Capitolo 102 La Dragonessa Pestilenza

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Rebel stava contrastando una tempesta di lame che arrivavano da ogni direzione, ma sfortunatamente non riuscì a pararle tutte e il suo corpo subì diversi tagli (ma per sua fortuna non in punti vitali ma che comunque sanguinavano parecchio); aggiungere la perdita di sangue alla lista degli attuali problemi, era piuttosto spiacevole e così il mio doppio tentò una nuova strategia.

"Arte del Fulmine: Armatura del Fulmine Nero!", urlò Rebel attivando la variante più potente del l'armatura del Fulmine, gli sarebbe servita anche per accelerare il suo fattore rigenerante.

I riflessi usarono a loro volta l'armatura del Fulmine Nero; ma, dopo pochi istanti, iniziarono a formarsi delle crepe sui loro corpi e poi si sbriciolarono.

"Esattamente come pensavo. Il mio corpo e il mio peculiare chakra mi permettono di sopportare la pressione e il flusso di potere di questa tecnica. Ma voi siete solo dei patetici riflessi, non potete contenere una simile energia e questo è il risultato!", esclamò Rebel mentre correva velocemente verso uno degli specchi.

Ovviamente i riflessi si stavano già riformando e stavolta avevano attivato l'armatura del Fulmine normale.

"Ora devo fare in fretta!", esclamò Rebel correndo verso gli specchi, ovviamente tutti i riflessi erano già usciti e si precipitarono sul mio doppio usando l'armatura del Fulmine normale.
All'ultimo secondo Rebel cambiò direzione saltando in alto invece che proseguire verso gli specchi; a quel punto il mio doppio cominciò a fissare le diverse fiamme azzurre che illuminavano la sala degli specchi e, dopo aver disattivato l'armatura del Fulmine Nero, usò l'Amaterasu su ogni fiamma facendo sì che la fiamma nera divorasse le fiamme azzurre (Rebel ricordava che questo genere di fiamme bruciavano molto più intensamente di quelle normali, forse perché erano create con un justu, ma il punto era che l'acqua era inutile per spegnerle; quindi doveva far sì che fossero consumate da una fiamma più potente).

"Maledetto! Dovete fermarlo riflessi idioti! Prima che sia troppo tardi!", esclamò Yami da uno dei riflessi appena formati, "Rebel! Non sei altro che un verme travestito da uomo! Ti assicuro che non mi fermerò davanti a nulla e alla fine ti distruggerò!"

Dopo questa mossa sembrò che nulla fosse cambiato, la sala infatti era ancora illuminata e, una volta che Rebel tornò a terra, tutti i riflessi si precipitarono su di lui con le spade sguainate (potenziati anche dal l'armatura del Fulmine).

Ma Rebel non sembrò affatto preoccupato e disse: "Ora via le luci."

Rebel disattivò la tecnica della fiamma nera nell'istante esatto in cui stava per essere colpito da tutte le direzioni; una volta disattivata la tecnica (che aveva praticamente consumato le fiamme) tutta la stanza fu immersa nel buio assoluto. Rebel era illeso, infatti non sentì nessuna lama attraversargli il corpo.

"Ahahah avevo ragione! Gli specchi creano i riflessi solo se c'è luce; in effetti avrei dovuto pensarci prima, era una semplice questione di ottica. La luce delle torce illuminava la stanza e me, la luce veniva in parte riflessa dal mio corpo e finiva sugli specchi riflettendo la mia immagine. Niente luce, niente riflessi. E adesso per distruggere questi dannati specchi, mi ci vorrà solo una mossa!", esclamò Rebel concentrando il chakra del Vento nella spada posta dentro il fodero, "Arte del Vento: Fendente Tagliavento Amane Dachi!"

Rebel prima ruotò velocemente su se stesso e, mentre ruotava, sguainò la spada generando una potente folata di vento tagliente intorno a se (come una sorta di anello che si espande in tutte le direzioni). La folata di vento colpì contemporaneamente tutti gli specchi riducendoli in frantumi.

Quando tutto il rumore cessò, Rebel incanalò il chakra del fuoco dentro la spada per poterla usare nuovamente come torcia e dare un occhiata al suo operato. Tutti gli specchi erano ormai distrutti e sulle pareti dei muri, dietro alle ex lastre di vetro, c'erano incisi gli stessi simboli trovati nei luoghi in cui erano rinchiusi i primi due draghi. Prima che il mio doppio potesse dire una parola, il muro posto nella direzione opposta all'entrata si abbassò rivelando un passaggio nascosto.

NARUTO SHIPPUDEN: AKATSUKI REVIVALDove le storie prendono vita. Scoprilo ora