49. i'll stop breathing before he comes back

330 32 29
                                    

Non poteva averlo fatto, non poteva, non riuscivo a realizzare la notizia. Non poteva avermi abbandonata, non ora, non in questo momento, non in questo periodo, in questa situazione.
«Tracy dimmi che è un fottuto scherzo del cazzo.» dico in lacrime.
«Amelie pensi che ti stia prendendo per il culo? Quei bastardi lo hanno portato a Londra, è partito ieri sera, non l'ha detto a nessuno di noi cazzo ha solo lasciato questo fottuto bigliettino.» sbotta buttando il pezzo di carta per terra.
Lo prendo velocemente mettendolo in tasca, lo leggerò dopo, in questo momento non riesco.
Non può averlo fatto, andare a Londra, senza dirmelo cazzo. Anche se lo avessero costretto quelli del contrattto, cosa gli costava dirlo, cosa gli costava dirmelo?
Ha lasciato me e i ragazzi qui a Los Angeles, cazzo sono venuta qui per lui e se ne è andato di nuovo.
Avevamo una promessa, una fottuta promessa del cazzo.
«Ditemi che è un cazzo di scherzo per favore.» ripeto con la voce spezzata dal pianto. Abbassano la testa incapaci di dire qualcosa, riesco a percepire la pietà che provano per me in questo momento.
Già faccio pena, sono andata a Los Angeles per un ragazzo che ha deciso di trasferirsi a Londra da un giorno all'altro senza dirlo a nessuno, senza lasciare traccia di se stesso. Ha semplicemente preso la sua roba ed è andato via, perché cazzo l'ha fatto?
Ho bisogno di lui.

