bel piatto di pasta al pesto!» continuai facendolo sbuffare.

Poco dopo lo sentii girare i tacchi e andarsene da Michele che lo stava chiamando.

Alla fine la cena la cucinò Alex, e fece anche ciò che gli chiesi io, quindi in parte mi ritenni soddisfatta.

«Lo disturbiamo ancora un altro po'?» mi chiese Luigi, stringendomi i fianchi da dietro.

«Assolutamente si. Hai tutto il mio appoggio» sorrisi divertita, tornando ad appoggiare la testa sul suo petto.

«Alfred cortesemente... può venire qui?» lo chiamò Luigi, facendomi scoppiare a ridere silenziosamente per come l'aveva chiamato.

«Eccomi, cosa desiderate lei e la sua compagna» rispose serio, ma ciò non fece altro che alimentare le mie risate.

«Due bicchieri di latte caldo, con un cucchiaino di miele. Grazie» concluse mandandolo via, per preparare ciò che gli aveva chiesto.

Era sempre bello vedere come il loro rapporto continuasse a migliorare sempre di più, ogni giorno che passava.

«Ecco a voi» ritornò con due bicchieri rossi in mano, porgendoceli.

«Grazie Alfred» dissi trattenendo a stento le risate, mentre prendevo i bicchieri dalle sue mani.

«Di nulla» concluse facendo il solito inchino, per poi andare in camera sua, cercando di riposarsi.

«Andiamo a dormire anche noi?» chiesi a Luigi sbadigliando.

«Va bene» mormorò mettendosi in piedi, trascinandomi con sé.

Andò a sciacquare i bicchieri, per poi tornare da me, prendermi per mano e andare in camera.

«Buonanotte amore» dissi a bassa voce, mettendo una mia gamba tra le sue.

«Buonanotte» terminò lasciandomi un bacio sulle labbra e uno in fronte, che quasi non sentii nemmeno, dato che ero quasi nel mondo dei sogni.

─ · 。゚☆: *.☽ .* :☆゚. ─ · 。゚☆: *.☽ .* :☆゚. ─

nota autrice

Ed ecco qua la ottantaseiesima parte!
All'inizio abbiamo Celeste e Luigi appena svegli, e lui che vuole rimanere a letto con lei pur di non alzarsi.
Poi abbiamo la classifica della gara con il televoto, dove Celeste arriva prima, seguita da Luigi.
Dopodiché c'è la gara "da-da-un-pa", dove i maggiordomi diventano tre, e Celeste si diverte ad infastidirne uno in particolare: Alex.
Poi la nostra coppietta si fa preparare due belle tazze di latte caldo, per poi andare a dormire.
Vediamo quindi come iniziano e come finiscono le giornate di Celeste e Luigi.
Chi credete che vincerà amici?
Se vi ha fatto piacere leggere il capitolo, lasciate una stellina!

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