Celeste
Mi ero appena svegliata ed erano le otto di mattina, stavo andando in cucina a fare colazione perché tra circa un'ora avrei incontrato Anna e Rudy, per comunicare loro la mia scelta.
«Ragazzi venite tutti sulle gradinate che vi spiego le regole da seguire» ci disse Maria mentre finivo di lavare la tazza con cui avevo fatto colazione.
Mi sedetti sul terzo scalino e il caso volle che accanto a me si mettesse Luigi.
«Adesso vi spiego le regole principali, che riguardano la vostra permanenza qui dentro, partiamo con il primo cartello»
«Ogni giorno ciascun allievo deve dimostrare di meritare il banco nella scuola di amici assegnatogli dal proprio professore e rappresentato simbolicamente dalla storica felpa azzurra, questo significa che ogni settimana ciascuno di voi si toglierà la maglia e la appoggerà davanti al proprio professore di riferimento e avrà durante la settimana delle canzoni o delle coreografie da preparare e ogni settimana il professore deve confermarvi la presenza in questa trasmissione. Vi è tutto chiaro fino ad adesso?» spiegò Maria ricevendo un "si" di gruppo.
«Andiamo avanti con il prossimo cartello... Ciascun professore ha il potere di non confermare il proprio allievo eliminandolo dal proprio gruppo. In questo caso esso è definitivamente eliminato dalla scuola se nessun altro professore intende accoglierlo nel proprio gruppo. Il professore può anche sospendere il giudizio sulla permanenza del proprio allievo nella scuola, trattenendo la felpa di amici fino a che non avrà sciolto il dubbio.
Infine un professore può sostituire direttamente un proprio allievo con un altro cantante o ballerino ritenuto più talentuoso, individuato attraverso i casting che si svolgeranno settimanalmente. È tutto chiaro i avete qualche domanda a riguardo?»
«No no è tutto chiarissimo» le rispose Flaza alzandosi.
«Va bene ora vi saluto ci sentiamo in giornata se devo darvi qualche notizia, buone prime lezioni ragazzi»
Velocemente andai nella mia camera, mi chiusi in bagno e iniziai a cambiarmi per andare in sala, indossai in paio di dickies neri con un maglioncino incrociato davanti bianco, un bomber nero della north face e un classico paio di air force one bianche, infine raccolsi i capelli in una cosa bassa e mi diressi verso gli studios.
Andai in sala relax e la produzione mi disse di andare in sala 1, dove avrei incontrato prima anna.
«Buongiorno» dissi spalancando la porta.
«Buongiorno Celeste, vieni accomodati» rispose indicandomi una sedia in legno dalla parte opposta del plexiglas.
«Raccontami cosa ti piace e cosa vorresti cantare» spezzò il silenzio la Pettinelli.
«Allora fin da piccola i miei mi hanno avvicinata al jazz, Etta James...» raccontai gesticolando.
«Capirai con me sfondi porte aperte, io cerco qualcuno a cui far cantare queste canzoni, cioè se tu vuoi cantare Etta James io te lo faccio fare, perché tu puoi permettertelo»
«Davvero grazie» risposi leggermente imbarazzata per i complimenti che mi stava facendo.
«E mamma che ti ha detto quando hai deciso di venire qui?»
«Era davvero contenta e orgogliosa di me»
«E ti ha detto con quale professore secondo lei dovresti andare?» domando cercando di farmi sciogliere, notando sicuramente la mia tensione.
«Mah in realtà mi ha detto vai dove pensi che sia meglio quindi il suo consiglio non mi ha aiutata molto» risposi ridacchiando.
«Va bene adesso hai visto me e poi vedi rudy no?»
«Si esatto, solo che non so chi scegliere mi trovo in difficoltà davvero, spero di fare la scelta giusta»
«Ma certo tranquilla qualsiasi cosa tu scelga, farai un buonissimo percorso»
«Si lo so siete entrambi due insegnanti super validi quindi poi vedrò, grazie ancora e buona giornata» salutai mettendomi la mascherina e prendendo il giacchetto.
Immediatamente mi incamminai verso la sala 3, che non era molto lontana dalla prima, e dentro vidi Rudy dietro al plexiglas.
«Ciao Celeste come stai?» chiese non appena mi posizionai davanti a lui.
«Tutto bene grazie tu?» replicai a mia volta la domanda per non sembrare scortese.
«Bene bene grazie» rispose facendo un sorrisone.
«Allora so che tu hai la possibilità di scegliere il professore quindi o me o Anna, voglio solo che tu sappia che io ti ho trovata interessante, hai una voce letteralmente magnetica, arrivi ed emozioni anche, saprei esattamente come lavorare con te, poi ovviamente vedi tu»
«Quanto tempo ho per decidere?» domandai a bassa voce in modo scherzoso.
«Guarda non lo so tu pensaci» mi rispose Rudy allo stesso modo.
Dopo ciò salutai e uscii andando verso la sala relax, inconsapevolmente la mia decisione l'avevo già presa ma cercai di tenere in considerazione con chi avrei potuto trovarmi meglio a lavorare, con chi potevo essere sicura di ciò che facevo anche ad occhi chiusi.
Rimasi un quarto d'ora in sala relax, poi finalmente presi coraggio e ritornai in sala 3.
«Ciao» risalutai entrando un'altra volta nella sala.
«È quello che penso?» mi chiese lui sorridendo sornione.
«Si, ho scelto te» risposi scoppiando a ridere per il modo in cui l'aveva detto.
«E posso sapere il perché? Sono curioso» domando mantenendo sempre presente quel sorriso.
«Ad essere sinceri già dall'inizio ho pensato di scegliere te, perché il tuo modo di lavorare è esattamente come piace a me, quindi spero di trovarmi bene» spiegai.
«Ne sono onorato davvero - Disse ridendo - mi fa piacere che tu faccia parte della mia squadra e che il mio metodo di lavoro si rispecchi nel tuo, lavoreremo bene insieme me lo sento, ora se vuoi puoi andare non ho nient'altro da dirti, per le lezioni invece troverai la tabella che organizzerà la produzione in giornata»
«Va benissimo grazie ancora per tutto» lo salutai mentre mi avvicinavo alla porta, per poi essere ricambiata da lui.
«Allora come è andato l'incontro? Chi hai scelto tu?» mi domando l'ultima persona che mi aspettassi, luigi.
«Bene direi, ho scelto il tuo stesso prof, tu l'hai già incontrato?» lui era l'unico con cui avevo parlato di meno e anche se adesso sarei dovuta correre in casetta per andare a vedere gli orari delle prima lezioni, scambiare due chiacchiere con lui non mi dispiaceva.
«Si ho finito poco fa, spero di trovarmi bene con lui e il suo metodo di insegnamento»
«Sembra un insegnante validissimo anche a me, sono certa che ci troveremo bene entrambi, ora scusami ma devo scappare che sono curiosa di vedere gli orari delle lezioni» cercai di smorzare la situazione ridendo leggermente seguita da lui.
«Si sì tranquilla vai avremo modo di continuare a parlare» sorrise, e che sorriso ragazzi mamma mia...
Andai in casetta e mi misi sulle gradinate, aspettando che Maria ci desse degli aggiornamenti sulle lezioni.
~
«Si Amb te giuro mi ha persino detto che è contenta che io abbia deciso di fare i provini, dato che a suo parere sono una di quella con la voce migliore qui dentro» erano ormai dieci minuti che ero in chiamata con la mia migliore amica e le stavo raccontando la mia giornata.
«Beh se sei piaciuta anche alla Pettinelli direi che ha ragione anche Rudy eh Cele'»
«Eh già sai sono veramente contenta di essere riuscita a raggiungere questo obbiettivo, spero solo che non finisca troppo presto»
«C'hai talento Ce' fidate, te lo dice una persona esterna che di musica non ha mai capito niente, adesso pensa a goderti st'esperienza più che puoi amore ok?»
«Celeste scusa, ma la cena è pronta e manchi solo tu» disse Nicol facendo sbucare la testa da dietro la porta, interrompendo così la mia conversazione con Ambra.
«Si grazie arrivo subito» e lei uscì tornando in cucina dagli altri.
«Chi era?» chiese curiosa ambra.
«Era Nicol e come hai potuto sentire la cena è pronta quindi devo lasciarti se sentimo Amb ciao!» chiusi la chiamata e andai in cucina a cenare con gli altri, ero stanca morta ma felice, veramente felice di quello che stava accadendo nella mia vita.
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nota autrice
Ecco qua la terza parte!
Celeste ha scelto Rudy.
Questo è un capitolo un po' di passaggio, ma nel prossimo Luigi sarà più presente!
Spero che vi sia piaciuto, se vi va lasciate una stellina e un commento!