17. i want you with me in Los Angeles

433 37 13
                                    

La luce mattutina mi costringe ad aprire gli occhi, sento il rumore dell'acqua proveniente dal fiume e gli uccellini cinguettare. Alzo la testa per guardarmi meglio intorno e noto che Gus sta dormendo a terra accanto a me. Non ci credo abbiamo sul serio dormito per terra dopo che ci siamo baciati?...cazzo ci siamo baciati. Sognavo questo momento da giorni e finalmente avevo ottenuto ciò che volevo. Nonostante i sensi di colpa inizino a farsi strada tra la mia mente, sono comunque felice di ciò che è successo. Gus mi fa stare bene, non ero così felice con poco da una vita, mi basta lui per essere felice.
Lo osservo mentre dorme beato, sembra un bambino, ha la bocca leggermente aperta e sembra così rilassato. Gli lascio un leggero bacio sulle labbra e mi metto a sedere accanto a lui portandogli la testa sulle mie gambe così da farlo stare comodo.
Prendo il telefono mentre con una mano gli accarezzo delicatamente i capelli. Sono le cinque del mattino, potremmo passare da casa mia così lo accompagno al suo appartamento.
Mando un messaggio veloce a mia mamma per avvisarla che sono andata a fare una passeggiata mattutina e che sarei tornata in giornata, poi cerco un modo per svegliare Gus.
Le labbra schiuse e il volto rilassato lo fanno sembrare un bambino, nonostante tutti quei tatuaggi.
Faccio scorrere la mano sul suo viso fino a sfiorare le sue labbra con l'indice e il medio...
AIA CAZZO, mi ha morso!
«Cazzo ma non stavi dormendo?» dico allontanando la mano dal suo viso.
«Mh...mi hai svegliato.» sorride mentre si stropiccia gli occhi. Si mette a sedere accanto a me e dopo essersi stiracchiato mi lascia un dolce bacio sulle labbra.
«Buongiorno.» sorride sulle mie labbra mentre con una mano poggiata sul mio collo tiene i nostri visi vicini.
«Andiamo a casa mia?» chiedo
«Non ci sono i tuoi?» cazzo non in quel senso. Arrossisco e mi stacco da lui per coprirmi le guance con le mani.
«Intendevo così potevo riaccompagnarti a casa.» dico tenendo la testa bassa e lo sento ridere prendendosi gioco di me.
«Non penso sia agibile a quest'ora.» ah vero.
«Vuoi andare al vagone? Almeno dormiamo lì.» annuisce e, una volta presi gli skate, ci dirigiamo verso casa mia.

[...]

«Cazzo sto morendo di sonno.» dico buttandomi a peso morto sul materasso. Peep si guarda in torno suffermandosi sui miei dipinti.
«Posso vederli?» annuisco e mentre lui osserva i miei lavori io mi metto comoda per dormire un po'. Non mi dà fastidio che dia un'occhiata in giro anche se penso l'abbia già fatto quando ha dormito qui l'ultima volta.
Lo osservo per un po' finché non calo in un sonno profondo per poi risvegliarmi ore dopo a causa della sua musica

I just wanna see you smile
I just wanna make you mine
We can spend time, smoke away the time
We can go anywhere you ever wanted
Anything you ever dreamed
I can make your dreams come true
I'll be on my own, no crew
Out here makin' these moves
Singin' these big city blues

Mi giro su un fianco per osservarlo cantare, non penso si sia accorto di avermi svegliato ma non è un problema. Svegliarsi con lui che canta è uno dei risvegli migliori che possano capitarmi.

I don't wanna think about you
Every time I think about you
I swear I fall in love again
I remember everything you said
Promise me it's real
Girl, I got a deal
You could be my girl if I could be your world

Mi metto a sedere facendo un po' troppo rumore, infatti Gus smette di cantare e si gira verso di me.
«Scusa, ti ho svegliata.» scuoto la testa e gli sorrido.
«Tranquillo, mi piace questa canzone, come si chiama?»
«Big City Blues. L'ho scritta pensando a te, il giorno dopo che mi hai rifiutato.» precisa ridendo. Abbasso la testa e cerco di nascondere un sorriso, chissà cosa sarebbe successo se l'avessi baciato quel giorno...
«Beh allora ringraziami per averti ispirato a scrivere questa bellissima canzone.» gli dico sorridendomi e si avvicina a me per lasciarmi un bacio sulle labbra.
«Grazie piccola.» gli sorrido e abbasso la testa per nascondere le mie guance esageratamente rosse.
Ci sdraiamo sul letto e improvvisamente mi tornano in mente le sue parole di ieri sera: una volta finita l'estate si trasferirà a Los Angeles, non potrò più vederlo.
Mi giro verso di lui per perdermi nuovamente nei suoi grandi occhi color nocciola.
Chissà perché vuole andarsene, insomma me l'ha spiegato, ma potrebbe comunque fare musica rimanendo qui, a New York, con me...
«A cosa pensi?» sbatto velocemente le palpebre per allontanare i miei pensieri e concentrarmi sulla domanda di Gus.
«A te e al fatto che fra qualche settimana te ne andrai. Abbiamo solo meno di un mese per stare insieme. Perché vuoi trasferirti? Puoi fare musica anche qui, potresti rimanere con me.» dico poggiandomi sui gomiti per osservarlo meglio. Distoglie lo sguardo e osserva il soffitto.
«Lo so, ma voglio andarmene lontano da qui, il prima possibile. Inoltre potrei fare diverse collaborazioni e far crescere la mia musica, lì a Los Angeles avrei più possibilità.» annuisco un po' delusa dalla risposta e mi giro su un fianco dandogli le spalle. Si gira anche lui cingendomi i fianchi con le braccia tatuate.
«Ehi.» sposta qualche ciocca di capelli dal mio viso per portarli dietro l'orecchio, passa le dita sul tatuaggio situato dietro l'orecchio sinistro per tracciarlo.
«Bello.» non è niente di che alla fine, solo un " :(:" mi piaceva come idea e decisi di farlo lì, semplicemente perchè mia madre non l'avrebbe notato facilmente.
«Quanti altri tatuaggi hai?»
«Gus non cambiare discorso.» annuisce lentamente e fa sprofondare il viso nei miei capelli.
«Non voglio che tu te ne vada, non voglio lasciarti, lo capisci?» annuisce stringendomi più forte a se.
«Potresti venire con me.» mi giro di scatto per guardarlo negli occhi, sta scherzando?
«Sei serio?» annuisce convinto.
«Ti voglio con me Amelie.» cazzo, come fa ad essere così sicuro? Ci conosciamo da un mesetto e ci siamo baciati ieri per la prima volta e già riesce a dire di volermi con lui a Los Angeles? E poi devo ancora fare l'ultimo anno di scuola, come faccio?
«Come farei con la scuola?» dò voce ai miei pensieri.
«Potresti frequentarne una locale o finirla online come ho fatto io.» valuto l'idea, non è male ma sarebbe un casino. Sono sicura di voler trasferirmi a Los Angeles con un ragazzo che conosco da nemmeno due mesi? Chi glielo dice ai miei? Chi glielo spiega ad Adeline che non potrò più rivederla ogni giorno, ma solo sentirla via chat? Sono pronta ad abbandonare la città dove sono nata solo per scappare con un ragazzo che conosco a malapena?
«Non so... non è una decisione semplice, dovrei pensarci.» annuisce baciandomi dolcemente.
«Prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno, so che non è semplice, però ti voglio con me a Los Angeles, quindi pensaci. In ogni caso potremmo comunque sentirci per telefono e potrei venire a farti visita ogni mese.» dice sorridendo mentre mi accarezza il viso.
Sprofondo la testa nel suo petto mentre mi avvolge in un abbraccio, non sarà una decisone semplice, probabilmente una delle più complicate ed importanti della mia vita.
Alzo la testa per incrociare il suo sguardo.
«Mi rolli una canna?» annuisce alzandosi dal letto. Sono stressata cazzo, ho bisogno di liberare la mente dai miei pensieri, non so se un paio di canne basteranno...

~~~
perdonatemi ieri non ho postato ma una mia amica ha portato l'erbetta e mi è venuto sonno prima del previsto :/
enniente la situa inizia a farsi interessante ehehe

Skyscrapers // Lil Peep (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora