NARUTO SHIPPUDEN: AKATSUKI REVIVAL

Capitolo 175 Cronache Di Guerra: Gli Schieramenti

Il gruppo di Rebel aveva assicurato la sicurezza del palazzo del Mizukage, o perlomeno quel che era rimasto intatto (un buon 60%).

Gari, Jinpachi, Ameyuri, Tayuya e Guren erano rimasti a sorvegliare il palazzo mentre Tobi (Zetsu), Karin, Pakura, Haku e Kimimaro stavano cercando sopravvissuti civili che necessitavano di cure mediche; i Reaper intanto pattugliavano i confini del Villaggio e le strade a caccia di ninja della Nebbia scampati alla devastazione della battaglia tra Rebel e Joka e all'iniziale assalto del Villaggio.

I civili ovviamente erano spaventati da Rebel e da gli altri, ma non ebbero altra scelta se non quella di fidarsi quando videro il mio doppio guarire alcuni civili usando il potere taumaturgico amplificato delle cellule di Hashirama. Dopo essere stati guariti, Tobi li mandava via e si dedicava ai prossimi.

In quel momento, Guruguru stava guarendo la gamba rotta di un bambino di 8 anni e Karin lo stava assistendo dando un po' d'acqua al piccolo e del cibo energetico ninja per farlo riprendere.

"Ehm...Tobi?", disse Karin.

"Uh, si?", rispose lo Zetsu.

"Sai come...sai come sta Rebel?", chiese la rossa preoccupata.

Tobi sospirò e disse: "No...purtroppo no. Lui mi ha lasciato le conoscenze necessarie per guarire le persone, grazie al fatto che le nostre menti sono connesse, e poi si è ritirato...in profondità. È un po' difficile da spiegare ma il punto è che non ho idea di cosa stia facendo o di come stia in quest momento, perché si è come isolato."

"Capisco...sono davvero preoccupata per lui...", disse Karin mentre Tobi finiva di guarire il bambino che poi fu rimandato dai suoi genitori (erano in una casa mezza distrutta ma stavano bene).

"Lo siamo tutti...", disse Tobi alzandosi per poi andare a cercare il prossimo paziente.

Karin lo seguiva egli chiese: "Quindi...tu che sei uno Zetsu...non hai mai ecco...interagito molto con le altre persone...e immagino quindi che tu non le abbia mai medicate o altro...quindi, come ti senti ad aiutarci? Lo fai perché Rebel te lo ha imposto?"

"Oh no, no, in realtà mi è già capitato di dover badare ad un umano ferito...un amico...molto tempo fa. Rebel me lo ha chiesto come favore ma io ho accettato volentieri; ti sembrerà strano ma, dopo essere rimasto per anni sottoterra in attesa, mi piace avere il potere di guarire gli altri, mi fa sentire meglio con me stesso. E so che sarà una cosa egoistica da dire, ma se il mio egoismo aiuta altre persone, che c'è di male ad essere così?", domandò Tobi a sua volta.

"Beh nulla...credo. Onestamente penso sia un punto di vista interessante", rispose Karin aggiustandosi gli occhiali.

"Tu invece cosa mi dici ? Di tutto questo? Insomma, tu perché sei qui a combattere?", domandò Tobi.

"Non è per la lotta in se, all'inizio ho seguito Rebel in questa...folle avventura...perché aveva promesso che mi avrebbe addestrata e resa più forte", disse Karin, "Ma poi le cose sono cambiate."

"Cambiate come? E a cosa ti serviva una forza maggiore? Volevi uccidere qualcuno?", domandò curioso lo Zetsu Tobi.

"Uccidere? No...ma mi sentivo come smarrita...senza un vero obbiettivo e pensavo che se fossi diventata più forte, sarei riuscita a ritrovare me stessa e capire cosa fare della mia vita...capisci?", chiese Karin.

"Veramente...non proprio, eh eh. Scusa...ma prego continua pure", rispose un po' imbarazzato Tobi.

"Nella mia vita non ho mai...davvero vissuto. Più come sopravvissuto, giorno dopo giorno; molti mi hanno usata solo per le mie capacità ma a nessuno è mai davvero importato qualcosa di me...tranne che a mia madre che purtroppo non è più qui... Poi un giorno, mi sono infatuata della persona sbagliata e pensavo che avremmo potuto avere una vita insieme e...credevo che lui ci tenesse a me. Invece non è stato così...e poi ho incontrato Rebel e lui...", Karin si interruppe quando vide Haku venire verso di loro mentre finiva di parlare ad una ricetrasmittente.