«Quindi sei sicura?» chiede nuovamente Tracy mentre finisco di preparare la valigia per domani.
«Si, sicurissima. Tranquillo lunedì torno, è solo un fine settimana.» annuisce e basta.
«Fai bene ad andartene, anche solo per tre giorni, hai bisogno di distrarti e sono sicuro che con loro starai bene.» sorrido per poi abbracciarlo. Grazie a lui e a Wiggy mi sono decisa a tornare a New York per il weekend, gliene sono grata.
Voglio bene a tutti i ragazzi, ma stare qui, con loro, in questa casa non fa altro che ricordarmi Gus sempre di più. Magari a New York riuscirò a levarmelo dalla testa per un po'.
Mi dirigo in salotto portando con me tutti i bagagli, sul divano ci sono solo cold hart, wicca e wiggy, gli altri immagino stiano registrando, la musica rimbomba in tutta la casa.
«A che ora va via?» chiede wicca una volta seduta accanto a lui.
«Mh... alle nove.» rispondo controllando l'orario sul telefono, sono le cinque del mattino, farò le cose con calma.
«Vuoi che ti accompagni? Tanto non ho niente da fare.» mi chiede wiggy per la quarta volta nelle ultime ventiquattro ore, gli ho già detto che prenderò un bus ma continua ad insistere.
«Tranquillo prendo un aut-»
«E se dovesse arrivare in ritardo? Se dovessi perdere il volo? Se sbaglia strada e-»
«Ok fanculo wiggy, se ci tieni proprio a farmi fa taxi» sorride fiero di aver ottenuto finalmente una risposta positiva e mi passa la sua canna. Esito un secondo, non vorrei che mi rompessero le palle ai controlli, ma del resto fra quattro ore dovrei aver smaltito no?
Faccio qualche tiro e mi rilasso, ho dormito poco stanotte, quasi nulla, ho bisogno di un po' di relax
***
«Abbiamo caricato tutto?»
«Credo di sì, non era tanta roba.» meno cose ho più scuse ho per tornare a Los Angeles del resto.
«Vado a salutare gli altri e partiamo ok?» wiggy annuisce chiudendo il cofano della macchina.
«Ti aspetto qui.» dice poi andandosi a sedere dentro l'auto mentre io mi dirigo in casa per salutare i ragazzi.
«Vai di già via biondina?» annuisco a Chris per poi abbracciarlo, gli altri si uniscono creando un abbraccio di gruppo che puzza un po' d'erba.
«Non farti rapire da tua madre, ci teniamo che torni.»
«Tranquilli, ho lasciato un bel po' di roba qui, anche se volessero trattenermi dovrei tornare comunque.»
Dopo altri cinque minuti di saluti e raccomandazioni Tracy mi accompagna all'entrata.
Esito un secondo prima di entrare in macchina di wiggy, non so se chiederglielo...
«Tutto ok?» chiede preoccupato, mi giro verso di lui per poi decidermi a parlare.
«Ti volevo chiedere... se per caso Peep dovesse farsi vivo e tornare qui, me lo farai sapere?» si ferma un po' a pensare prima di rispondermi.
«Ti prego Jazz...»
«Okok, va bene, se Peep dovesse tornare ti manderò un messaggio, non pensarci troppo però. Stai andando a New York per liberarti i pensieri da lui ricordi? Mettilo da parte per un paio di giorni ok?» annuisco e, dopo averlo salutato definitivamente, salgo in macchina.
Arrivederci casa rosa...
***
«Bene, è ora di andare mi sa.» dice Wiggy guardando il tabellone con gli orari di partenza degli aerei, il mio è il prossimo.
«Stai attenta, non farti convincere da tua madre, divertiti, non andare in coma etilico e per favore, levati Gustav dalla testa per questo fine settimana.» mi raccomanda poggiando le mani sulle mie spalle e rivolgendomi una sguardo serio.
«Sarà fatto!» dico imitando il saluto militare.
«Ok, vai adesso. Ti voglio bene, per qualsiasi cosa non esitate a chiamarmi e mandami un messaggio appena atterri.» dice abbracciandomi. Lo rassicuro e, staccandomi dall'abbraccio, mi dirigo verso il gate del mio aereo.
Una volta salita a bordo infilo gli auricolari e lascio che la musica mi rilassi un po', metto il telefono in modalità aereo e finalmente si parte.
Ciao Los Angeles, spero davvero di tornare qui lunedì...
~~~
si sono passati secoli dall'ultima volta che ho aggiornato, si questo capitolo è minuscolo e fa cagare but hey 'm here.
ora provo a scriverne un altro ma non vi prometto niente, perdonatemi per l'assenza 😔🤚🏻
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Skyscrapers // Lil Peep (sospesa)
Fanfiction"Dalla finestra riuscivamo ad osservare il meraviglioso panorama che new york ci offriva: i grattaceli; le macchine, che da quell'altezza sembravano formiche; il sole che tramontava dietro le strutture della grande mela; tutto da qui sembrava magnif...
