NARUTO SHIPPUDEN: AKATSUKI REVIVAL

Capitolo 125 Sacrificio

Una volta che Rebel udì la dichiarazione di Obito, mentre i Kage erano distratti da lui, il mio doppio fece un rapido sigillo (senza farsi notare) e sciolse la tecnica con cui aveva mandato tutto l'incontro tra i Kage e l'Alba in mondovisione.

"Ti rendi conto di quello che hai appena fatto Madara?", esclamò il Raikage, "Ti sei appena messo contro tutti i 5 grandi paesi ninja! Non è una guerra che potrai vincere!"

"Su questo non ci metterei la mano sul fuoco, Raikage. Considerando poi che grazie al mio collaboratore, gliene è rimasta solo una, fossi in lei me la terrei stretta", rispose Obito con una risata.

"Rebel questa è una follia! Ti supplico, se c'è ancora un briciolo di amore nel tuo cuore per i tuoi compagni, per i tuoi figli, per Kurotsuchi e per me...allora ti prego non scatenare quest'orrore", supplicò Fuu.

"Il Progetto Occhio Lunare doveva proseguire comunque Fuu, che fosse scoppiata la guerra oppure no. Prenditela con questi patetici Kage e la loro stupida decisione di salvaguardare Naruto e Bee invece delle vite di migliaia di persone", disse Rebel prima rivolgersi direttamente a Kurotsuchi che stringeva ancora la pietra a forma di cuore.

Rebel si avvicinò lentamente verso la kunoichi della Roccia.

"Fermo! Che cosa vuoi fare?!", esclamò Onoki.

Ma il mio doppio non gli rispose nemmeno, invece parlò, con voce calma e calda, alla ragazza: "Kurotsuchi, vorrei che tu venissi con me."

"Cosa?!", esclamarono un po' tutti.

"Vieni con me, principessa, ed io considererò il Villaggio della Roccia come un alleato e non lo coinvolgerò in questa guerra. Considera anche che voi non avete Forze Portanti da difendere e che quindi non avrebbe senso coinvolgere il tuo popolo in questa guerra", disse il mio doppio porgendo la mano destra a Kurotsuchi.

Kurotsuchi di sentì indignata ed esclamò: "È solo per questo che mi vuoi con te?! Per avere il mio aiuto in questa assurda guerra! Sei davvero un essere spregevole e senza cuore! Tu non sei come Yami! Tu sei incapace di amare!"

Il mio doppio fu un po' irritato da quelle parole ma rimase comunque calmo quando rispose: "Non te lo sto chiedendo perché tu o il tuo Villaggio vi battiate al mio fianco. Anzi onestamente non me ne importa nulla di Iwagakure, mi sono solo offerto di risparmiarla per non farti soffrire. Non ti voglio con me per farti lottare, ti voglio con me perché ti amo e voglio che tu sia al mio fianco ora e per sempre;  e se proprio vuoi saperlo io e Yami condividiamo più di quanto pensi. Le nostre menti saranno anche separate, ma le nostre anime non lo sono. Quindi quel frammento d'anima che hai dentro te, quello a cui devi la tua vita, è tanto di Yami quanto mio."

Karin si portò una mano sul petto all'altezza del cuore, senza farsi notare da nessuno, sentì come una dolorosa pressione sul suo torace.

"Cosa sarebbe questa farsa?! Un tentativo estremo di stringere una alleanza!?", urlò il Raikage.

"In realtà...anche se non posso vedere il viso di quel ragazzo, a giudicare dal tono della sua voce e dalla sua postura, credo che stia dicendo la verità", disse la Mizukage.

"Quindi forse...questi sentimenti per la ragazza, potrebbero far tornare indietro il vostro amico...", disse sottovoce Tsunade parlando con Deidara che annuì.

"Piantatela con questo chiacchiericcio!", esclamò Rebel, "non sto parlando con voi ed è una faccenda che non vi riguarda!"

"Rebel io...", disse lentamente Kurotsuchi.

"Te ne prego Kurotsuchi...vieni con me. Resta al mio fianco, anima mia, insieme potremo salvare questo mondo. I vari Kage, nel corso della storia, non hanno fatto altro che scatenare una guerra ed un conflitto dopo l'altro, anche l'aver avuto i Cercoteri tramite Hashirama non ha saziato la loro sete di potere! Ma io posso cambiare tutto questo, posso liberare questo mondo dal dolore e dalla sofferenza...ma vorrei che ci fossi anche tu accanto a me...voglio cambiare il mondo insieme a te", disse Rebel avvicinandosi ancora di più con la mano rivolta verso di lei, "ma non posso costringerti a seguirmi, questa deve essere una decisione che devi prendere da sola, senza nessun'altra influenza esterna."