Fare a meno di te - animedifferenti

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Caleb's Pov

È sabato, il cielo è scuro e c'è qualche pozza di luce qua e là nell'infinito blu.
Sono in spiaggia, seduto sulla sabbia morbida, con il mare davante ai miei occhi che placido mormora, quasi come volesse dire qualcosa.

Le onde si schiantano sulle rocce e le corrodono, lentamente, come il dolore sta corrodendo me.
Alcuni schizzi arrivano fino ai gabbiani appollaiati sul piccolo recinto bianco di fianco alla baita, facendoli sussultare, facendoli scappare via.
Il rumore delle loro ali si disperde per la spiaggia vuota.

Il mare riflette il chiarore della luna, creando uno specchio perfetto.
Io sono qui, da solo, mentre tutti gli altri festeggiano, si divertono.
Sono qui, da solo, a combattere i miei demoni, a combattere contro i miei pensieri.
Dentro di me c'è una guerra mentre all'apparenza sono solo un ragazzo seduto che si gode il rumore del mare.

Nella spiaggia riecheggia la suoneria insistente del mio telefono, che giace lì, sopra alla mia giacca, con lo schermo rivolto verso il basso.
Sbuffo e decido di vedere chi è.
《Bryan.》dico secco.
《Ciao Caleb, ti disturbo?》mi chiede.
《Sì, mi disturbi. Cosa vuoi?》sbuffo, sperando che questa conversazione finisca al più presto.
《C'è stato un problema.》
《Che tipo di problema?》lo incalzo.
《Siamo ad una festa e Cole è piombato addosso a Trevor.》mi dice.
《Perché? Lui non c'entra niente con il patto.》
《Pensava fossi tu e gli è saltato addosso.》continua.
《Bryan, dimmi cosa è successo.》ringhio, stringendo il telefono tra le mani.

Perché è così intimorito?

Cole, per aver attaccato Trevor, deve aver visto qualcosa che io non avrei dovuto fare.
Il suo silenzio mi fa innervosire, lo sento sospirare ma non ottengo nessuna risposta.
《Bryan!》urlo.
《Dimmi cos'ha fatto o giuro che ti raggiungo e ti ammazzo di botte.》
《Trevor ha baciato Allie.》dice tutto d'un fiato.
Le mie orecchie cominciano a fischiare per la rabbia e attacco il telefono.

Mi alzo e raggiungo di fretta la mia macchina, con gli occhi iniettati di sangue.
Mi sto dirigendo verso quella maledetta casa e sinceramente non so se mi spinge il fatto di andare a controllare che Cole se ne sia andato o il fastidio che Trevor abbia appena baciato Allie.
Passo con il rosso, supero il limite di velocità, ma in meno di dieci minuti sono arrivato alla festa.

Scendo dalla macchina come una furia ed entro in casa alla ricerca di Trevor.
Lo vedo seduto su una poltrona, circondato da Ronnie, Liam e Bryan, e non appena sono alle sue spalle lo prendo per il colletto.
Alzo un pugno, caricando tutta l'energia che ho in corpo, ma prima di creare un danno irreparabile Bryan mi ferma.
《Amico, che fai? Non vedi che è già malconcio?》esclama, separandoci.
E lo è davvero.
Il naso ha smesso di colare da poco mentre il labbro è ancora gonfio.
《Tu.》parlo con Trevor.
《Se sarò nei guai è solo per colpa tua perché non riesci a tenere a freno i tuoi cazzo di ormoni. E adesso dimmi dov'è Allie.》sputo acido.
《Dov'è Allie? Ora ti interessa dov'è, dopo averle spezzato il cuore. Lascia che ti ricordi che c'è un patto e che se la vedrai le farai solo del male.》mi dice.
《Smettila Trevor.》ringhio tra i denti, spintonandolo per le spalle.
《Stalle lontano, Caleb. Manca poco alla fine del patto.》mi dice, per poi voltarsi e tornare a sedere.

Ronnie mi guarda con un cipiglio sul viso, con aria cupa, triste e arrabbiata.
È meglio che me ne vado se non voglio creare scompiglio.
Esco dalla casa senza neanche salutarli e torno in macchina, accendendomi una sigaretta.

È quasi tutto finito, è quasi tutto finito, è quasi tutto finito...

Questo è quello che mi ripeto ogni volta che la mia mente pensa ad Allie.
Metto in moto e parto, dirigendomi il più lontano possibile da questa città, il più lontano possibile dai miei problemi, il più lontano possibile da mio padre, il più lontano possibile da Allie.