***

«Vuoi tornare qui?»
«Non lo so Adeline.» la sento prendere un respiro profondo dall'altro capo del telefono, è disperata tanto quanto me.
«Torna qui dai, ci siamo noi, ci sono io e poi potrai iniziare la terapia.» cerca di convincermi, nel modo più sbagliato.
«Io non lo so se la voglio fare la terapia.» ammetto.
«Devi farla, è il momento migliore, se lo prendiamo adesso si può ancora risolvere, hai qualche possibilità.»
«Non lo so se voglio davvero sfruttare questa possibilità.» non so con quale coraggio io abbia pronunciato questa frase, cala un silenzio tombale e la sento singhiozzare.
«Addy ti prego.»
«Oh non farmi la predica eh. Cazzo sei lontana da me, malata e non posso aiutarti, non ti fai aiutare. Smetterai di respirare prima che lui torni, hai davvero intenzione di aspettarlo?» guardo in alto cercando di bloccare la lacrime.
Smetterò di respirare prima che lui torni... è impossibile.
«Sto bene.»
«Amelie sto cazzo che stai bene hai un fottuto tumore che ti sta sgretolando i polmoni e come se non bastasse ti riempi di fumo accelerando il processo. Se continui così non potrò più riabbracciarti.» sbotta piangendo.
«E se non me ne fregasse un cazzo? Dai dimmi quante volte ti ho detto quanto desidero vivere, avere un futuro, una vita duratura, dimmi quante volte piuttosto che desiderare di morire ho desiderato vivere. Dimmelo cazzo.» urlo in lacrime, quanto lei, la sento singhiozzare ripetute volte prima di ricevere una risposta.
«Non lo stai dicendo sul serio...»
«Si invece, Adeline questa è solo una delle tante opportunità che ho sempre aspettato. Sono sempre stata troppo codarda per farlo da sola, ma adesso cosa devo fare io? Solo aspettare, hai ragione, fra non molto smetterò di respirare e mi va bene così.» ammetto mentre pian piano riesco a ristabilire un tono di voce più o meno normale.
«Una volta non eri così, è vero hai passato momenti di merda, ma sei stata anche felice, potresti esserlo di nuovo. Hai solo diciotto anni, hai una vita davanti.»
«Con Gus ero felice.» ammetto malinconica, il suo sorriso si proietta nella mia testa, chissà dove sarà ora. Cazzo non sa nemmeno che sono malata, potrebbe davvero tornare a Los Angeles e trovarmi morta, non ne ha completamente idea.
«Ero fottutamente felice con lui Addy, non avevamo un cazzo, stavamo in questa casetta di merda con altre dieci persone, ma mi bastava. Mi bastava lui per avere tutto e stare bene. Ma guardami, mi ha abbandonata senza nemmeno avvisarmi, non penso tornerà mai.»
«E se tornasse? Lo aspetteresti?» chiede.
«Si, ma non lo farà, non in tempo almeno.» cala nuovamente il silenzio, non ne posso più di questa chiamata.
«Ti chiamo se c'è qualche novità, ti voglio bene.» le dico con sincerità, voglio che lo sappia, non penso morirò domani, ma non posso nemmeno non considerare la possibilità.
«Anch'io.» riesce a dire a mala pena per la voce spezzata. Chiudo la chiamata e butto il telefono sul letto.
Siamo già ad aprile, sono già tre mesi che è andato via... tre mesi.
Perché l'ha fatto?
Mi pongo questa domanda ogni giorno, gli lascio messaggi e chiamate ogni giorno, ma immagino abbia cambiato telefono, il numero risulta inesistente.
Ha proprio deciso di scappare da tutto e da tutti impedendo di essere rintracciato.
Più volte ho pensato ad andare a Londra, cercarlo, ma quante possibilità avrei di trovarlo senza nemmeno sapere il suo numero?
Do una veloce occhiata al piatto di pasta che Tracy ha lasciato sulla scrivania, la situazione cibo è solo peggiorata, ho un buco allo stomaco che mi impedisce di mangiare, ho perso fin troppo peso, non credo mi sia mai successo, non con questa velocità.
Guardandomi allo specchio non sembro nemmeno io, non mi riconosco più, forse è anche a causa del tumore no? Del resto sta contribuendo anche lui ad uccidermi lentamente. Hanno tutti basse aspettative, ma sinceramente credo di avere, come minimo, almeno un anno, posso resistere.
Certo, se mi decidessi ad andare in ospedale e iniziare la terapia riuscirebbero ancora a salvarmi, non è così grave da non poter essere curato, ma non voglio.
Non voglio cazzo, tanto cosa ho a tenermi ancora qui?
Non ho piu Peep, era l'unico motivo per cui mi alzavo la mattina felice di respirare ancora.
Adesso è tutto un inferno, ogni giorno che passa respiro sempre peggio, inoltre più fumo più la situazione peggiora. I dottori me lo avevano vietato, ma non ho nemmeno qualcuno che segua il mio caso quindi fanculo quello che mi hanno detto.
Se posso accorciare questa sofferenza perché rinunciare?
Tra nemmeno un anno sarei morta comunque.
In qualche modo voglio farlo sapere a Peep, non so come o quando, ma glielo dirò, appena riuscirò a rintracciarlo e avere qualche notizia di lui sarà la prima cosa che gli dirò.
Non so in che modo in realtà. Insomma cosa cazzo dovrei dirgli?
"Gus fra un paio di mesi sarò morta"
Non voglio nemmeno pensare alla sua possibile reazione... ma fanculo non mi ha nemmeno cercata, figuriamoci se possa interessargli.
Tanto ormai la sua vita la ha, sono stata solo un'ispirazione per le sue canzoni, non ha più bisogno di me.
E dovrei imparare anche io a non avere più bisogno di lui, per quel poco che mi rimane...

~~~
ok boh allora non so in quanti ci abbiano fatto caso ma ho sempre cercato di accennare il fatto che fumare le procurava fatica a respirare in modo tale da "introdurre" il tumore ai polmoni e non farlo arrivare così di botto però boh non so quanto si potesse capire comunque si ciao

Skyscrapers // Lil Peep (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora