Capitolo 96 Il Fallimento del Team Taka

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Sasuke, Suigetsu, Karin e Jugo si stavano muovendo silenziosamente lungo i corridoi della base dell'Alba nel Villaggio della Pioggia.

"La prossima mossa Sasuke?", chiese a bassa voce Suigetsu.

"Ci dirigiamo con calma da Itachi o Kisame e cerchiamo di scoprire da loro cosa hanno intenzione di fare quelli dell'Alba e se non collaborano, ne prenderemo uno e lo porteremo con noi a Konoha per interrogarlo", disse Sasuke.

"Ma non avevi detto che tuo fratello era sotto il controllo di quello Yami o Rebel o come accidenti si chiama?", chiese Karin sistemandosi gli occhiali.

"Si, ma credo di poterlo risvegliare col mio Sharingan o quantomeno penso di poter capire qualcosa delle intenzioni del pazzo che lo sta controllando", rispose Sasuke controllando che il corridoio successivo fosse vuoto.

"E per quanto riguarda Kisame? Lui ha scelto di restare con Madara e gli altri di sua spontanea volontà. Come lo convincerai a collaborare?", chiese Jugo.

"Cercherò di fare appello al suo buon senso", disse brevemente Sasuke.

"Oh splendido, con garanzie come queste, non vedo cosa possa andare storto mio intrepido comandante", disse sarcasticamente Suigetsu.

Sasuke ringhiò irritato e si voltò verso il suo compagno di squadra con lo Sharingan attivo e gli disse: "Ascolta non conoscerò Kisame da molto tempo come lo conosce Itachi, ma negli ultimi mesi che sono stato con quelli dell'Alba ho capito alcune cose su di lui. Non è solo un maniaco sanguinario o un assassino a sangue freddo come vuole far credere; se è rimasto con Madara e mio fratello deve aver avuto una particolare motivazione personale. Se capisco di cosa si tratta, posso far leva su quello per far sì che ci aiuti! Sono stato chiaro?!"

Lo spadaccino alzò le mani in segno di resa e rispose: "Ok, ok, mi hai convinto. Quindi dove possiamo trovarli?"

Sasuke si voltò e proseguì facendo loro segno di seguirlo e sussurrò: "Nella loro stanza".

Così i quattro infine, giunsero silenziosamente fino alla stanza di Kisame e Itachi.

"Karin percepisci qualche chakra nella stanza?", chiese Sasuke appiattendosi contro il muro accanto alla porta.

Karin si concentrò attentamente sulla stanza, ma non percepì nulla.

"Negativo Sasuke, la stanza è completamente vuota e a parte noi 4...percepisco una sola presenza qui in zona e si sta avvicinando da quella parte!", concluse Karin indicando uno dei corridoi.

Tutti quanti si misero in posizione da battaglia, Sasuke e Suigetsu in prima linea, Karin dietro di loro e Juugo in ultima linea per coprire le spalle di tutti.

Ma tutti rimasero sorpreso quando videro una ragazza bionda avvicinarsi a loro correndo a quattro zampe.
Kushina si fermò a qualche metro da loro per annusarli.

"Ahahah e questa chi sarebbe? Una cosplayer? Qui cucciolotta, tranquilla Suigetsu non morde sai?", disse scherzando Suigetsu inginocchiandosi davanti a lei e avvicinando la mano sinistra per toccarla.

Ma Kushina per tutta risposta gli azzannò la mano.

"Ahhhhhh! Staccatela! Staccatela! Vuole mangiarmi!", urlò dal dolore Suigetsu scuotendo la mano ancora bloccata nelle fauci della ragazza volpe.

In tutto questo Karin se la rideva alla grande dicendo: "Mi piace questa ragazza", e Juugo fece un clamoroso facepalm.

Sasuke invece si avvicinò con calma come se nulla fosse e disse: "Suigetsu diventa liquido così puoi liberarti."

"Uh? Oh giusto! Perché non ci ho pensato prima?!", esclamò Suigetsu trasformando la sua mano in liquido per poi liberarsi dalla presa e allontanarsi da Kushina; una volta libero rese nuovamente solida la mano e si preparò ad attaccare con la spada, ma Sasuke alzò una mano intimandogli di non fare nulla.

NARUTO SHIPPUDEN: AKATSUKI REVIVALDove le storie prendono vita. Scoprilo ora