NARUTO SHIPPUDEN: AKATSUKI REVIVAL

Capitolo 183 Cronache Di Guerra: Ritorni Inaspettati

Killer Bee attaccò per primo roteando su se stesso e scattando in avanti. Rebel attivò lo Sharingan Ipnotico Eterno e optò per uno stile di combattimento altrettanto acrobatico basato su mosse di Capoeira; il mio doppio si mise rapidamente in verticale sulle mani e usò le gambe (coperte con le scaglie di drago) per parare e bloccare la rotazione di Bee e, successivamente, roteò anche lui sulle mani colpendo la Forza Portante con una raffica di calci.

Bee a sua volta bloccò i calci con le spade, poi il mio doppio si rimise in piedi sulle gambe saltellando e sferrano pugni veloci come se stesse contemporaneamente danzando. Rebel stava usando un po' di chakra eremitico per avere una marcia in più contro il suo avversario e sembrava funzionare dato che la Forza Portante stava lentamente indietreggiando sotto i colpi del mio doppio.

Nel mentre, ad una distanza di sicurezza, Sasuke e suo fratello Itachi stavano avendo una accesa discussione.

"Itachi fermati! Posso sconfiggere Rebel! Posso liberarti dal suo controllo!", esclamò Sasuke pronto alla lotta, ma Itachi era piuttosto tranquillo ed impassibile e non aveva intenzione di combattere contro il suo fratellino.

"Sasuke...come al solito parli senza sapere come stanno le cose", disse Itachi sospirando, "Rebel mi ha liberato dal suo controllo dopo avermi ordinato di salvare gli abitanti del Villaggio della Foglia".

"Aspetta...cosa?! Ma...ma...perché allora...", balbettò Sasuke.

"Perché sono rimasto al fianco di Rebel e Madara? Prova a riflettere per una volta nella tua vita, fratellino, per tenere al sicuro te e il Villaggio", rispose Itachi.

"Tenere al sicuro me ed il Villaggio?! Ma il Villaggio è stato distrutto! E Rebel mi stava combattendo con l'intenzione di uccidermi!", esclamò Sasuke esasperato.

"Il Villaggio della Foglia non è formato da pietre e legno, ma dal sangue e dalla volontà dei suoi abitanti. Fino a quando loro saranno vivi, anche il Villaggio continuerà a vivere, inoltre...anch'io sono stato tenuto all'oscuro su molte informazioni che mi sono state nascoste da Danzo e Hiruzen. La loro condotta...i loro segreti...in aggiunta al crescente desiderio di potere del Clan Uchiha, hanno portato il Villaggio intero sull'orlo della fine. Non sto dicendo che approvo interamente l'operato di Rebel e Madara...dico solo che il fatto di aver svelato gli inganni e le macchinazioni nascoste nel Villaggio, hanno dato agli abitanti della Foglia la possibilità di ricominciare da capo...
Tutto ciò che dovrò fare è continuare a collaborare con l'Alba e Rebel manterrà la sua promessa", spiegò Itachi, "quanto al fatto che stesse cercando di ucciderti, credimi Sasuke, lui non ha neanche lontanamente usato tutta la sua forza su di te; se avesse voluto davvero ucciderti, saresti già morto."

Sasuke rimase attonito sentendo quelle parole, non riusciva davvero a credere che quello che stava parlando era suo fratello, il taciturno e riservato Itachi.

Tuttavia un dubbio cominciò ad assalire la mente di Sasuke che disse: "E perché dovrei crederti? Forse sei ancora sotto il suo controllo! Forse questo è tutta una sua tattica per..."

"Per cosa? Rebel è diventato così potente che non avrebbe problemi a distruggere te o me, se il suo potere non equivale quello di Madara, poco ci manca. E chi credi che possa opporsi al potere combinato di due Madara ? Non ha mentito perché non ne ha bisogno, non ha bisogno di farlo; in teoria non avrebbe bisogno nemmeno di me...", disse Itachi pensieroso.

"Cosa vuoi dire?", chiese il giovane Uchiha confuso.

"Avrebbe potuto uccidermi ma non lo ha fatto e poi mi ha dato la possibilità di andarmene o di rimanere...ed indovina un po' ho scelto io di restare per poterti proteggere! Per una volta...fratellino...vuoi la verità su ciò che pensando da un po' di tempo ? La verità è che Rebel mi fa paura e se devo scegliere tra la possibilità di salvare te ed il Villaggio o l'affrontare qualcuno che non può essere sconfitto in alcun modo, preferisco diventare il braccio destro del demone piuttosto che mettermi sul suo cammino", disse Itachi con estrema serietà nella sua voce.