Capitolo 55 Undicesima Ora

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Dopo che Kurotsuchi ebbe lasciato la base, chiesi ai miei ragazzi e a Fuu di andare nella mia stanza insieme a Kushina per cercare di capire il suo livello d'intelligenza o se perlomeno si avvicinava a quello di un essere umano.

"Allora...", dissi fissando Kushina, "iniziamo con qualcosa di semplice, prova a stare in piedi su due gambe."

Kushina mi fissava confusa così io provai un metodo alternativo, mi inginocchiai e le afferrai le mani senza spaventarla: "Tranquilla lascia che ti mostri come si fa."

Un po' intimorita lasciò che la tirassi in piedi ed era un po' traballante: "Ok ora cammina verso di me...un passo alla volta", dissi continuando a tenerle le mani come si fa con un bambino che prova a camminare per la prima volta.

Sfortunatamente inciampò e cadde ma io l'afferrai in tempo, la cosa si ripeté altre due volte prima che lei iniziasse a ringhiare frustrata.

"Ehy, tranquilla, ci vuole un po' per queste cose", le dissi dolcemente accarezzandole la testa anche se lei sembrò ancora triste, "lo sai perché cadiamo?"

Lei mi fissò negli occhi quasi curiosamente e scosse un po' la testa: "Cadiamo per imparare a rimetterci in piedi."

Lei accennò un sorriso e all'ennesimo tentativo ci riuscì ricevendo un applauso da tutti: "Bravissima! Vedi? Ci vuole solo un po' di pratica", dissi felicemente.

"Padre come mai per lei è difficile fare...beh quello che facciamo noi?", domandò Yuki.

A questa domanda sospirai tristemente fissando la ragazza volpe: "Se ti trattano come un animale da tutta la vita...alla fine lo diventi davvero."

Quando arrivò il momento di cenare tentai d'insegnarle a mangiare come un essere umano ma mi trovai difronte a due ostacoli: lei che sembrava mostrare un totale disprezzo per le posate e Hidan seduto vicino a noi che mangiava come un maiale.

"Ti prego Kushina prova a imitare quello che faccio io", dissi mentre le mostravo come tagliare la carne e usare una forchetta.
Lei ci provava e riprovava ma alla fine decise di usare le sue unghie affilate per tagliare e prendere i pezzi.

"Beh", dissi sospirando, "vorrà dire che ti dovremo far fare un bagno prima di dormire.

Dopo cena infatti chiesi a Fuu e a Yuki di far fare un bagno caldo a Kushina per ripulirla per bene e penso che nonostante le urla e i righi, la cosa sia andata abbastanza bene. Quando vennero fuori, la ragazza era pulita certo, ma Fuu e Yuki sembravano esauste ed il bagno ehhhhhhhh meglio non parlarne.

"Mai più", disse Yuki crollando sul fratello.

"Sarebbe stato più semplice fare un bagno a un leone", disse Fuu con voce stanca.

"Ringrazio entrambe per l'aiuto", dissi abbracciandole tutte e due.

"Beh ora vado, sono a pezzi. Notte Fratellone", disse Fuu dandomi un bacetto sulla guancia e uscendo.

"Anche io penso che andrò a letto, vieni fratellino", disse Yuki afferrando e trascinando Aisu (Non prima che avessi dato ad entrambi il bacio della buonanotte, considerando che eravamo riusciti a far avere a quei due una stanza tutta per loro).

Ora rimaneva solo il problema di decidere dove far dormire Kushina, anzi fu lei stessa a sceglierai il posto, ovvero alla punta del mio letto; probabilmente aveva sentito il mio odore provenire da lì e avrà deciso di conseguenza, in ogni caso anche io ero troppo stanco per protestare quindi per oggi decisi di chiudere un occhio.

"Per fortuna che Fuu ci ha prestato uno dei suoi pigiami e...Ehy! Ehy! Non lo devi togliere!", le dissi mentre si stava sfilando i pantaloni, "ascolta so che per te è una cosa nuova, ma se vuoi dormire nella stanza di un ragazzo allora devi indossare dei vestiti, beh tecnicamente a meno che tu non sia sola dovresti sempre indossare abiti."

NARUTO SHIPPUDEN: AKATSUKI REVIVALDove le storie prendono vita. Scoprilo ora