Fare a meno di te - animedifferenti

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Entro titubante nella grande casa guidata da Lydia.
È il solito scenario di una festa, gente che balla, chi si bacia, ci va ad appartarsi e chi è già collassato a terra.
Mi schiaffeggio mentalmente per aver accettato di venire all'ennesima festa mentre evito un ragazzo che mi è appena caduto ai piedi.

《Ragazze.》ci accoglie Trevor, allargando leggermente le braccia.
Lydia sembra perdere lo sguardo tra la folla, cercando gli occhi che desidera.
Io saluto Trevor e mi siedo sul divano dove si trova già il loro gruppo.

Ci sono proprio tutti: Bryan, Liam e anche Ronnie.
Manca solo Caleb e non so se esserne sollevata o triste.

《Vuoi da bere?》mi chiede Liam.
《No, grazie.》rifiuto cortesemente mentre mi sistemo meglio accanto a Trevor.
Lui appoggia il braccio sullo schienale alle mie spalle e si distende meglio, mentre porta alla bocca la sua birra.
Indossa una semplice camicia bianca e un paio di jeans strappati sulle ginocchia.
《Cosa facciamo?》chiede Bryan, facendomi distogliere lo sguardo da Trevor.
《Non saprei.》dice Liam.
《Obbligo o verità?》se ne esce Ronnie, alzando un pò la voce a causa della musica troppo alta.

Non c'è gioco più banale.

Gli altri accettano mentre io decido di non partecipare, guardandomi intorno e notando che Lydia non è più nei paraggi.
《Perché non giochi, Allie?》mi chiede Liam, un pò brillo.
《Perché è una fifona.》mi sfida Ronnie, guardandomi dritta dritta negli occhi.
La mia mano si chiude in un pugno e cerco con tutta me stessa di non rispondere male e alzarmi per tirarle i capelli.
《Va bene, gioco anch'io.》dico infine.

Le prime domande e i primi obblighi sono abbastanza semplici e quasi senza divertimento.
Per ora Trevor ci ha detto che una volta ha vomitato nel cortile dei vicini mentre Liam si è dovuto alzare per baciare una ragazza ubriaca che lo stuzzicava già da un pò.
《Tocca ad Allie.》dice Bryan, sistemando la gamba sull'altro ginocchio.
《Verità.》
Tutti gli occhi vanno verso Ronnie che mi guarda con gli occhi colmi di cattiveria.
Già so che mi farà una domanda perfida, una domanda fatta per mettermi in imbarazzo.
《Quante volte sei andata a letto con Caleb?》dice infine, sistemando la gonna sulle sue gambe.

Immediatamente il mio viso diventa rosso e il mio cuore accellera.
Gli occhi dei ragazzi mi scrutano curiosi, mentre io vorrei solamente sotterrarmi e non tornare più su.

《Forza, Allison.》mi incita Ronnie.
Le sue parole mi rimbombano nella testa forti e chiare e la vista mi si appanna leggermente.
《Non voglio più giocare.》dico, alzandomi ed allontanandomi.
Sento la mano di Trevor sfiorarmi il polso, ma non fa in tempo ad afferrarlo.
Sento in lontananza la risata di Ronnie, come se intorno a me non ci fosse più nulla se non la sua stupida ed odiosa voce.

Mi dirigo con passo svelto verso quella che credo sia la cucina e mi verso qualcosa in un bicchiere.
Non ho voglia di piangere, tantomeno di pensare a Caleb o stare dietro agli stupidi giochi di Ronnie.
Mando giù il liquido in fretta, sento la gola bruciare a causa dell'alcool e i muscoli rilassarsi immediatamente.

《Hey bellezza.》mi sussurra un ragazzo all'orecchio, appoggiando una mano sul mio fianco.
Sento dall'alito e dal suo tono di voce che è ubriaco, ubriaco marcio, così lo spintono un pò e me ne vado lasciandolo in cucina.

Non appena esco sbatto contro una ragazza, la guardo dritta negli occhi e dietro di lei spunta Lydia.
《Allie!》mi saluta la mia amica.
La ragazza di cui tanto parlava è davanti ai miei occhi ed è come in foto: bellissima.
Le porgo la mano e mi presento.
《Phil. Mi chiamo Phil.》stringe la mia mano e mi sorride.
《Come va la serata tesoro?》mi chiede poi Lydia.
《Tutto okay.》le dico, per non farla preoccupare.