Capitolo 58 Ho O Moyasu Parte 3

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Il combattimento tra Deidara e Kakashi non era ancora terminato ma sembrava che il biondo dinamitardo fosse ancora netto vantaggio.

"Prendi questo! E questo! E quest'altro! Uhm!", urlò Deidara lanciando fendenti con la spada e contemporaneamente facendo fare acrobazie aeree al suo drago d'argilla per sbilanciare Kakashi.

"Vediamo quanto potrai resistere spaventapasseri! Uhm!", derise Deidara.

"Arte del Fulmine: Segugio Fulmineo!", disse Kakashi concentrando il chakra del fulmine nel palmo della mano per poi scagliarlo sull'avversario ad altissima velocità (il fulmine prese la forma di un cane), Deidara fu pronto a respingere l'attacco scambiandosi con un clone d'argilla ma inaspettatamente il colpo non fu diretto contro il dinamitardo ma alla testa del drago d'argilla.

"Cosa pensi di..!", iniziò Deidara ma si interruppe quando vide che l'attacco di Kakashi aveva elettrizzato il suo costrutto d'argilla e dato che l'arte del Fulmine batte quella della Terra, il drago divenne inerte e Deidara non poté più controllarlo e di conseguenza iniziò a perdere quota trascinandosi dietro i due ninja.

Deidara istintivamente mise la mano in tasca per prendere il gufo d'argilla ma Kakashi fu ancora più veloce e caricò un Mille-Falchi per poi lanciarsi contro Deidara.

Il biondo non avrebbe mai potuto fermare l'attacco e sarebbe stato trafitto al cuore senza alcuna possibilità di scampo. Deidara tuttavia fu sorpreso di constatare che il solo pensiero che si presentò in testa, non fu per la sua arte ma per una certa ragazza con i capelli verde acquamarina: "Mi dispiace Fuu..."

Il dinamitardo chiuse gli occhi aspettando il colpo e il dolore che sarebbe arrivato subito dopo; ma quando si rese conto che era ancora illeso, aprì gli occhi e vide Kakashi con una espressione esterrefatta negli occhi  il braccio con il Mille-Falchi bloccato da una mano.

Deidara voltò la testa per vedere a chi appartasse la mano e sgranò gli occhi quando vide il proprietario: "ITACHI!"

Anche Kakashi era abbastanza sorpreso visto che non riuscì a reagire in tempo quando Itachi gli diede un calcio allo stomaco facendo cadere il ninja dai capelli bianchi fuori dal drago in caduta libera.

"G-grazie...uhm!", disse Deidara non essendo neanche sicuro delle sue parole o di come si sarebbe dovuto sentire.

"Non c'è tempo", disse Itachi con un tono serio, "Deidara, tira subito fuori il tuo uccello!"

Deidara divenne completamente rosso e urlò sia per la rabbia che per l'imbarazzo: "Ma che cazzo dici donnola pervertita!? Uhm!"

"Eh?! Ma che hai capito! Intendevo prendi l'uccello d'argilla! Stiamo precipitando!", urlò Itachi.

"Oh ehm...giusto, giusto! Lo sapevo", si difese Deidara facendo scendere un gocciolone stile anime dalla testa d'Itachi, dopodiché prese il volatile dalla tasca e lo ingrandì permettendo così ai due ninja di saltarci sopra.

Mentre i due membri dell'Alba atterrarono grazie alla creazione del dinamitardo, Kakashi fu preso al volo da Choza che era ancora in versione gigante.

"Bella presa amico", ringraziò Kakashi.

"Ahahah figurati è stato un gioco da ragazzi", disse Choza mettendo delicatamente a terra il ninja dai capelli bianchi.

"Ehy Kakashi indovina un po'! Io ne ho già sistemati 2 e tu invece sei ancora a zero ahahah il potere della Gioventù è insuperabile!", disse Gai dando una forte pacca sulla spalla dell'amico mentre Kakashi si diede un forte facepalm.

Intanto Kakuzu e il Pain Preta erano giunti vicino a Deidara e Itachi.

"Allora cosa sta succedendo? Perché siete qui? Uhm!", domandò il dinamitardo.

NARUTO SHIPPUDEN: AKATSUKI REVIVALDove le storie prendono vita. Scoprilo ora