Capitolo 129 Vecchi E Nuovi Problemi

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Rin riaccompagnò Rebel alla base, i due camminavamo fianco a fianco senza guardarsi e senza scambiarsi neanche una parola, ma entrambi avevano un piccolo sorriso sul volto.
Una volta tornati dentro, ci fu Konan ad attenderli.

"Bentornati", disse Konan con calma.

"Konan?", esclamò Rebel sbattendo le palpebre, "cosa ci fai qui? Pensavo che stessi allenando ancora Karin."

"Ho dovuto interrompere l'allenamento perché Madara mi ha convocata e mi ha chiesto di aspettare che tornassi dato che vuole parlare sia con me che con te", spiegò Konan.

"Oh...capisco...e dove hai lasciato Karin?", domandò il mio doppio.

"Le ho dato alcuni esercizi da fare. Ma visto che anche Rin è tornata e che adesso non ha alcun incarico da svolgere, potrebbe andare in sala allenamento a dare una mano a Karin", suggerì Konan.

"Te la senti di farlo Rin?", chiese Rebel.

"Ma sì, perché no? Dopotutto questo corpo ha una quantità di chakra illimitato e non avverte alcuna fatica o dolore, andrò volentieri ad aiutarla nel l'allenamento", rispose gentilmente Rin prima di andare.

Intanto Konan e Rebel si diressero nella sala privata di Madara (quella con le poltrone in cerchio) e trovarono il Leader dell'Alba seduto in attesa.

"Madara-sama", disse Konan facendo un piccolo inchino seguita da Rebel.

"Prego, accomodatevi", rispose Obito.

"Or dunque", iniziò Rebel dopo essersi seduto, "a cosa dobbiamo il piacere questa convocazione Madara-sama?"

"Fai meno lo spiritoso Rebel. Ho parlato con quelli della Demonic riferendogli la nostra situazione e, che ci crediate o meno, mi hanno detto che dopo il nostro piccolo spettacolo in cielo, sono scoppiati diversi disordini nei vari Paesi Ninja. Nulla di troppo eclatante per il momento, ma questa piccola scintilla possiamo trasformarla facilmente in un incendio che agevolerà i nostri piani", disse Madara.

"Chi sta causando questi disordini?", domandò Konan.

"Soprattutto civili, ma immagino che c'è lo saremmo dovuti aspettare. Dopotutto la componente civile è sempre la prima a rimetterci durante una guerra, ancora prima dei soldati. Perché mentre i ninja, bene o male, sono addestrati a combattere e sopravvivere in situazioni come questa, i civili invece sono indifesi ed incapaci di reagire alle nostre offensive", spiegò ulteriormente Obito.

"Senza contare che quando creeranno l'esercito alleato, questo sarà impegnato su più fronti; non solo dovrà evacuare i villaggi per mettere al sicuro i civili, ma dovrà anche nascondere e proteggere le forze portanti e sedare le rivolte interne e contemporaneamente combatterci. Ahahah, quei poveri idioti...non saranno in grado di affrontare una guerra esterna e contemporaneamente una serie di rivolte civili interne; se la mia strategia procederà senza intoppi, sono sicuro che saranno i civili stessi ad offrici le Forze Portanti rimanenti su un piatto d'argento", rise Rebel.

"Volete puntare sulla disperazione e la sofferenza generale delle masse, insomma portarli all'esasperazione", disse Konan tristemente.

"Credimi mia cara", disse Madara, "prima si rendono conto che non avranno alcuna speranza di vincere, prima questa guerra finirà. Ad ogni modo, prima di schierare le nostre truppe, vorrei procedere con l'inserimento all'interno della statua Gedo, dei Cercoteri ancora in possesso della Demonic. Per tale ragione ho organizzato un incontro per domani sulla loro fortezza. Saranno qui fuori ad aspettarci alle 6:00 e tutti i membri rimanenti dell'Alba dovranno partecipare all'estrazione dei Demoni per poter velocizzare il processo."

"Piano eccellente Madara, ma io vorrei esporre un mio piccolo dubbio", disse Rebel in tono estremamente serio.

"Noi ci siamo praticamente dichiarati come i nemici pubblici numero uno nel Mondo Ninja", iniziò Rebel gesticolando, "e Tsunade può ancora contare sulle informazioni di Nagato e degli altri e tra queste informazioni c'è anche la la posizione esatta in cui abbiamo il nostro covo."

NARUTO SHIPPUDEN: AKATSUKI REVIVALDove le storie prendono vita. Scoprilo ora