45. she said i'm a crybaby

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«Lil' Bo Peep with a brand new bitch
In the back of the club with the GothBoiClique
Iced out teeth on a iced out whip
With the limousine tints, you can suck my dick»
Peep canticchia la sua canzone mentre questa rimbomba in tutta l'auto. Tengo la testa fuori dal finestrino per lasciare che il vento si scontri sulla mia pelle mentre osservo il paesaggio scorrere veloce davanti a me.
Siamo in viaggio da più di mezz'ora, ma non c'è stato modo di convincerlo a dirmi dove stiamo andando, "è una sorpresa, niente di che". Non è così che ridurrai la mia curiosità Gustav Åhr...
«Ti piace?» chiede una volta finita la canzone.
Annuisco voltandomi verso di lui.
«È figa, hai un'ossessione per i benz truck.» dico poggiando i piedi sul cruscotto.
«Si e questo è nuovo, leva i tuoi piedi sudici dalla mia macchina.» dice allungando la mano per tenere al sicuro il suo nuovo mezzo.
«Sudici? Ma se te li ciucci come fossi un bambino.» dico prendendo il giro, in risposta sbuffa tenendo lo sguardo dritto sulla strada.
Mi levo velocemente una scarpa avvicinando il mio piede alla sua faccia per infastidirlo.
«Dai Amelie, se facciamo un incidente è colpa tua.»
«E della tua ossessione per i piedi.» aggiungo toccandogli la guancia con l'alluce, mi prende per la caviglia sbilanciandomi per levarsi il mio piede di dosso.
«Agh come vuoi.» sbuffo tornando a mettermi la scarpa.
«Quanto ci vuole ancora?» chiedo portandomi una sigaretta alla bocca.
«Siamo quasi arrivati e non azzardarti a sporcare la mia macchina di cenere.» mi raccomanda mentre mi accendo la sigaretta.
«Tieni di più a questo benz che a me.» dico facendo l'offesa, intravedo un piccolo sorriso sulle sue labbra mentre continua a guidare facendo finta di niente.
Tanto fra un paio di mesi sto coso puzzerà di alcol e erba.
«Arrivati.» dice parcheggiando per poi scendere dalla macchina.
Faccio la stessa cosa guardandomi intorno, da lontano riesco ad intravedere l'insegna di Hollywood, in realtà siamo abbastanza in alto da poter osservare tutta Los Angeles.
«Come mai mi hai portata qui?» fa spallucce sedendosi per terra e invitandomi accanto a lui.
Restiamo per un po' di tempo ad osservare il nulla in silenzio, nessuno dei due sembra sapere come iniziare una conversazione.
Lo osservo cercando di capire i suoi atteggiamenti, non è mai stato semplice capirlo, ma ci ho sempre provato.
«Devo parlarti, ma... non so come dirtelo.» confessa strofinando due dita sugli occhi, lo fa spesso quando è in ansia.
«Ei tranquillo.» dico prendendo le sue mani fra le mie.
«Qualsiasi cosa sia non mi arrabbio.» lo rassicuro guardandolo negli occhi.
«No no, non è una cosa brutta credo, anzi dovrebbe essere una buona notizia. Solo che non l'ho ancora detto a nessuno quindi.» annuisco posando la testa sulla sua spalla.
«Qualsiasi cosa sia sarò felice per te.» mi cinge la vita con un braccio per portarmi più vicina a sè e fa un respiro profondo prima di parlare:
«Mi hanno proposto un contratto, di tre anni, si prendono il quaranta percento di quello che guadagno, mi procurano tutto quello che mi serve per concerti, tour, brand, marketing e mi danno trentacinque mila dollari di anticipo.» dice tutto ad un fiato, lo guardo negli occhi sconvolta.
«Stai scherzando?»
«Pensi che scherzerei mai su una cosa del genere?» mi passo una mano fra i capelli, ancora sotto shock da quello che ho appena sentito.
«Hai intenzione di pensarci? Insomma è un'opportunità fantastica, puoi finalmente realizzare il tuo sogno.»
«Veramente... io ci ho già pensato.» lo guardo confusa, non intende quello che penso io, non può averlo già fatto.
«Ovvero?»
«Ho già firmato il contratto.» cazzo, non pensavo l'avesse fatto così senza dirlo a nessuno, ecco da dove ha preso i soldi per il benz truck.
«L'hai detto alla GBC? A Tracy?»
«Amelie cosa non capisci? Sei la prima persona a cui lo dico... credi che io abbia sbagliato?» chiede poi preoccupato.
«Gus non lo so, è un'occasione che non ti riaccadrà, ma forse avresti dovuto avvisare i ragazzi. Sai che non te li faranno portare in tour vero? Non esisterà più Lil Peep con la GothBoiClique, a loro interessa di te, a loro interessa solo Lil Peep. Forse avresti dovuto dirglielo, tutto qui.» continua a torturarsi gli occhi con le dita.
«Glielo dico stasera, appena torniamo a casa.» annuncia deciso.
«Lo sai che faranno un casino vero?» lo avviso.
«Ma io non voglio lasciarli, sono la mia famiglia Amelie, non lascerò che me li portino via.»
«Gus a quelli con cui hai firmato quel contratto non fotte un cazzo capisci? Forse per un po' lasceranno che te li porti in giro, ma non penso più di un anno, li allontaneranno da te col tempo. Vogliono Lil Peep, voglio fare soldi dal tuo personaggio e la GothBoiClique gli è solo di intralcio. Ti daranno tutto quello di cui hai bisogno per far sì che tu non abbia piu bisogno dei ragazzi. È così che funzionano queste cose.» gli spiego, sembra disperato, so quanto ci tiene a loro, ma tiene anche alla sua carriera, non vorrebbe dover scegliere tra i due.
«Pensi che mi porteranno via anche te?» chiede con gli occhi lucidi, distolgo lo sguardo, non riesco a vederlo piangere.
«Non ne ho idea, forse no, insomma i tuoi fan lo sanno della nostra relazione, si farebbero domande sul perché non sto con te. Penso che ci lasceranno insieme.» annuisce trascinandomi in un abbraccio, gli accarezzo la schiena confortandolo sperando si calmi.
Lo mettono sotto così tanta pressione...

***
«Peep cazzo stai scherzando?» sento le urla di Tracy provenire dal salone, non lo biasimo, mi sarei incazzata anche io al suo posto.
«Fai il cazzo che ti pare, tanto noi non siamo serviti ad un cazzo no?» prendo le cuffiette dallo zaino sperando di isolarmi per un po' da questa situazione, ma riesco comunque a sentire le urla dei due che litigano e Chris che cerca di calmarli.
Apro di qualche centimetro la porta per poter osservare, Tracy è quasi in lacrime e stessa cosa per Peep. Tutti gli altri sono seduti in silenzio ad osservare la scena senza intromettersi, tranne per separarli.
Gus si volta nella mia direzione e, appena mi nota, chiudo velocemente la porta per tornare a letto. So che mi ha visto, ma non voglio intromettermi troppo nelle loro discussioni.
Dopo un paio di minuti entra nella stanza buttandosi sul letto.
«Tutto ok?» che domanda del cazzo.
«Mi fai una canna?» annuisco alzandomi per prendere l'erba.
«Anzi passami lo xanax.» dice senza staccare gli occhi dalle sue mani.
Vorrei ribattere, cercare di convincerlo a farsi solo una canna, ma non è il momento adatto.
Gli passo il barattolo arancione e lo osservo mentre manda giù a secco non so quante pasticche.
«Gus non esagerare, ti prego.» lo supplico sedendomi accanto a lui.
«È che è tutto un casino Amelie, non so più che cazzo fare.» dice sull'orlo di una crisi isterica.
«Ei ei tranquillo, ci sono io con te.» si butta fra le mie braccia e cerco di confortarlo per quel poco che posso fare.
Lo sento trattenere i singhiozzi il che mi provoca una fitta al cuore.
«Vuoi che ci parlo io con Tracy? Magari riesco a spiegargli la situazione, non vi divideranno subito.» annuisce staccandosi leggermente dalla mia spalla.
«Ti prego convincilo, è mio fratello, non sono niente senza Tracy.» gli prendo il viso fra le mani lasciandogli un leggero bacio sulle labbra per poi asciugargli le lacrime.
«Tu la smetti di piangere? Odio vederti così.» accenna un sorriso per poi cercare di ricomporsi.
«Sei un piagnucolone.» ammetto ridendo.
«Agh vaffanculo.» dice cercando di trattenere una risata.

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sto aggiornando ad un orario normale u.u comunque wow si peep ha firmato quel contratto con quella inglese del cazzo con i denti da criceto mi fa antipatia ciao COMUQNUE MI È ARRIVATA LA MAGLIETTA CON LO SCHELETRO DELLA SCHEMA COLLECTION URLO

Skyscrapers // Lil Peep (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora